Giovedì 06.12 – Ho un
Grande Fratello! Lo sapevo da tempo ed ora ne ho avuto un'ennesima conferma.
Alle ore 01.00 l.t. (ore 10.00 in Italia) è
arrivata al Nomade la comunicazione dell'avvenuta acquisizione del
ricambio; questo è poi stato preso in carico da Fedex alle 12.20 e
mentre scrivo si trova in volo, già molto prossimo alla costa americana.
Il tempo stimato di
arrivo a destinazione è stato indicato da Fedex in venerdì ore 10.30! se non
ci saranno ulteriori sorprese sulla corrispondenza del ricambio con
quello in uso si tratterà di trovare un meccanico in grado di
effettuare il lavoro, una situazione assai differente da quella
vissuta poche ore fa.
Mentre stamane ero
intento a controllare sul sito Fedex il Tracking della spedizione, Ezio si è dedicato alla perlustrazione di Lowe's (simil Obi) e poi
di Target (simil MediaWorld), sostando negli spazi a lui più
congeniali. In precedenza si era già fatto un ennesimo itinerario
turistico in Walmart dal quale era tornato soddisfatto per aver
trovato ciò che si era messo in testa fosse utile cercare.
Dopo aver lasciato El
Centro con una più rosea prospettiva rispetto a quando vi era arrivato, il Nomade si è immesso sulla I US 8 che si snoda in parallelo
al confine con il Messico, in un ambiente molto desertico sino a che,
dopo Ocotillo, la Hwy si inerpica sino ad oltre 4000 feet in
territori indiani per poi, passata Cleveland National Forest, entrare
in un habitat decisamente differente, sempre più verde così come la
costa si delinea all'orizzonte.
Anche la temperatura è mutata, non c'è più quella bella sensazione di calore quasi privo di umidità.
E poi il Nomade è
arrivato ad immettersi nella grande e popolata area urbanizzata che
fa capo a San Diego (oltre 1.150.000 abitanti), che è tutto un
concentrato di località molto vicine fra loro e ricche di
popolazione (unitariamente si va dai 45.000 ai 160.000 abitanti).
Il traffico è intenso,
le strade salgono e scendono sul modello Liguria, solo che sono quasi
sempre molto più ampie rispetto a quelle: la sensazione personale,
dovuta al fatto che le case si inerpicano sulle alture piuttosto
ripide, è quella di trovarmi a Santa Margherita Ligure, e ciò in
dipendenza dal fatto che il punto di arrivo era stato programmato a
La Jolla (in spagnolo significa gioiello), presso il Visitor Center.
Il luogo è pieno di
gente che mi è apparsa tendenzialmente smorfiosa, è ricco di
gallerie d'arte, di ristoranti e di caffè, l'ideale per i
professionisti dello shopping; è inoltre dotato di una interessante
Walkway che si sviluppa sulla costa dove si è da tempo stabilita una
comunità di leoni marini.
La gentile interlocutrice
del Visitor Center ci comunica che le balene non sono ancora arrivate
e pertanto non sono avvistabili; la previsione è che possano essere
qui entro un paio di settimane, il che vorrebbe dire che non potremo
vederle nemmeno nella Baja California messicana.
E' una notizia che
potrebbe apportare delle modifiche all'itinerario del Nomade in
quanto l'attraversamento del deserto della Baja California non è uno
scherzo, e se venisse a mancare il premio consistente
nell'avvistamento dei mammiferi allora potrebbero essere apportate
delle modifiche: cercheremo di approfondire meglio domani questo argomento
ed altri di praticità corrente ed inerenti alla località da scegliere
per il passaggio del confine ed a ciò che verrà dopo.
Sono ormai quasi le 4
p.m. quando il Nomade si rimette su strada veloce per raggiungere
Oceanside utilizzando la I US 5, in modo da trovare il luogo adatto
alla sosta notturna e poter tornare indietro domani lungo la costa, a
detta della tipa del Visitor Center, dotata di pregevoli interessanti amenità.
Inoltre qui ci troviamo
ben orientati per il recupero del ricambio presso la sede Fedex
locale; pur mantenendo le dita scaramanticamente incrociate, domani è un altro giorno e si vedrà!
P.S.: oggi giornata record in termini di riprese fotografiche; scattate zero foto!
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