lunedì 5 novembre 2012

Point Reyes - FRISCO - Gina and Her Family meeting


Il tempo in questi ultimi giorni mi è venuto a mancare; pertanto, per recuperare, ho scritto poco, troppo poco per qualcuno e troppo comunque per altri, sintetizzando al massimo le esperienze vissute, con il proposito di arricchirle nel momento in cui mi sarà possibile.





Le foto si riferiscono a Point Reyes Station, minuscola località sita sulla strada per raggiungere la meta odierna: Point Reyes Lighthouse






Immagini prese in avvicinamento alla meta.

Giovedì 01.11- Qualcuno si ricorda di Overland? Per chi ha in mente quelle spedizioni in varie parti del mondo mirate a pubblicizzare il marchio IVECO è bene fare chiarezza: il Nomade è tutta un'altra cosa!
Uno strano tipo chiacchierone mi ha bussato per parlarmi: di professione viaggiatore senza lavoro (conosce una miriade di posti dove sostare a costo zero in questo paese). 
Oggi Point Reyes Station-Inverness-Lighthouse, parzialmente con bruma: le condizioni giuste per visitare questi luoghi che tanto mi ricordano sia l'Irlanda che la Normandia (presqu'ile du Cotentin - Cherbourg area). 









La massiccia presenza degli Eucalipti sulla strada costiera mi riporta invece ai ricordi della costa Basca.







Area Inverness:





Area rifugio per animali acquatici:





La 1 è una strada meravigliosa, come ho già avuto modo di dire, ma nella parte a nord di S.Francisco è assai impegnativa: arrivo alla meta serale, Mill Valley, con gli occhi tirati dalla fatica.





Venerdì 02.11-Perché ho scelto Mill Valley come base per la sosta? Per poter entrare nella grande città utilizzando Park&Ride. 







Infatti a Sausalito, pochi km. da M.V., appena prima del Golden Gate Bridge, vi è questa straordinaria facility; 






(lui è l'eminente rivoluzionario padre della Cina moderna)








da lì Bus e buone gambe per sei ore tirate. 










Verso sera, con indicazioni approssimative ricevute dal driver in mattinata, parto alla ricerca della possibile fermata del Bus per rientrare, non trascurando i Piers lungo Embarcadero:








dopo essermi orientato ed essermene visto scappare via uno per non essere stato troppo deciso nel chiedere lo stop, alla seconda prova ottengo il risultato voluto.




San Francisco risulta molto attraente ai miei occhi; oggi mi sono sganciato subito zona dei negozi importanti e, in parte con naso all'insù e in parte seguendo un itinerario Lonely P.mi sono mosso ovunque a mio agio. 



Ho trovato il famoso Pier 39 come Disneyland: un po' fasullo e tutto orientato al turista di bocca buona, anche se i leoni marini questo aspetto lo ignorano continuando indisturbati a vivere la loro vita ammonticchiati l'uno sull'altro.




Sabato 03.11-Oggi ho organizzato meglio la combinazione P&R Sausalito + Bus perché durante il fine settimana vi è un servizio limitato. 






Altra giornata di gambe buone trascorsa toccando vari quartieri a partire dalla zona City Hall






poi la lunga ascesa a Alamo Square









Cambiando direzione a 90° punto a Mission Dolores, 











chi ti vedo lungo la strada? una datata e ben conservata alfa romeo gt 2000; il proprietario, che mi ha visto ritrarre la foto,  mi avvicina: ne nasce una simpatica conversazione che non tratta solo di auto, bensì della tipologia della presenza italiana in loco;





Finalmente raggiungo le strade dove i Murales sono come un crescendo rossiniano, con acuti di taglio innegabilmente politico.











Il recupero del bus avviene con qualche patema d'animo per l'incertezza sull'incrocio da tenere sotto controllo: la gentilezza del driver mi agevola in quanto acconsente a fermarsi alla mia richiesta che non avviene proprio nel punto preciso.









Tramite scambio email da quando ci siamo conosciuti ormai quasi tre mesi fa, domani incontrerò Gina, Tony e la figlia Nicole a Fremont.




Domenica 05.11- Prima di effettuare il trasferimento a Fremont è da giorni che desidero raggiungere Fort Baker. Oggi è la giornata giusta: clima estivo e cielo terso.





Il luogo si trova in posizione privilegiata rispetto al Golden Gate Bridge, la location è affascinante e frequentata sia da famiglie con bimbi che da atleti dediti a vari sport.
Fra questi vi è la bici da corsa che impegna sia maschi che femmine di ogni età, così come avviene per i cittadini di Frisco: evidentemente questa è gente temprata e l'andamento del terreno scosceso non li scoraggia per nulla. 





Alle 11 sono decisamente on the road to Fremont, seguendo inizialmente la 101 che scorre all'interno della città.
Poco dopo l'aeroporto, girando a sinistra, mi immetto sulla 92 la quale, dopo aver attraversato la baia a pelo d'acqua (sembra l'arrivo a Porta Roma in laguna a Venezia), se non ci si lascia ingannare dalla segnaletica, in poco tempo raggiunge Fremont.



Non immaginavo si trattasse di una città abitata da oltre 200.000 anime, nata non più tardi di 30 anni fa sullo sviluppo delle tecnologie allocate in Silicon Valley.




Dopo la conoscenza con queste persone avvenuta ad Olympic N.P., questo incontro è stato desiderato e voluto da tutti: volate le quattro ore in cui siamo stati insieme, bello organizzare lo spazio a giorno in modo da prendere il caffè a bordo in maniera confortevole conversando più in intimità rispetto al Japan ristorante dove abbiamo consumato il pranzo.




Qui oggi è terminata l'ora legale e quindi ho pensato di non proseguire verso Santa Cruz, come avevo in mente, a causa del buio incombente.
Mi sono limitato ad acquistare verdure presso Walmart mettendomi subito dopo a renderle gustosamente edibili cucinandole.

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