domenica 5 gennaio 2014

Kompong Cham: esplorazione in bici



Con la connessione diventata impossibile durante la serata di ieri mi sono coricato prima del previsto con  pensieri alla difficoltà di trovare una camera a Siem Reap.
Appena sveglio ho tentato di riprendere la mia ricerca ma ho solo potuto costatare la mancanza di accesso a internet.


Oggi nel mondo chissà quante persone stanno celebrando la ricorrenza del proprio compleanno; di queste persone da ventiquattro anni ne conosco una anch'io, a me particolarmente cara, che da tempo sta navigando alla ricerca della propria rotta: con le doti che aveva nella culla, per quanto non ancora convinta di poterle usare a proprio vantaggio, sono convinto che arriverà a ritoverle in se stessa al momento opportuno.



Nel luogo dove ho consumato il breakfast l'accesso a internet era perfettamente funzionante tanto che sono rimasto lì sino a che non sono riuscito a completare il mio lavoro.
I fatti della vita sono veramente strani: nel 2012 ho lasciato il Mali alla vigilia di un colpo di stato, nel 2013 ho lasciato la Thailandia quando la protesta antigovernativa stava cominciando la sua escalation, ora ho appna appreso di manifestazioni e morti a Phnom Penh, città che per ora ho evitato solo per aver modificato il mio itinerario in extremis.......sarà quello che viene chiamato destino?



Dopo il lavoro eseguito sul portatile avevo in mente di gironzolare in bici alla ricerca di ciò che è rimasto delle ville coloniali, ma in realtà mi sono appassionato della vita in corso lungo il Mekong.





Nel fiume ho notato esserci una serie di isole, la navigazione era scarsa, il caldo afoso contribuiva a rendere l'aria offuscata, le baracche in lamiera poste su barche e piattaforme non so da quanto tempo formavano un misero villaggio galleggiante dove la gente conduce la propria vita, qualche barca era impegnata alla pesca mentre  la presenza del cavallo come animale da tiro è stata una sorpresa tutta Cambodiana dopo paesi dove non ne avevo colto la benché minima traccia.






La strada che stavo percorrendo corre sull'argine ed al di là esistono ancora alcune case coloniali e attività agricole; 







arrivato ad un bivio ho deciso di rientrare, ma lì, in mezzo a tanta miseria, c'erano ben due esposizioni di abiti homemade di un certo "prestigio".








Nel rientrare ho percorso una parallela affacciante su campi acquatici prima di soffermarmi un momento al mercato ove, mentre stavo riprendendo un'immagine, è comparso un bimbetto in transito vestito della sola sua pelle. 





A pomeriggio ben avviato ho voluto togliermi la soddisfazione di raggiungere una torre, sicuro residuo dell'epoca coloniale, posta al di là del fiume: sin da quando l'ho vista per la prima volta ne ero rimasto attratto.


Quando ho iniziato a pedalare sulla rampa del ponte ho visto che la bici non sarebbe stata al posto giusto lì, ma ho dato il massimo in modo di avere una velocità simile a quella di uno dei tanti scooter in transito, confidando anche sul fatto che qui le regole di comportamento stradale non si capisce nemmeno se esistono.





In ultimo, quando ormai il sole era già sparito, ho voluto avvistare il ponte di collegamento ad un'isoletta che regolarmente deve essere ricostruito ogni anno a stagione secca iniziata; 




mentre stavo riprendendo il cammino verso casa sono stato salutato, anziché dai soliti bambini di ogni età, da un gruppetto composto a un maschio di 45 anni english speaking e due femmine di 41 anni che l'inglese lo stavano studiando da circa tre mesi, tutti molto interessati ad avere le solite informazioni che rappresentano motivo di conversazione in queste occasioni.



Per la maggior parte del tempo il maschio ha fatto da interprete alle due, le quali poi hanno preso lo slancio e si sono buttate. Ad un certo punto il maschio, dopo aver interloquito con le sue amiche, mi ha chiesto prima l'età e poi ha voluto sapere se ho moglie; la mia risposta è stata sincera nel negare l'esistenza di un contratto del genere ancora attivo così lui mi ha offerto di fare amicizia con le due, peraltro piuttosto interessanti, ma ho replicato che avevo già dato e che nel mio caso è stato più che sufficiente anche per la prossima vita! 



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