Sono stato estremamente rapido questa mattina tanto da arrivare ben prima dell'orario alla partenza del bus dopo una galoppata con i pesi sulle spalle.
A bordo eravamo in 11 persone su un bus che avrebbe potuto trasportarne 55; questa formula "open tour bus" si rivolge solo agli stranieri, quindi aria condizionata, niente sali e scendi ovunque e limitati stop lungo il percorso che è iniziato alle 7.30 a.m. per terminare alle 3.30 p.m. dopo 300 km., una parte dei quali effettuati su strade abbastanza strette e in pendenza.
Pur essendo assiso in un posto comodo ho ballato abbastanza o a causa degli ammortizzatori del veicolo non in perfetta forma o a causa del fondo stradale; ciononostante sono riuscito a leggere, anche se il mio fondo schiena ne esce sempre sofferente, probabilmente per la qualità dei sedili.
Pur viaggiando a velocità abbastanza basse non mi è stato possibile riprendere immagini quando avrei voluto, e quelle che ho ripreso sono di scarsa qualità: peccato perché ho visto delle zone interessanti dal finestrino, specialmente quando ci si è avvicinati alle montagne.
Il posto dove mi trovo ora è a 1.500 m.s.l.m.; verso sera ho sentito la necessità di indossare la felpa.
I francesi avevano scelto con cura questo posto dove sviluppare una città che consentisse ai coloni di lasciare Saigon durante il periodo più caldo e venire quassù a rinfrescarsi le idee.
Artefice dell'individuzione del luogo nel 1893 è stato un eminente personaggio, scienziato di fama, tale Alexandre Yersin (inventore del siero contro la peste), il quale rimase così impressionato dalla bellezza del sito e dalla mancanza di zanzare da relazionare i fatti in maniera da spingere il governatore a dare inizio alla costruzione dell'insediamento urbano.
Io ne ho già visitati diversi di posti realizzati dai francesi con lo stesso scopo, dall'Africa - Marocco all'Asia - Cambodia; sono luoghi che hanno subito le vicende dell'abbandono da chi li aveva creati, qui sulla realizzazione originale hanno interferito ben due guerre e solo negli ultimi dieci anni i vietnamiti che hanno saputo arricchirsi con il socialismo di mercato lo stanno utilizzando in proprio rilanciandolo dopo anni bui.
Questo luogo è uno dei pochi che non ha subito bombardamenti, ma non lontano da qui vi è My Lai, il luogo dove i soldati americani commisero il più orribile massacro di civili tenuto segreto sin tanto che qualcuno che vi aveva partecipato non ha potuto mantenerlo; Il tenente William Calley, l'unico finito sotto processo per il massacro di oltre cinquecento persone - pacifici abitanti del villaggio, fu condannato alla prigione a vita, ma dopo trentasei mesi si ritrovò libero: correva l'anno 1974 e la giustizia U.S.A. di allora non è diversa da quella tuttora in essere per i propri valorosi militari, vedi l'episodio dei due piloti che, eseguendo una manovra non consentita, tirarono giù la funivia del Cermis - Trento provocando la morte di tutti quelli che vi si trovavano, oppure quello del check point in Iraq durante la liberazione della giornalista italiana sequestrata durante la seconda guerra a Saddam: mi verrebbe da dire che il "cecchino" subì il processo nel suo paese dopo questo aveva negato l'estradizione, ma ne uscì praticamente indenne.
Dopo aver preso possesso di una camera assai decorosa ad un prezzo accettabile trovata al primo tentativo, mi sono deciso ad effettuare una prima esplorazione dirigendomi al mercato.
Lì sono rimasto impressionato dalla presenza dei carciofi modello Francia di Nord Ovest: giganti dei quali si gusta esclusivamente il fondo, purtroppo io in questa circostanza ho dovuto limitarmi a sentire salire l'acquolina in bocca!
Nessun commento:
Posta un commento