venerdì 29 giugno 2012

I giorni della verità


Ho trascorso due giornate orientate alla soluzione definitiva di tutti i problemi: sì, perché non è mai finita, sembra l'applicazione della legge del contrappasso. Tanto sono attento a cercare di prevenire problemi prima della partenza, ricorrendo a revisioni e sostituzioni etc., tanto poi sono perseguitato da preoccupazioni quotidiane.
Ad un controllo dei pneumatici, nuovi con appena 4.000 km., noto un consumo anomalo in quelli anteriori: è subito allarme rosso. Fra i lavori eseguiti in preparazione di questo rallye ci sono state delle sostituzioni di parti meccaniche relative all'avantreno, ho montato un treno di gomme nuove, ho effettuato equilibrature e convergenza, cosa può essere accaduto a modificare le regolazioni di partenza in così poco tempo?
Fin dal mattino di mercoledì recito la parte del meccanico Bosch: eseguo le stesse operazioni viste fare, pulisco in maniera ossessiva ogni incavo per essere sicuro, ad un successivo controllo che mi riprometto di effettuare il giorno dopo, di non aver trascurato nulla. Se il gasolio che lascia ancora macchie a terra passa da qui, lo devo capire al 100%: già così non mi sembra, ma in questi casi bisogna avere tanta pazienza. 


Mi metto in cammino ed il sole picchia sin dal mattino: solite stradine apparentemente più residenziali che adatte al traffico, tanto verde, si passa dal percorso completamente inforestato a quello in cui la foresta si ferma ai limiti della strada, continui sali scendi con pendenze sostenute, così arrivo a Providence, capitale dello stato Rhode Island. La stessa città è in buona parte composta di stradine poste a mezza costa delle sue colline, dove non si parcheggia nemmeno se sei Obama. Raggiunto subito il Visitor Information Center, potendo godere di 15' di parcheggio lì davanti, entro deciso ad ottenere sia info sulla città che sulle assistenze meccaniche; penso che potrei fermarmi se riuscirò a ottenere un appuntamento per domani, anche se il luogo non ha gran che da offrire in termini di attrazioni. Il tipo è in gamba e si da da fare, mi fornisce molta più documentazione di quanto ne necessiti, ma soprattutto si attacca al computer e al telefono e, dopo avergli spiegato i miei problemi, lui li gira ai vari interlocutori, compreso il centro Bosch locale: questo vuol parlare anche con me, alla fine mi fa capire che sono troppo occupati e mi chiede di parlare con l'addetto del Centro. A questi vengono suggeriti altri nominativi, ma la solfa è sempre la stessa. Lascio il luogo e, prima di andarmene definitivamente dalla città, cerco di dare un'occhiata molto superficiale a quel poco che qui viene decantato come meraviglia.



La strada verso Springfield non è diversa dalle precedenti, pertanto particolarmente stanchevole, specialmente in una giornata così calda; i limiti di velocità vanno da 15mph a 45mph, che messi insieme alle continue risalite ed alle discese ardite, impongono orari prolungati alla guida.
Sono appena le 17 quando, da poco entrato nel Connecticut, nel villaggio di Dyville incrocio un bel piazzale ampio di un centro commerciale minore; mi ci infilo al volo e vado per acquisti in un certo Aldi, simile al Lidledopo aver parcheggiato il Nomade più in ombra possibile.
Quando mi ritrovo a casa effettuo una verifica sulla presenza di wifi:c'è, quindi comincio dalla posta, poi passo al sito di LaRepubblica, poi alle ricerche a me utili. Mentre sono intento in tutte queste operazioni si avvicina al finestrino aperto del posto guida un tale con macchina fotografica. Mi comunica che appena ha visto il Nomade parcheggiato se ne è tornato a casa a prendere la macchina fotografica utile per chiedermi ora di poter riprendere delle foto, e così si comincia a parlare. Si tratta di una persona dal fisico giovane, ritirato, veterano dell'Iraq e Afganistan, con idee molto critiche verso gli U.S., che vive in qualche posto qui attorno in campagna con la sua signorina, un cane vecchiotto, silenzioso e simpatico: si chiama Robert Nyman, ma si fa chiamare Bab (ovviamente scritto Bob). Dopo l'esperienza nell'esercito, ne è uscito con una fede in GOD forse un po' radicale, e, dall'omaggio che mi fa, capisco che è membro di Sacre Heart Auto League. Mi invita a seguirlo per passare la notte in ambiente calmo e protetto nel suo terreno, io in un primo momento accetto, ma sto cucinando e chiedo tempo. Intanto lui va per acquisti, ma io ho troppo da fare e mi serve wifi che lui a casa non ha, come anche la TV (preferisco usare la mia testa, mi dice). Quando torna si chiacchiera ancora e gli comunico che non posso seguirlo, mi lascia tutti i suoi recapiti e mi chiede di segnalargli il mio blog. Alla fine dei miei lavori gli invio una mail:

