lunedì 20 aprile 2020

Decimo aggiornamento, quarto del 2020


Soeur Rosalie è stata informata della situazione venutasi a creare in Italia a causa della pandemia: la gloriosa Ambulanza chiamata dai militi della Croce Bianca "la 136" dal numero di serie con il quale era identificata al proprio interno, dopo aver servito per 16 anni sul campo ci è stata donata per essere consegnata ad ABASMEI, ma per ora, e non si sa fino a quando,  resta custodita nel garage di Magenta a fianco alle altre ambulanze in servizio attivo.


In Burkina il virus, sebbene in ritardo rispetto all'Europa, si è già presentato da tempo: sarà che i dati statistici comunicati ufficialmente, anche in Occidente e non solo, fanno acqua da tutte le parti, apparentemente lì dove attualmente le temperature viaggiano sull'ordine dei 40° il contagio sembra essere meno devastante, con tutti i se ed i ma del caso!


Purtroppo i bisogni di ABASMEI non si sono arrestati a causa coronavirus; il fatto che non sia stato possibile né spedire l'ambulanza né recarmi sul posto ha altresì impedito di consegnare a Soeur Rosalie quella parte di denaro raccolto e rimanente come saldo attivo al netto della copertura dei costi complessivi della spedizione.


Ecco perché, dopo aver appreso del continuo peggioramento inerente all'approvvigionamento idrico dal "forage" esistente, Bambini nel Deserto ha deciso di rompere gli indugi per cercare di porre rimedio alla carenza di acqua presso Centre ABASMEI.
Come?
Predisponendo un trasferimento urgente dei fondi necessari alla realizzazione di un nuovo "forage" direttamente sul conto corrente che ABASMEI intrattiene presso Bank of Africa nella capitale Ouagadougou - Burkina Faso. 
L'importo concesso è stato quello indicato da Soeur Rosalie, importo scritto sui preventivi da lei acquisiti dopo aver interpellato ditte specializzate nel settore.


Bambini nel Deserto in questo momento sta soffrendo come tutte le popolazioni coinvolte nel contagio da virus, ma contemporaneamente ha sempre cercato di continuare ad occuparsi delle sofferenze esistenti nei paesi africani in cui opera, vincendo quel senso di impotenza che l'isolamento tende ad acuire.


Quindi un nuovo "forage" si aggiungerà presto ai tanti finanziati nel tempo per le genti dei villaggi sperduti nella "brousse", esattamente come sperduto nella "brousse" sono ABASMEI con Soeur Rosalie, sperduti ma non soli!
Bambini nel Deserto c'è e continuerà per quanto è possibile, ma anche qualcosa di più del possibile, a restare al fianco degli ultimi contando sull'appoggio di tutti coloro che credono nel rispetto fra umani e nelle buone azioni.