martedì 1 aprile 2014

Trasferimento Hanoi - Chiang Mai via Bkk

Lunedì 31; Quando alle 5.40 sono sceso nella hall Trang era già lì ad attendermi e dopo cinque minuti, al ricevimento di un segnale sul cellulare, mi ha accompagnato sino a dove ho trovato ad attendermi il taxi: è stata carina sino all'ultimo e ci siamo salutati con un abbraccio.
Pensavo che il percorso di una quarantina di chilometri potesse avvenire in fretta a quell'ora, ma non avevo tenuto conto che tutto un primo tratto di strada si dipana nell'area urbana della grande Hanoi.
Anche nel tratto autostradale l'autista ha trovato  modo di usare l'avvisatore acustico oltre il necessario sino a che mi ha depositato alle partenze internazionali.
Non avevo ancora trovato le indicazioni per il banco al quale dirigermi che già Laura, la ragazza spagnola incontrata ieri assieme a Cristiano, si è materializzata al mio cospetto.
Air Asia impone al cliente la presenza in aeroporto a partire dalle 6 per il volo in partenza alle 9, ma il suo personale ha  preso servizio solo delle 7!
Ho così avuto tempo per conoscere meglio i catalani: sia Laura che i suoi due compagni di viaggio, Ruben e Ugo.
Lei è laureata in criminologia e sta studiando per poter sostenere un concorso che, se vinto, le porterà risvolti economici ragguardevoli: solo che saranno in tremila a contendersi sessanta posti!
Nel frattempo lavoricchia come cameriera per mantenersi.
Ruben, laureato in sociologia,  non ricordo più come si arrabatta per sopravvivere, mentre Ugo, che è un argentino nato a Cordoba con nonno originario della provincia di Treviso - studi informatici alle spalle, lavorava sino a qualche mese fa con una società sussidiaria a Telefonica. 
Non essendo stato rinnovato il contratto a questa società, ben 120 persone si sono trovate a spasso dall'oggi al domani; per questo motivo al rientro dal viaggio prenderà in considerazione l'idea del ritorno in Argentina.
Insomma, le stesse condizioni che ci sono anche in patria; almeno questi ragazzi utilizzano il tempo  nel quale non lavorano viaggiando a costi bassi per paesi lontani in cerca di arricchimento culturale, autofinanziando l'iniziativa con i propri risparmi: complimenti per il loro coraggio e la voglia di fare! 
Al momento di consegnare i bagagli i catalani, pur con pesi e misure fuori dal consentito, furbescamente se li sono portati in cabina mentre io, che al peso di zaino e valigia totalizzavo 25 kg., + 5 sul consentito, ho seguito il suggerimento dell'addetta  riorganizzando  i pesi in modo da poter portare in cabina la valigia.
All'arrivo a Bkk i catalani si sono mossi per affrontare Bkk mentre io mi sono trovato un posto defilato dove avrei dovuto passare la giornata visto che Air Asia mi aveva d'autorità ricollocato su un volo serale per Chiang Mai. 
Dopo un po' mi sono messo ad esaminare il monitor scoprendo che di voli per la mia destinazione ce n'era mediamente uno ogni due ore.
Allora ho guadagnato il desk  A.A. per porre la mia richiesta di anticipazione del volo; l'addetta ha chiesto ad una responsabile la quale ha concesso il suo assenso.
Erano le 12 quando ho avuto i documenti in mano per correre al check in che doveva essere eseguito entro le 12.05 per poi essere imbarcato su un volo delle 12.50.
Sempre correndo ho affrontato i controlli della sicurezza; avevo una bottiglia d'acqua nello zainetto che non è ammessa a bordo così mi sono bevuto un litro d'acqua, della quale avevo comunque bisogno, in pochi minuti per poter procedere. 
Già a Bkk avevo percepito una temperatura alla quale non ero abituato dai tempi di Saigon, ma quando sono arrivato a Chiang Mai ho potuto verificare che la sensazione di caldo percepita era corretta: 38°! 
Tanto è bastato per farmi decidere a salire su un taxi, anche perché è da ieri che non sono al massimo ed ho ritenuto preferibile evitare di sottopormi ad ulteriori stress.
Raggiunta la camera ho cercato di starmene tranquillo un paio d'ore, ma il mondo continuava a muoversi nel mio campo visivo facendomi sentire la sensazione dei sudori freddi (ancora di più da sdraiato); poi la respirazione che mi ero imposto ha ricacciato il malessere e mi sono appisolato (penso possa dipendere da un problema di pressione arteriosa).
Quindi oggi è stata una giornata di puro trasferimento perché ho preferito soprassedere a qualsiasi movimento verso l'esterno; ho solo lavorato al portatile vicino alla hall perché la camera è lontana e manca di ricezione del segnale wifi: domani è un altro giorno e si vedrà! 

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