venerdì 7 ottobre 2016

Edizione speciale venerdì 07X16

Che piacere mi ha dato la ricezione di notizie dal Burkina circa un progetto di micro credito da conferire ad una iniziativa promossa da alcune donne Burkinabé da me imbastito durante l'ultimo periodo prima del mio rientro: sta andando a buon fine!


La storia è questa: come bianco reso stanziale per alcuni mesi a Cissin periferia di Ouagadougou sono stato avvicinato da molte persone alla ricerca di aiuto.
Un giorno è venuta a parlarmi una vedova il cui datore di lavoro, oltre a sfruttare lei e le sue colleghe, non rispettava le scadenze circa il pagamento di un misero stipendio scordandosene parecchie per strada.
La mia interlocutrice, vedova con figli e madre anziana a carico, non sapeva dove sbattere la testa e così pure parecchie delle sue colleghe.


Dopo alcuni incontri avevo cercato di indirizzarla verso la costituzione di una forma associativa con le colleghe identificando un “business” da fare assieme.
Poi io sono partito senza sapere se il suggerimento fosse stato recepito: quando sul posto è arrivata come ogni anno la persona BnD che segue stabilmente le attività in Burkina Faso sono stato cercato per esaminare il progetto già ritenuto valido da chi ne sa più di me.
Come dicevano i miei figli con stupore quando erano piccoli (a fronte di una magia realizzata da un loro eroe di allora) : ha funzionato!


Si, ha funzionato.
L'importo che verrà consegnato è quello conferito dal Comune di Sestri Levante a BnD attraverso i fondi raccolti tramite l'iniziativa denominata “La luce di un gesto”.
A tal proposito giusto un anno mi ero agitato affinché arrivasse in tempo utile un progetto in tal senso, progetto che era stato selezionato da una apposita commissione che lo aveva ritenuto idoneo a partecipare all'assegnazione di fondi nella misura in cui gli stessi sarebbero stati raccolti nel periodo dicembre 2015 gennaio 2016.
Un mese fa ero stato informato da parte degli organi comunali dell'imminenza del bonifico che puntualmente trova ora la sua immediata collocazione sul campo.


Si tratta di un progetto imperniato sulla piccola ristorazione: per farlo decollare e dare l'opportunità ad una decina di donne organizzate in forma cooperativa femminile di alleviare le loro difficoltà economiche in modo da poter contribuire a sfamare con regolarità le loro famiglie sono bastati € 1.000 che laggiù equivalgono a Franco CFA 655.970, importo sufficiente per poter organizzare una attività commerciale di questo tipo.


Il momento di felicità per me continua con un'altra informazione arrivata a ruota della precedente.
Avevo conosciuto nella capitale del Burkina Faso due giovani animatori di una organizzazione di studenti universitari indirizzata al sociale.
Parlando era emerso che loro stavano studiando un sistema per portare la conoscenza del personal computer nelle scuole attraverso il loro impegno, il tutto a titolo gratuito.
Rientrato alla base ho avuto modo di parlarne con il Board di BnD in occasione di un meeting tenutosi a fine maggio.


Il Presidente, dotato di una testa pensante costantemente connessa ed orientata sempre in direzioni utili alla causa, ha recepito il mio suggerimento di cercare di aiutare quei giovani a sviluppare un qualche progetto imperniato sulle loro competenze.


I neuroni del Presidente hanno presto prodotto un sentiero sul quale lavorare in modo che potesse essere utile agli studenti universitari burkinabè e non consistente nel dotarli di p.c. ricondizionati senza alcun esborso da parte loro purché questi fossero in grado di ripagare con il conseguimento di risultati scolastici positivi: il tutto sotto l'egida di quei due giovani volenterosi di aiutare i ragazzi appena più giovani di loro.


Dopo tanti scambi di email in tutte le direzioni il progetto ha cominciato a girare quando, attraverso le conoscenze di persone vicine a BnD, alcune grandi organizzazioni hanno deciso di affidare a BnD i computer che via via nel tempo vengono dismessi in quanto qui ritenuti obsoleti, ma capaci di fornire ancora buone prestazioni dopo una revisione e offrire così la possibilità di un proficuo lavoro di apprendimento e conoscenza per il settore più importante per una nazione: quello del capitale umano di primo pelo.


Ebbene, nei giorni scorsi è stata effettuata ad Ouagadougou una prima consegna di p.c. dando così seguito ai “pour parler” iniziati nel mese di febbraio con quei due ragazzi, Marcel e Roland: è partita una collaborazione che sicuramente porterà dei frutti.


Un progetto indirizzato alle donne ed uno ai giovani: personalmente sono molto soddisfatto delle due piccole azioni portate a buon fine in un paese che vuole riprendere una strada democratica e di sviluppo interrotta circa trentanni fa con l'uccisione di Thomas Sankara avvenuta verso la fine del 1987 ad opera di un militare divenuto Dittatore e poi rimosso dal popolo solo da un paio d'anni a questa parte: il suo nome è Blaise Compaoré, personaggio tuttora potente.


Attualmente si è dotato della nazionalità Ivoriana, quella stessa della moglie figlia di un ex capo di quello stato dimostratosi sempre a lui amico.
Il “business” tiene legato i potenti come una “famiglia” della mafia o un esclusivo club piduista: per sempre (ma forse no).


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