giovedì 15 novembre 2012

Da Santa Maria a Santa Barbara


Mercoledì 14.11 – Come tutte le notti trascorse sul piazzale dell'officina il risveglio mattutino avviene molto presto in quanto Jerry è solito arrivare con il suo VW maggiolino del 1965 fra le 5.30 e le 6; basterebbe il rumore di quel motore da trattore a svegliare chiunque, ma come se ciò non bastasse l'operazione viene rafforzata dall'apertura delle saracinesche e dall'uscita dall'officina di una mezza dozzina abbondante di auto sportive d'epoca che emettono rumori rombanti dai loro muscolosi motori.


Ciò fa si che il Nomade riconquisti lo spazio al coperto già alle 7.30 per l'intervento alle molle degli ammortizzatori. Il lavoro lo esegue Jim, come ieri, ed io gli devo stare appresso perché la sua visione su ciò che c'è da fare non è troppo ampia. 
Finalmente, inseriti tre spessori d'acciaio su entrambe le molle (Jim si stava limitando ad una sola delle due senza averle prima ripulite estraendo gli spessori di gomma collocati a Gualala e già usurati) e verificate le altezza da terra il lavoro è concluso. Allora gli ricordo l'alzacristalli che non va; questa operazione si risolve semplicemente con il reinserimento di uno spinotto fuoriuscito dalla sua sede.


Ora non mi resta che caricare H2O, riconfezionare la bici per il trasporto, sistemare nel garage sia il cavo che mi ha tenuto collegato all'energia elettrica che i semiassi vecchi (preferisco portarmeli appresso, non si sa mai quale sorprese può riservare la strada).


Come ultima operazione è stata presa da Yvonne una foto del Nomade che immediatamente dopo è andata ad incrementare la collezione Stinn appesa nel salottino riservato ai clienti, con i miei ringraziamenti e firma. Salutati uno per uno tutti i membri dell'equipe e pagato il conto odierno, alle 11 sono in condizione di lasciare Santa Maria, il luogo dove mi sono trattenuto più a lungo in questo viaggio.



Ciò è servito a ripensare a vari aspetti della vicenda che sto vivendo, a considerarne alcuni che non avevo preso in considerazione fidandomi del fatto che il Nomade è stato rimesso a nuovo ( e quanto mi è costato!) proprio per cercare di limitare al minimo i problemi sulle strade del mondo: risultato, fatto pari a 100 il costo globale del viaggio ad oggi, ben 40 è stato assorbito da costi meccanici!


La mia tendenza al riutilizzo delle cose anche quando hanno già fatto il loro tempo e l'esagerato desiderio di realizzare un veicolo frutto della mia inventiva, dopo i tre mesi trascorsi in Africa ed i cinque in Nord America, al momento non si può certo dire che abbiano portato ad un risultato apprezzabile.


Oggi la giornata è diventata soleggiata in un secondo momento, ma il cielo è velato e gli strumenti di bordo preannunciano pioggia: percorrendo un po' la 1 ed un po' la 101 ho raggiunto Santa Barbara verso le 15: troppo tardi per visitarla e troppo presto per cercare una sistemazione notturna. 


La città mi è risultata gradevole nel suo insieme, mediterranea, come la definiscono sia Lonely Planet che le varie brochures turistiche: pur avendo all'incirca la stessa popolazione di Santa Maria, qui mi sembra che il traffico cittadino sia più intenso, ma potrebbe in parte dipendere dal fatto che le strade sono più strette e la struttura è maggiormente da città.



Raggiunta la Mission con la speranza di poter sostare nell'annesso parcheggio, la speranza viene subito annullata dopo la mia esplicita richiesta in tal senso. Sono quasi le 17 quando procedo verso Walmart di Oxnard: per non sbagliare imposto Garmin, ma non c'è niente da fare, lui complica le cose inutilmente (non vorrei che mi assomigliasse troppo!). 



Invece che farmi viaggiare sulla 101 che in questo tratto è una signora autostrada a tre corsie per parte, insiste per portarmi su strade meno veloci, salvo poi decidere di farmi entrare sulla 101 in certi tratti. In pratica io gli ho resistito sino a che mi è sembrato giusto stare sulla 101, ma quando mi ha indicato di uscire in coincidenza di Ventura ho pensato che avesse ragione. 



Invece mi ha costretto ad un lungo attraversamento cittadino nell'ora di punta, ormai al buio, per poi farmi rientrare nella 101 per gli ultimi km. Alla fine sono arrivato dove volevo arrivare e domani sono intenzionato a tornare a Santa Barbara transitando sulla strada costiera, esclusivamente per mia volontà, anche se so già che Garmin sarà d'accordo (ho adocchiato qualche situazione da approfondire) .

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