Lunedì
25.03 – Ok., pronti via per le 7.00; inizialmente il traffico si è
presentato scorrevole, ma dopo un po' è stato inevitabile trovarsi
in coda, un po' fermi ed un po' in movimento a passo d'uomo.
Il
Nomade è riuscito presentarsi presso gli uffici WWL verso le 8.30/9.00;
identificata la persona addetta a supportarmi, la pratica in se e per se
è stata quai una presa in giro, ma costerà comunque USD 150
“efectivo”.
Pamela mi ha fornito mappa e istruzioni scritte per
il secondo step da effettuare domattina, rappresentato dai controlli
di polizia, l'ottenimento di un documento con il quale dovrò
ripresentarmi presso WWL. In questa circostanza otterrò le
istruzioni per la consegna a Manzanillo; ho chiesto come fare per il
pagamento, ma sono stato demandato a due WWL email address in Belgio
per ottenere chiarimenti.
La
giornata è stata una di quelle in cui il sole quasi non si vede a causa
della foschia da caldo e umido, quindi situazione pesante per me.
Quando
Jenny mi ha proposto di raggiungere Miraflores, luogo ove sono ubicate
delle chiuse del canale, ho accettato di buon grado onde cercare di
far passare in qualche modo la giornata.
A
Miraflores ho trovato parecchi turisti in visita, ma le navi sono
state preannunciate dopo le 13.30 e pertanto abbiamo raggiunto un
Centro commerciale dove potermi procacciare l'”efectivo” per WWL,
respirare aria fresca e sbrigare la procedura della pausa pranzo.
Alla
fine del viaggio tutti i nodi stanno venendo al pettine: lo zainetto
che mi sono sempre portato appresso ha avuto un cedimento da parte
della cerniera e non è più utilizzabile; ad una borsa pieghevole
che contavo di portare a bordo dell'aereo insieme allo zaino si sono
tranciate le maniglie., la valigia è quello che è.
Ho
così dato un'occhiata per un eventuale sostituzione, ma ciò che ho
visto non è stato di mio interesse per vari motivi, così vi ho
rinunciato. Come zaino ne utilizzerò uno scadente che tenevo a
bordo, mentre le maniglie della borsa le ho condite su con del nastro
americano, la valigia è già pronta e spero sia entro i 20 kg.
autorizzati: basta che il tutto regga per il tempo necessario.
Una
volta ritornati a Miraflores ho potuto veder transitare, da Atlantico
a Pacifico, tre tipologie di navi: una petroliera, una porta
container, ed una Ro.Ro. di nome Tiger appartenente proprio a
Wallenius Wilhelmsen.
Verso
le 15.30, spompato dal clima, il Nomade ha ripreso la strada del suo
parcheggio.
La
nota particolare della giornata è stato un incontro casuale avvenuto
stamani prima di muovermi: mi sono sentito appellare “cosa ci fa un
milanese qui”. Ho pensato ad un Panamegno curioso, invece si
trattava di un italico trentino! Il suo nome è Adriano, vive a
Mattarello di Trento che ben conosco, lavora nel settore del
trasporto dei disabili e cinque anni fa ha conosciuto Luisa, una
Panamegna che da sette anni vive e lavora a Trento. Stanno terminando
un lungo periodo trascorso qui, nella case della madre di Luisa, che
loro hanno ampliato di quel tanto per poter avere indipendenza e
comfort. Sono stato invitato a cena, invito che ho subito accettato.
Terminato il tour che ha fatto percorrere al Nomade oltre 100 km.,
svolte varie pratiche utilizzando la connessione di Jenny, verso le
20 ho percorso i pochi metri che separano le due case e sono stato
introdotto al compagno della madre di Lusia ed alla stessa madre.
Ho
trovato un'ottima pasta condita con pesto Barilla acquistato al Super
chiamato 99 che appartiene alla famiglia del Presidente Martinelli
(propone anche prodotti provenienti dall'Italia). A seguire insalata
e carne in umido; gelato come dessert: un vero pranzo che ho
apprezzato.
In
questi ultimi giorni non sto più cucinando, sto consumando le ultime
provviste ed il calore mi fa preferire cibo freddo; il pranzo seduto
attorno ad un tavolo con altre quattro persone mi mancava dai tempi
del Belize, ed è stato ricco di informazioni sul paese, notizie che ho
appreso con interesse.
Adriano
e Luisa rientreranno in Italia poco dopo di me, ma quando erano
partiti nutrivano progetti di trasferimento qui; per ora si sono
volatilizzati di fronte ai vari “contro” trovati sulla loro
strada, ma in futuro non si può sapere se l'idea riprenderà vigore.
Alle
23.30 mi sono ritirato per avere il tempo di “bagnarmi”, come si
usa dire qui: mi sono concesso una doccia abbondante visto che poi
dovrò alleggerire il veicolo di tutti i pesi possibili prima
dell'imbarco.
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