Lunedì
22.10- A proposito di California, pare che il nome di questo stato
derivi dallo storpiamento delle parole spagnole Calienda Fornax o
qualcosa del genere. Probabilmente era piena estate quando i
conquistadores, forse trovandosi nelle zone desertiche e soffrendo
il caldo sotto alle loro armature, definirono in quel modo le terre
che stavano attraversando: diverso sarebbe stato se si fossero
trovati sulla Sierra in una giornata come quella che ho trovato io
ieri. Forse le avrebbero definite “viento helado/frio” o qualcosa
di simile, e chissà se la storia avrebbe seguito una strada
differente!
Oggi
sono incappato in una assistenza Webasto di una piccola
organizzazione di nicchia dedita alla costruzione di camper in
vetroresina: sono i primi VR che vedo realizzati con questo materiale
negli U.S.A..
Il
titolare, che ho visto lavorare con due assistenti, si è dimostrato
interessato ad occuparsi della mia faccenda.
Già
dalla notte scorsa si è messo a piovere e fa freddo, ma avevo potuto
cavarmela con il riscaldamento sia ieri sera che stamane appena
alzato.
Quando
è cominciato l'intervento di assistenza la mia giornata è diventata
presto infernale.
L'addetto,
un bavarese un pò alternativo trasferito qui da oltre vent'anni, mi
ha chiesto dove si trovassero i fusibili, e non aveva nessuna
intenzione di cercarli sulla base delle mie indicazioni.
Quindi
è toccato a me cercarli; mi sono buttato schiena a terra per avere
la faccia rivolta verso l'alto nello spazio claustrofobico nel quale
alloggia la centralina; stupidamente ho cominciato ad estrarla dal
suo vano perché ricordavo vagamente che i fusibili trovassero la
loro allocazione sul retro, e così è successo il fattaccio.
A
causa dei cavi corti e di un fermo che non avevo visto, nella manovra
di uscita si sono staccati un tot. di fili: quando mai non ho scritto
da qualche parte come fare in situazioni del genere!
Quindi
ho agito sulla base della loro lunghezza, ma prima di fare ciò
alcuni si erano toccati fra di loro facendo scintille; risultato,
impianto in corto e mancanza di alimentazione generale.
L'addetto
mi ha informato che lui si occupa solo di Webasto e quindi non
sarebbe stato in grado di fare nulla; e lo capisco, solo che io mi
sono sentito un po' lasciato al mio destino.
Avevo
capito che doveva trattarsi del fusibile nel vano batteria, ma ero
confuso e quando mi sono messo a cercarlo non l'ho visto.
Dopo
un po', su indicazione di un collaboratore del bavarese, ho trovato
un'altra organizzazione che mi ha dato un'occhiata, ha trovato il
fusibile da 50 A fuori uso e ne ha procurato uno apparentemente
uguale, ma uguale non era, per cui non entrava nell'alloggiamento.
Allora
mi sono ricordato che l'elettricista in Italia mi aveva fornito una
scorta e ho tirato fuori ciò che serviva. Quando la corrente è
tornata,l'unica cosa che continuava a non andare per niente era il
Dual Top Webasto (aria calda e acqua calda), inoltre c'erano ancora
alcuni cavi volanti che proprio non sapevo dove infilare.
Sono
tornato da Webasto convinto che lì avrebbero risolto al volo la
questione, ma non è stato così e ci dovrò tornare domattina, anche
se nutro poche speranze.
Perciò
ho fatto una foto che ho proseguito all'elettricista italico sperando
che possa darmi dei lumi.
I
cavi che non so dove infilare sono tre:
uno
cortissimo, grosso e rosso con finale giallo, uno lungo marrone con
finale azzurro,un altro rosso con finale azzurro.
Ho
provato qualche soluzione: quando ho provato ad infilare il rosso
finale azzurro in una certa presa sembrava facesse partire Webasto,
ma in realtà è venuto subito fuori un lampeggio verde continuo che
non è descritto né nel mio manuale né in quello dell'operatore.
Avendo
dei dubbi ho fatto una prova successiva invertendo un pò di prese,
ma è saltato nuovamente il fusibile batteria.
Ne
avevo giusto ancora un altro e l'ho sostituito, ma ora ho l'incubo
che possa succedere ancora domani quando il tipo Webasto ci metterà
mano, e se salta tutto sono veramente alla canna del gas.
Dovrò
mai far venire qui per un fine settimana in California
l'elettricista?
Queste
sono le situazioni in cui ti senti veramente smarrito perché non c'è
una figura di meccanico che voglia prendersi la briga di indagare per
risolvere: certo, capisco che qui gli impianti saranno fatti in
maniera diversa, ma sempre di corrente che entra in una centralina si
tratta.
O
forse è davvero complicato capire dove inserire i vari spinottini se
l'impianto non lo hai realizzato tu!
In
questo momento la temperatura a bordo è di 12°, sono coperto con
tutto il possibile, vedremo se sopravviverò alla notte.
Mi
è subito venuto in mente quel film del ragazzo che muore di freddo
in Alaska dentro ad un bus o camper abbandonato dove aveva trovato
riparo.
