Domenica 16; Ieri avevo opzionato un tour a piedi si 4/5 ore con guida che avrei effettuato solo se si fosse creato un gruppetto con il quale dividere il costo; prima di andare al breakfast ho lumato il registro ed ho visto che saremmo stati in tre: ok, si può fare!
Alle 8.30 mi sono msso in cammino con la guida e una coppia anglo-francese residente a London; la guida, con la quale avevo già avuto modo di dialogare anche ieri, è una persona non giovane, dal deambulo un pò strano, sempre tossicchiante e continuamente parlante: evidentemente conosce a menadito il copione e lo recita benissimo per intrattenere i clienti con aneddoti e storielle che si concludono sempre con una risatina.
Io sono stato l'unico a non essere sempre attaccato al pastore, rimanendo a volte attardato per riprendere foto o per salutare a dovere tutte le persone che ho incontrato occhi negli occhi, salvo porre qualche specifico quesito.
In un momento di sosta, e con mia grande sorpresa, dopo aver ricordato la storia dell'ultimo principe Shan, si è esposto in un discorso di taglio politico nell'ambito del quale ha più volte espresso la fiducia sua e del suo popolo in Aung San Su Kyi.
Lungo il percorso ho avuto modo di vedere una "fabbrica" di nodles: riso lavorato da mano d'opera burma per un capitalista cinese che spedisce tutta la produzione nel suo paese.
Dalle foto che ho ripreso chiunque potrebbe dubitare sulle condizioni igieniche del prodotto finito la cui sterilizzazione è rappresentata da due giorni di esposizione al sole!
Alle spalle della "fabbrichetta" un alto muro di cinta rifinito con filo spinato lasciava pensare ad una prigione; invece la guida ha sentenziato trattarsi dell'abitazione del capitalista cinese, "prigioniero del suo stesso denaro".
La camminata è proseguita su una stradina in mezzo a campi coltivati in vario modo, dalla soia ai pomodori, dai cavolfiori alle insalate, con maschi e femmine intenti nei lavori.
Ogni tanto la guida ci introduceva in un cortile per farci vedere qualche attività artigianale in corso, o in qualche casa dove ho potuto assistere alla friggitura di certi snak poi confezionati per ssere venduti al pubblico locale.
Avevo già notato che qui ci sono una miriade di prodotti di questo tipo in vendita in ogni dove che la gente consuma attivamente.
Negli attraversamenti della statale ho potuto intercettare la fila delle monache bambine rientranti al convento dopo la questua quotidiana; le ho poi ritrovate più tardi intente in operazioni di routine quotidiana dove vivono.
La maggior parte proviene da famiglie molto povere che affidano le loro creature alle monache al fine di consentire la loro un minimo di istruzione + cure mediche + cibo e alloggio: il mondo si ripete ounque! qui la maggioranza è di religione Buddhista e pertanto la gente si affida a quste strutture nella speranza di dare così ai loro figli qualche opportunità in più.
Ad un certo punto davanti ai miei occhi mi sono trovato un mappamondo gigante con una giovane figura maschile posizionata al Polo Nord: la spiegazione è stata per me confusa, però ho capito che il ragazzo al Polo rappresenta Buddha in età giovanile, quando non era ancora Buddha.
Durante un attraversamento della linea ferroviaria mi sono messo ad osservare i binari: anzichè vedere una linea continua ho visto una linea frastagliata che sicuramente comunicherà un grande senso di comfort ai viaggiatori dell'unico treno che la percorre!
Verso le 11 la guia ci ha fatti accomodare in una casa di campagna dove una stanza è separata in due: da una parte un tavolo e delle sedie più snak appesi alla parete, dall'altra una zona utilizzata alla cottura.
Avevo capito che si sarebbe sorseggiato un the, ma in realtà oltre al the ci è stata servita una zuppa con nodles che tutti abbiamo gradito.
L'ultima parte della camminata si è svolta su una stradina ridotta a polvere grigia lungo la quale abbiamo incrociato il fiume dentro al quale alcuni bufali stavano trovando il loro godimento; nei cortili delle case una grande quantità di pannocchie era stesa ad ascigare, in altri c'erano i chicchi sciolti esposti al sole, e poi ceste in fase di realizzazione il cui materiale era pure steso al sole ad ascigarsi prima dell'utilizzo.
L'ultima attività artigianale intrcettata è stata quella di uno scultore del legno lavorando il quale stava giusto producendo animali a grandezza naturale per il "mercato" dei Nat.
Poi il cerhio si è chiuso ritrovando l'asfalto, ma proprio in quel punto staziona un albero gigante di Banyan ritenuto guardiano di quel lato della città attraverso il Nat che lo abita!
In serata mi trovavo in un ristorante in zona centrale dove avevo appena esaminato il menu quando mi sono sentito chiamare ed in un attimo ho avuto l'abbraccio di Eveline, l'olandese che aveva viaggiato con me un sul fiume pochi giorni fà.
Tanto entusiasmo nel rivedermi deve essere stato motivato da alcune condivisioni che ci accomunano nella vita; questa volta ci siamo scambiati gli indirizzi emails in modo da avere una informativa dopo la sua permanenza in un monastero di Bagan dove si impegnerà per una decina di giorni nel perfezionamento delle tecniche di meditazione che già pratica da tempo.
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