martedì 26 marzo 2013

First step leaving Panamà


Lunedì 25.03 – Ok., pronti via per le 7.00; inizialmente il traffico si è presentato scorrevole, ma dopo un po' è stato inevitabile trovarsi in coda, un po' fermi ed un po' in movimento a passo d'uomo. 
Il Nomade è riuscito  presentarsi presso gli uffici WWL verso le 8.30/9.00; identificata la persona addetta a supportarmi, la pratica in se e per se è stata quai una presa in giro, ma costerà comunque USD 150 “efectivo”. 
Pamela mi ha fornito mappa e istruzioni scritte per il secondo step da effettuare domattina, rappresentato dai controlli di polizia, l'ottenimento di un documento con il quale dovrò ripresentarmi presso WWL. In questa circostanza otterrò le istruzioni per la consegna a Manzanillo; ho chiesto come fare per il pagamento, ma sono stato demandato a due WWL email address in Belgio per ottenere chiarimenti.
La giornata è stata una di quelle in cui il sole quasi non si vede a causa della foschia da caldo e umido, quindi situazione pesante per me.



Quando Jenny mi ha proposto di raggiungere Miraflores, luogo ove sono ubicate delle chiuse del canale, ho accettato di buon grado onde cercare di far passare in qualche modo la giornata.
A Miraflores ho trovato parecchi turisti in visita, ma le navi sono state preannunciate dopo le 13.30 e pertanto abbiamo raggiunto un Centro commerciale dove potermi procacciare l'”efectivo” per WWL, respirare aria fresca e sbrigare la procedura della pausa pranzo.



Alla fine del viaggio tutti i nodi stanno venendo al pettine: lo zainetto che mi sono sempre portato appresso ha avuto un cedimento da parte della cerniera e non è più utilizzabile; ad una borsa pieghevole che contavo di portare a bordo dell'aereo insieme allo zaino si sono tranciate le maniglie., la valigia è quello che è.
Ho così dato un'occhiata per un eventuale sostituzione, ma ciò che ho visto non è stato di mio interesse per vari motivi, così vi ho rinunciato. Come zaino ne utilizzerò uno scadente che tenevo a bordo, mentre le maniglie della borsa le ho condite su con del nastro americano, la valigia è già pronta e spero sia entro i 20 kg. autorizzati: basta che il tutto regga per il tempo necessario.




Una volta ritornati a Miraflores ho potuto veder transitare, da Atlantico a Pacifico, tre tipologie di navi: una petroliera, una porta container, ed una Ro.Ro. di nome Tiger appartenente proprio a Wallenius Wilhelmsen.






Verso le 15.30, spompato dal clima, il Nomade ha ripreso la strada del suo parcheggio.





La nota particolare della giornata è stato un incontro casuale avvenuto stamani prima di muovermi: mi sono sentito appellare “cosa ci fa un milanese qui”. Ho pensato ad un Panamegno curioso, invece si trattava di un italico trentino! Il suo nome è Adriano, vive a Mattarello di Trento che ben conosco, lavora nel settore del trasporto dei disabili e cinque anni fa ha conosciuto Luisa, una Panamegna che da sette anni vive e lavora a Trento. Stanno terminando un lungo periodo trascorso qui, nella case della madre di Luisa, che loro hanno ampliato di quel tanto per poter avere indipendenza e comfort. Sono stato invitato a cena, invito che ho subito accettato.



Terminato il tour che ha fatto percorrere al Nomade oltre 100 km., svolte varie pratiche utilizzando la connessione di Jenny, verso le 20 ho percorso i pochi metri che separano le due case e sono stato introdotto al compagno della madre di Lusia ed alla stessa madre.
Ho trovato un'ottima pasta condita con pesto Barilla acquistato al Super chiamato 99 che appartiene alla famiglia del Presidente Martinelli (propone anche prodotti provenienti dall'Italia). A seguire insalata e carne in umido; gelato come dessert: un vero pranzo che ho apprezzato.
In questi ultimi giorni non sto più cucinando, sto consumando le ultime provviste ed il calore mi fa preferire cibo freddo; il pranzo seduto attorno ad un tavolo con altre quattro persone mi mancava dai tempi del Belize, ed è stato ricco di informazioni sul paese, notizie che ho appreso con interesse.
Adriano e Luisa rientreranno in Italia poco dopo di me, ma quando erano partiti nutrivano progetti di trasferimento qui; per ora si sono volatilizzati di fronte ai vari “contro” trovati sulla loro strada, ma in futuro non si può sapere se l'idea riprenderà vigore.
Alle 23.30 mi sono ritirato per avere il tempo di “bagnarmi”, come si usa dire qui: mi sono concesso una doccia abbondante visto che poi dovrò alleggerire il veicolo di tutti i pesi possibili prima dell'imbarco. 

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