mercoledì 24 febbraio 2016

Settimana dal 22 febbraio




Martedì 23.02.2016
Storia di Martin, anni 17.
Martin è un allievo in gamba fra quelli che frequentano il corso Garage Italia.





Nel tempo mi sono accorto che dei problemi alla vista non gli consentivano di esprimersi al meglio nel lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni.





Dopo aver consultato Action Social ricevendo in risposta solo chiacchiere, sia Bruna - allora presente in loco - che Luca durante la sua recente visita mi hanno incoraggiato dando così il via per una visita specialistica al ragazzo attraverso l'aiuto di Sama.




Prima ancora avevo chiesto un colloquio con la famiglia per ricevere informazioni sul pregresso circa lo stato di salute; dopo una lunga attesa durante la quale ho sollecitato più volte Martin si è presentata una sorella dalla quale ho appreso circa la sua frequentazione di un corso universitario.
Ne è risultato che Martin non era mai stato in precedenza sottoposto a visite specialistiche per comprendere i problemi del ragazzo.




Il ragazzo è stato accompagnato più volte da Bea presso un Centro Medico denominato Sorgente di Vita; nei giorni scorsi è stato sottoposto ad un controllo che ritenevo definitivo in quanto pensavo che il problema fosse incentrato sugli occhi e che si potesse risolvere con una cura e/o forse con la prescrizione di lenti.
La situazione invece mi sembra assai più complessa; ho voluto leggere per ogni medicinale le caratteristiche e poi sul Carnet de Santé rilasciato al ragazzo ho colto la parola Neuropatia.
Allora ho chiesto a Bea se avesse avuto un colloquio con i medici: affermativo, mi ha riferito che la malattia è di origine nervosa - inoltre il fatto che sia stata del tutto ignorata nel tempo dalla famiglia non può che aver peggiorato lo stato di salute del ragazzo.





Ho chiesto a Martin se il padre attualmente dispone di un lavoro: affermativo, lavora in banca ma non sa che tipo di mansione svolge.
Ho chiesto notizie circa la madre: pare che lavori in Costa d'Avorio, ma non ho capito se ha un ruolo attivo all'interno della famiglia.
Ho allora chiesto a Martin chi pagasse gli studi della sorella: la risposta è stata che è la famiglia a pagare.




A questo punto mi ha preso una punta di sconforto: alla sorella vengono pagati studi di qualità e a lui è stata negata la possibilità prima di capire le problematiche di salute e poi di affrontarle in qualche modo scegliendo così di relegarlo ad una vita minore ?




Non so se questo sia un caso da riferire a Paul - Action Social visto che Martin è stato presentato da loro, ma io lo farò comunque.
Attualmente Martin deve seguire una cura per 30 gg. e poi dovrebbe essere sottoposto ad altro controllo quando ormai io non sarò più a seguirlo.
La situazione non si risolverà facilmente e non so nemmeno se effettivamente troverà soluzione definitiva.




Al di là dei costi sin qui sostenuti, ho richiesto a Martin un incontro urgente con il padre.
Quando questo è avvenuto poche ore fa, dopo aver esordito con una mezza filippica mi sono sentito dire sostanzialmente due cose: il ragazzo non comunica e io sono lo zio in quanto il padre è morto e la madre si è ricollocata in Costa d'Avorio.
O.K., sei stato generoso ad accoglierlo nella tua famiglia come del resto da tradizione, ma io in pochi mesi trascorsi qui mi sono accorto che la salute del ragazzo è carente e tu in tanto tempo non ti sei accorto di nulla?





Ci siamo lasciati con la dichiarazione dello zio circa la disponibilità a farsi carico d'ora in avanti sia delle visite mediche che dei medicinali necessari: voglio pertanto chiudere questa vicenda con alcuni buoni auspici affinché ciò realmente possa avvenire.



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