Bob,
I'm sorry for my poor English spoken.
I had just arrived and I was cooking when you appeared before my eyes. I never imagined that here I find a wifi connection for free, when I read the mail I found something that I should devote myself immediately.
As I promised, the following is the address of my blog www.nomadesempre.blogspot.com
It 's in my language, Italian, but the photos do not need to be explained.
I'm retired like you, and I work as a volunteer with an aid organization called "Bambini nel Deserto" (Children in the Wilderness): therefore I was in Africa, to deliver humanitarian aid to Morocco and Mali, the rest was just a pleasure trip.
Thank you for everything you told me and for your invitation.
Maybe we'll meet again, never say never in life ....
Sincerely,
Gaetano

e stamane ho trovato la sua replica:

It was such a pleasure meeting you last night, I know that if we had the time our conversation would be endless. You seem to be a very interesting person with a much greater purpose in life than I, as I now read "children in the wilderness", wow. Geatano, in the U.S. there are many wireless places for free, most McDonald's restaurants have WiFi that cover their parking lots, you just have to go through their main page then pull up your browser. In any city, or populated area just pull over and park and you will have a good chance of getting an unlocked signal from apartment buildings, businesses, most highway rest areas, etc. Most people buy a $30.00 router and are to lazy to set up a PIN # so their signal is open for all. As you stated though, I to am sup prized that you got a signal where you were parked!! Please do not apologize for poor English spoken. I went to your blog, amazing!!! We seem to have some of the same interests. I am a fan of Ham & Short Wave radio and to this day fire up mine on some late nights. I collected over 200 antique radios. One of my other interests are light houses, I have thousands of photos captured from the web and some I took on my own. Here in Connecticut we have a few famous really old light houses. To me, that would be my dream job, to run a light house, either that or a Forest Ranger, I love nature. I will never forget the man I met in the grocery store parking lot, I saw your vehicle, drove 30 minutes back and forth to get my camera, and now I know why I was compelled, one of the most interesting people I ever met was inside. Very nice to meet you Sir. Like you say...Never say Never. Godspeed my friend.
Ps; I will send the photos I took last night to you, I just have to download them to my computer.

E' veramente un grande paese dove è possibile passare giornate intere senza avere contatti significativi, oppure all'improvviso avere a che fare con persone con le quali si crea subito qualche cosa intuendolo nello sguardo, nell'atteggiamento, più che nelle parole.
Al momento della partenza noto un Mechanical Repair proprio nel piazzale adiacente: mi fermo immediatamente e comincio la trafila. Prima spiego tutto ad una ragazza, questa mi demanda al service manager il quale mi chiede 15' prima di occuparsi di me; intanto sono invitato a servirmi un caffè o altro a disposizione nella Lounge per i clienti. Fuori fa caldo, ma qui dentro fa troppo freddo! Al dunque Mike Makara mi spiega che non sono in grado di intervenire su un veicolo come il mio, quindi inizia una serie di telefonate per accasarmi. Alla fine mi segnala la possibilità di un centro assistenza a Providence, ma prima di fare tanta strada all'indietro allora me lo cerco io un analogo a Springfield, visto che ci devo passare di là. Mi riconnetto e trovo 4 possibilità, quindi imposto Garmin e vado. 


Solite stradine, soliti panorami, solite casette, a volte più gradevoli e a volte meno, alcune, seppur modeste, molto in ordine, altre attorniate da cianfrusaglie di vario tipo. Trovo strano che le strade siano accerchiate da alberi ma non c'è mai modo di potersi fermare, tanto meno all'ombra.


