Chissà se i miei occhi avranno il tempo per posarsi nuovamente su immagini come questa soprastante? (Rubjerg Fyr - Danimarca) O come quella sottostante? (sulla strada fra Frekkenfjord e Kristiansand - Norvegia)
Questi sono giorni vissuti di gran carriera, fra situazioni ancora aperte dalle quali staccarsi e la preparazione all'impatto con una realtà che, per quanto pensata e ripensata, sarà comunque diversa da quella che riesco ad immaginare: è un po come andare verso l'ignoto, un pizzico di sgomento ogni tanto ci può stare.
Gli ordinati paesaggi europei come questo che si riferisce a Marken - Olanda, saranno sempre più lontani nel mio ricordo.
E poi la preparazione del veicolo, il carico di ogni cosa utile per la lunga permanenza a bordo, la scelta dei ricambi essenziali da portare al seguito, senza esagerare, l'attesa dell'arrivo dell'ultima mappa mancante, quella del Mali, così come l'attesa del materiale da trasportare per conto della ONG Bambini nel Deserto, tutta giocata sul rischio di un incastro reso difficoltoso dalla ristrettezza dei tempi...quindi respiri lunghi e passi ben distesi: qualcosa resterà incompiuta, è inevitabile!
Fantastico davvero! Ammiro il tuo coraggio e la gran passione che metti in questo progetto, libero da ogni barriera e fuori da ogni confine. Che dirti...Ti auguro di riuscire a guardare oltre a quello che i tuoi occhi riusciranno a vedere! Credo che per te non sarà difficile! besos! Pat
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