Giovedì
21.03 – Con il fresco del primo mattino mi sono deciso ad accedere
al garage per liberarlo di quanto stava davanti al contenitore con il
vecchio semiasse; una volta raggiunto l'obbiettivo sono riuscito a
sfilare ciò che ho pensato potesse servire.
Quando
si è presentato sulla scena Pacho, il capo, ho sottoposto i pezzi;
peccato non esserci già capiti ieri quando avevo cercato di
comunicargli che disponevo di certi ricambi, comunque lui ha risposto
che valgono come polvere di oro, ha preso ciò che ha ritenuto utile
ed è partito per il taller del tornitore.
Io
ho atteso che Santiago, il fratello taxista, fosse pronto per poter
essere accompagnato al cyber.
Dopo
aver concordato di essere prelevato da lì alle 12.30, che brutta
sorpresa ho avuto nel trovare cyber chiuso per tutta la giornata.
Mentre
cercavo l'alternativa sono arrivati due motociclisti con targa
Ontario – Canada bisognosi come me di connessione; mi hanno
suggerito di avvicinare McD, cosa che ho subito fatto anche perché
mi sembra che qui l'aria sia ogni giorno più pesante ed io ho
bisogno di respirare fresco.
Con
una consumazione minima di USD 1,95 mi sono trattenuto fin che ho
potuto, ma senza riuscire a sistemare la faccenda del rimborso o di
un nuovo volo: la mia interlocutrice stamane non era in postazione.
Ad
un certo punto, spinto dalla necessità, mi son deciso a chiamare
telefonicamente l'ufficio in Costa Rica con il mio inglese da
sopravvivenza, utilizzando Skype.
Dopo
aver spiegato la situazione (ma ormai la conoscono in molti lì
perché ho già inviato un tot. di emails), ho capito che nel giro di
mezz'ora avrei ricevuto un aggiornamento.
Nell'attesa
ho appreso da LaRepubblica la notizia della morte di un grande atleta
azzurro, uomo difficile e grande professionista: Pietro Mennea, di
parecchi anni più giovane di me!
Prima
di lasciare McD per limiti di tempo ho inviato un'altra email a
Condor pensando che ormai sarà quel che sarà: forse sarà meglio
prima passare lunedì da WWL e dopo pensare al volo di rientro.
Aggiornamento
ore 13.00 – Dopo essermi posizionato nel luogo concordato con il
taxista con pochi minuti di ritardo, non avendolo incontrato, verso
le 12.45 l'ho notato sulla strada. Mi sono precipitato ma ormai era
già oltre: che fare? Attendo ancora 5' e poi mi avvarrò di un altro
taxi, ho pensato. Proprio quando il taxi alternativo ha fatto il
primo metro ho visto il mio parcheggiarsi davanti; chiedendo scusa
sono sceso e mi sono infilato sull'altro. Arrivato al taller ho
trovato il pezzo lavorato che dovrebbe consentirmi di riprendere a
viaggiare. Praticamente di due parti a disposizione ne è stata
ricavata una più lunga dell'originale.
Aggiornamento
ore 15.00 – Il montaggio è in fase avanzata e sono in attesa
dell'arrivo del momento della prova. Intanto, per non sbagliare, il
meccanico, il quale mi aveva chiesto USD 50 per il lavoro di
tornitura ricevendone da me 60, guarda caso mi ha informato di averli
spesi per intero.
Mi
ha già chiesto anche il rimborso dell'olio e del grasso acquistati,
USD 24 e spiccioli, diventati 25; fra un po' arriverà la botta del
suo conto per saldare il quale dovrò effettuare un ricco
prelevamento (che poi sarà più di uno perché il sistema non eroga
che un certo tot. per operazione in modo da poter moltiplicare i
propri addebiti unitari.
Appena
tutto è stato sistemato il capo meccanico, il figlio ed io siamo
partiti a bordo del Nomade per effettuare il test drive; ero quasi
restio a mettere in moto, una certa preoccupazione mi è rimasta
dentro anche se il meccanico appare sicuro di ciò che è stato
fatto.
Mi
sono state indicate strade di vario genere, con pendenze da
affrontare anche superiori a quella sulla quale il Nomade si era
piantato lunedì sera, e lui si è mosso fluido senza lasciar
trapelare nessun “ruido”.
Tornati
alla base è stato rimontato il paramotore ed eseguito un
allineamento con lo spago, tanto per avere una sicurezza in più
visto che Pacho sostiene che l'avaria è avvenuta a causa del mancato
allineamento (ruota sx aperta verso l'esterno, meccanismo del
semiasse spinto fuori dai bordi).
Mi
sono allora deciso a riprendere il taxi sia per connessione wifi che
per prelevamento quattrini.
Il
collegamento è stato assai utile in quanto stava bollendo in pentola
la perdita totale dell'importo a suo tempo versato (già alto di per
sé) e, sul filo di lana, contando sulla differenza di un'ora fra qui
e Costa Rica, forse sono riuscito a salvarmi in corner con un
versamento addizionale di USD 250 per volare venerdì 29 verso
l'Europa.
L'operazione
del prelevamento ha messo in luce quanto stia perdendo colpi;
introdotta la carta e poi tolta per proseguire, inserito il codice e
l'importo da prelevare, una serie veloce di schermate mi ha fatto
trovare don la fessura dove inserire la carta lampeggiante, zero
denaro emesso e targhetta rimangiata!
Ho
chiamato Santiago solo per avere qualcuno a cui spiegare cosa era
successo, consapevole che in questi casi nessuno è in grado di
intervenire. Per fortuna che mi ero fatto portare presso la macchina
inserita negli spazi della stessa banca e non in un centro
commerciale. Mentre l'agitazione del primo momento lasciava spazio
alla riflessione, ho capito che la carta la stavo tenendo in mano in
quanto questo tipo di dispenser, dopo avera letta, te la fa togliere
per proseguire l'operazione.
Ho
poi capito che l'erogazione non era avvenuta per incompatibilità fra
la richiesta e la disponibilità. Sono passato all'utilizzo di
un'altra carta riuscendo nell'intento.
Pancho
mi aveva richiesto USD 450; quando gli ho spiegato che i tempi
trascorsi qui mi avevano arrecato il danno della perdita dell'aereo
ha abbassato a 425. Io allora ho colto con un sorriso il suo ribasso
e ciò l'ha indotto a passare a 400: alla fine si è dimostrato meno
esoso di quanto avessi pensato, Mi ha chiesto di chiamarlo una volta
arrivato a Panama per informarlo sull'esito del viaggio.
Intanto
il fratello, che avevo saputo aver lavorato come taxista a Panama,
interpellato circa la conoscenza di qualcuno in loco, mi ha parlato
di sua moglie o ex moglie, non ho capito, che potrebbe aiutarmi a
muovermi nel caos della city.
Si
è dato da fare e dopo varie telefonate mi ha raggiunto a bordo per
comunicarmi che verrà con me domani e poi se ne tornerà con un
mezzo pubblico. Mi pare strano che voglia rinunciare agli ultimi
giorni della fiera visto che mi ha informato che in questi giorni
lavora tutta la notte sino alle cinque del mattino.
Vedrò
fra poche ore se sarà pronto a salire a bordo, in caso contrario è
stato comunque gentile a propormelo.
Devo
dire che avere uno della famiglia del meccanico a fianco nel
trasferimento non mi dispiacerebbe, mi darebbe quel pizzico di
sicurezza che mi è venuta a mancare.
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