Verso le 13, con fatica, trovo uno spazio dove fermarmi e trovare un po' di ristoro, senza alcuna voglia di attivare la cucina surriscaldando l'ambiente. E poi via per questa anonima località (unico pregio essere la sede dell'invenzione del gioco del Basket) con l'idea che qui si sistemano le cose o
si rischia il decollo abortito. Giungo all'indirizzo privilegiato nella scelta per quanto riportava il sito per sentirmi dire sorry, il sito non è aggiornato, devi andare altrove. Sono fortemente provato da queste giornate calde, e anche consapevole che qui sono tutti tanto gentili, ma non si riesce a cavare mezzo ragno dal buco! Garmin mi porta al secondo indirizzo in una mezzoretta: sono esattamente le 16.30 ed il luogo mi appare abbandonato e poco Truck center. 


Mi presento all'entrata dell'ufficio e lo trovo chiuso: sul vetro della porta di accesso è appeso il cartello con scritto chiuso e che avvisa, in caso di necessità, si chiamare al telefono. Sono sul punto di essere preso dallo scoramento, e con le ultime forze che mi ritrovo compongo disperatamente quel numero telefonico: chi risponde mi informa che arriverà in pochi minuti. Infatti passano pochi minuti ed arriva un carro attrezzi condotto da un giovane di 21 anni: spiego il problema, questi si infila sotto al Nomade, tocca la macchia a terra e conferma essere gasolio. A questo punto telefona a qualcuno e poi mi spiega che sta cercando un meccanico più abile di lui per fare l'intervento; dopo un po' lo va a prendere. Al ritorno si presenta un ragazzotto dalla capigliatura rasata e bionda, con uno strano modo di muoversi: per prima cosa mi chiede se ho i quattrini per pagarlo! 


Altra spiegazione ed inizio dell'intervento: si tratta di bulloni che vengono ulteriormente stretti, ma quando faccio presente che bisognerebbe esaminare anche la parte sottostante, questi toglie i bulloni della parte frontale del para motore, lo sforza, ci mette dentro una pila e le sue mani stringendo ancora qualche cosa. In mezzora ha finito e mi spiega che non avrò più gli inconvenienti segnalati: lo spero, replico. A questo punto il giovane, con la famiglia di origine toscana, mi chiede $ 100; è un big bill, visto che a Portland ho pagato $ 20, ma lui replica che il suo intervento è stato diverso e più accurato, ma è pronto a scendere a $ 80. Mi sembra caro, pago, saluto tutti e mi allontano. Poco dopo sento il cellulare americano suonare, si tratta del ragazzo ventunenne il quale prima si accerta di quale cifra ho pagato, poi mi dice che devo pagare il suo intervento che ha un costo di minimo 2 ore di lavoro per complessivi $ 190! 
Non ho voglia di discutere, ma se avessi a disposizione una vettura anziché il Nomade, non so se sarei tornato indietro così come sto facendo. Al dunque spiego che quando ho salutato tutti avevo ritenuto che con l'importo pagato nulla ci sarebbe più stato da pretendere da parte di alcuno, che se fossi stato informato sin dal primo momento di questa richiesta avrei preso decisioni diverse. 
Si tratta di un furto, io non ho richiesto l'intervento di un carro attrezzi, io mi sono recato in un Truk Center per assistenza meccanica in loco: che bufala, l'Africa è lontana, dall'altra parte della luna, ma lì almeno si erano “prodigati” per giorni! Qui invece ti rubano quattrini cash dal portafoglio in poco tempo e in maniere ambigue


Ma dove son finiti i tempi romantici di quando c'era chi, con un cacciavite in mano, faceva miracoli e ti consentiva di viaggiare, si viaggiare, evitando le buche più dure ...si,viaggiare.
Il ragazzo, in continuo contatto telefonico con il proprietario, volendo essere pagato cash come gli ha imposto il capo, venendo a conoscenza che il cash l'ho finito con il pagamento al meccanico, mi accompagna ad effettuare il prelevamento, quindi emette la sua bella ricevuta.
In un viaggio vanno considerate tante cose: se i $ 80 mi erano sembrati tanti, una volta riscontrata la bontà dell'intervento, ci possono stare, ma questi ulteriori $ 190 non ci stanno da nessuna parte, anzi, sembrano appartenere alla stessa legge del contrappasso già citata: tu stai attento nelle piccole spese quotidiane e poi, dietro l'angolo, in un battibaleno resti borseggiato.
Mi allontano sperando di trovare un megapiazzale dove fermarmi subito, e poco dopo lo incontro con un WalMart Supercenter.
Considero finita qui la giornata: al momento non ci sono macchie a terra!
Domani mi occuperò delle coperture, dopo aver ricevuta una mail dal gommista di sestri con una serie di indicazioni: vedrò cosa riuscirò a combinare.

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