giovedì 9 gennaio 2014

Primo giorno nel Parco Archeologico



Visita al Parco Archeologico con partenza alle 7.30:  Angkor Thom South Gate, 






Central Angkor Thom (Buddhist: Bayon - 












Hindu: Baphuon 









- Phimeanakas 







- Buddhist: Terrace of Elephants - Terrace of the Leporking),









Victory gate,



Thomannon-Hindu,




Ta Keo-Hindu,




Ta Prohm-Buddhist,






Angkor Wat Sunset (tempio montagna dedicato a Vishnu).



















Con i 33° nelle ore di mezzo è stato un programma intenso che mi ha fatto scartare la velleitaria idea di utilizzare una bici a noleggio per proseguire.
La grande abbondanza di basso rilievi, tutti squisiti singolarmente presi, dopo un pò ha ingenerato in me la sensazione di un "troppo" che mi ha fatto sentire come quando ci si sente spossati.
Gente in giro a tonnellate, fra i tanti ho captato più volte l'idioma italico.
Ho notato spesso la presenza di bambini indigeni vaganti fra le rovine: c'erano quelli che erano lì senza un perché, magari solo per tuffarsi nudi nelle varie pozze d'acqua, poi c'erano quelli che avevano un fratellino da accudire, spesso con problemi tali da impietosire il turista, ma c'erano anche quelli al lavoro. Fra questi dominava la presenza femminile con una offerta di pacchetti da 10 cartoline riportanti immagini relative ai templi: come gli adulti, quando capivano che non avrei comprato si allontanavano lasciando aperto il discorso per quando sarei tornato in dietro.
I venditori di libri invece erano tutti ragazzi più grandi, come erano più grandi le venditrici di magliette e sciarpette, mentre gli adescatori per una bevanda fresca o per un pasto al ristorante erano di varie età.
Devo dire che mi è dispiaciuto far andare deluse le aspettative di quei bambini, ammesso che se ne creassero di aspettative: quando ti avvicinano con gli occhioni fissi su di te ed iniziano a parlarti in maniera cantilenante contando le dieci cartoline in offerta per un dollaro verrebbe quasi da cedere per l'acquisto.
Io non l'ho fatto per varie ragioni:: primo perché non mi interessava acquistare, secondo perché ad ogni stop le proposte si ripetevano da parte di altri bambini creando una catena infinita, terzo perché i bambini non devono lavorare bensì andare a scuola sia per dare un futuro diverso a se stessi che all'intero paese.     
Paese questo che mi sta ospitando pieno di ombre e luci: oggi è stato commemorato/festeggiato in vari modi Pol Pot, la persona che inizialmente fu artefice della rivolta contro i francesi e successivamente fu Khmer Rouge: al tipo del tuk tuk ho chiesto perché venisse celebrato chi aveva messo a morte circa due milioni di connazionali. 
E' pur vero che costui è un semi analfabeta, ma come cittadino ormai trentaseienne, padre di tre figli, non ha saputo rispondere.
In serata ero troppo stanco per dedicare la mia attenzione alle performance del corpo di ballo classico Apsara così come avevo programmato: sarà per un'altra volta.    

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