Epilogo Operazione
Bambini nel Deserto: dicembre 2011 - gennaio 2012
Sono rientrato da poco
tempo, ma me ne resta poco da spendere qui se riuscirò a portare
avanti il programma che mi ero dato, consistente nel far attraversare
l'oceano al Nomade per andare a conoscere i luoghi e le popolazioni
delle Americhe.
E così, fra
un'incertezza e quella successiva, volendo concretizzare l'esperienza
acquisita durante la parte del viaggio dedicata ai soccorsi umanitari
operata in Marocco ed in Mali per conto di Bambini nel Deserto, sto
cercando di organizzare un evento finalizzato alla raccolta di fondi
ed altro.
Non so se ci riuscirò,
probabilmente da solo lo escludo, ma con l'aiuto di chi ha voluto
condividere la mia esperienza attraverso la lettura del blog
www.nomadesempre.blogspot.com
forse c'è una possibilità in più.
Inoltre Pam, la persona
che si occupa in particolare degli orfani abbandonati presenti nei
villaggi della “brousse” attorno a Diema – Mali, sarà in
Italia a partire dai primi di aprile e, dopo tanti discorsi fra noi
intercorsi all'ombra delle fronde del grande albero a fianco del
quale è posta la tenda da Lei utilizzata come propria residenza,
sarebbe perfetto poterle riservare una buona accoglienza.
Avendola conosciuta, sono
convinto che per Lei una buona accoglienza vuol dire accogliere la
realtà nella quale vive e per la quale costantemente è impegnata in
uno sforzo tendente al suo miglioramento.
Ecco allora che mi sento
di esortare chi mi legge a dedicarle un po' di tempo, magari
rileggendo i passaggi di quanto ho pubblicato in data 7 e 8 gennaio,
inclusa la Breve storia di Pam, nonché ciò che si riferisce ai
giorni 27/28/29/30 dello stesso mese, per poter tradurre in un'azione
tangibile la propria riflessione.
Come?
Ci sono vari modi, fra i
quali il più semplice da trasportare è dato da un contributo
economico, in quanto per gli altri bisogna pensare ad un vettore, ai
costi, alla possibilità che la spedizione vada dispersa.
Nel mio caso già
vissuto, avevo organizzato l'itinerario in maniera mirata, riservando
lo spazio del garage del mio veicolo ricreazionale al carico di materiale umanitario affidatomi da
BnD www.bambinineldeserto.org
, ma ciò non è ripetibile nel breve periodo.
Pam mi ha
indicato le seguenti priorità:
- laptops (personalmente ne ho uno dismesso che metterò a disposizione);
- indumenti per fascia di età 0-8 anni, con particolare attenzione agli indumenti intimi;
- piccole radio con funzionamento a batteria (là non esiste la corrente elettrica);
- attrezzature a carica solare;
- attrezzature idonee a far funzionare una stazione radio;
- macchine da cucire (meglio a pedale).
Inutile dire che nei
luoghi dove la vita scorre oggi come è descritta nei sacri testi
risalenti ad oltre 2000 anni fa, basterebbe cercare nelle nostre
cantine o nelle nostre soffitte per trovare materiale riutilizzabile.
Chiunque se la senta di
darmi una mano può cercarmi al seguente numero telefonico:
00393338409547; oppure può contattarmi via mail al seguente
indirizzo: gaetanozambon@libero.it
In chiusura ricordo anche
i post pubblicati in data 13-15-16-17 dicembre, inerenti ai soccorsi
portati nel deserto marocchino, in località Midelt ed Hassi Labiad, nonché
quello pubblicato in data 23 dopo la visita al centro di
riabilitazione per ragazzi con handycap nella città di Guelmim.
BnD è una ONG e ONLUS
che opera da oltre dieci anni a favore delle popolazioni africane in
sei settori d'intervento: Acqua, Cibo, Sanità, Istruzione, Sviluppo
economico, Migrazioni.
Attualmente è impegnata
con progetti e programmi di cooperazione internazionale in Marocco,
Mauritania, Mali, Burkina Faso, Togo, Benin, Ghana, Niger, Ciad e
Congo.
Vi prego di segnalare a
quante più persone è possibile quanto sopra esposto, grazie!
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