Quando
il tipo Webasto mi ha rimandato al domani, ho pensato bene di cercare
riparo in un luogo caldo; ho così raggiunto Safeway, ma senza
riuscire a trovare beneficio, mentre fuori la pioggia è diventata
temporaneamente grandine.
Nel
liberare il vano garage onde consentire l'accesso a Marc ho tenuto a
bordo la valigia dalla quale ho estratto materiale prezioso per
situazioni come questa; stanotte doppio piumino + sacco a pelo ed il
sottoscritto ci si infila indossando una calda tuta.
Martedì
23-La notte è trascorsa in maniera confortevole. Con 8° in casa non
c'è da stare allegri, ma la buona novella mi stava attendendo alla
riapertura della connessione: ho trovato una mail speditami dal
progettista del Dual Top Webasto.
Ho
immediatamente replicato fornendo il mio numero telefonico e poco
dopo sono stato contattato: lui si trovava in Germania, ma è
italico, e mi ha invitato ad operare così come mi veniva indicato:
in poco tempo il Dual top è partito iniziando a scaldare l'ambiente.
A
questo punto mi rimane un cavo scollegato; veloci scambi di email e
foto con l'elettricista italiano non portano lontano perché io non
vedo alcuno spazio libero dove infilare l'ultimo spinotto, così si
passa ad una comunicazione telefonica.
Il
tutto avviene con me inginocchiato a terra per reggere la centralina
fatta uscire dal suo vano e contemporaneamente il telefono in mano:
capisco che il cavo scollegato è importante perché è quello che
dall'alternatore fornisce energia alle batterie di servizio mentre
viaggio, e quando provo a inserirlo al posto di un altro accendendo
il motore il display dovrebbe evidenziare valori diversi di
voltaggio, ma così non avviene.
L'elettricista
mi suggerisce che probabilmente è saltato un megafusibile anche nel
vano motore e mi invita a provvedere in qualche modo, facendo fare un
ponte che possa collegare due cavi insieme: facile a dirsi!
Quando
ci lasciamo verifico il megafusibile, ma si è rimesso a piovere e
non posso procedere. Allora raggiungo Marc e gli spiego che il Dual
top è funzionante ma che devo trovare il modo di collegare due cavi
in uno. In poco tempo torna con strumenti e materiale occorrenti alla
bisogna e si procede. Parlando vengo a sapere che lui è uno chef che
ha deciso di dedicarsi ad una nuova attività da un anno a questa
parte. Gli chiedo quanti veicoli riesce a produrre e mi dice che nel
primo anno ne ha prodotti 10: un bel numero! Giusto stamane ho visto
che dei camions stavano movimentando delle cellule: portavano via
quelle finite e ne stavano lasciando un paio da allestire. Il
Bavarese ha una bella stazza e tiene i capelli lunghi e ormai grigi
raccolti a codino; il suo cane, manco a dirlo, è un grosso pastore
bavarese, e la sua auto, una Bayerische Motor Werke 330i!
Recuperato
il materiale da rimettere nel garage mi appresto a partire: ci
salutiamo calorosamente, alla mia richiesta per pagarlo mi dice che
non vuole nulla, quindi consumo un boccone e successivamente, prima
di partire, gli chiedo se dispone di un megafusibile; si, ma di
quelli che non entrano nel portafusibile italico. Mi suggerisce di
raggiungere un negozio di ricambi dove, forse, potrei trovare ciò
che mi serve. Ci vado al volo, ma senza successo. Il negoziante mi
fornisce un'altra indicazione ed io la raggiungo: anche qui nessun
risultato. Mi viene suggerito di raggiungere il posto dove ero stato
già ieri:ok, ci vado. Spiego ciò che mi serve, ma non hanno il maxi
fuse housing. Gentilmente l'addetto mi fornisce un altro indirizzo,
un po' fuori mano: anche qui niente da fare!
Girando come una
trottola mi trovo ancora dalle parti del Bavarese; decido di
ritornarci con l'idea di usare il megafusibile di cui dispone dopo
aver modificato l'alloggiamento italiano. Spiego questa faccenda e
lui vuol vederla dal vivo così, dopo, mi offre un'altra soluzione.
Mi fornisce un oggetto che dovrebbe svolgere la stessa funzioni del
fusibile, salvo che questo dura in eterno perché se va in corto può
essere resettato. Mi do da fare per la sostituzione ma, accidenti,
quanto sono dure da far girare le viti: una riesco a mollarla, ma
l'altra assolutamente no. Coinvolgo ancora Marc e resto soddisfatto
dal fatto che neanche lui ci riesca; allora manda un suo
collaboratore e la cosa pare fatta.
Quando
sto infilando i capicorda, uno dei due ha l'occhiello troppo stretto
e non riesco a farlo entrare. Per fortuna il ragazzo è ancora lì e
capisce al volo la situazione. Si procura un trapano e con la punta
allarga l'occhiello sino a che può andare a dimora. Bene, stringo i
bulloni e provo subito se la cosa funziona mettendo in moto il
motore: Funziona!
Solo
poche ore fa non riuscivo ad immaginare di poterne venire fuori.
Finalmente
rimetto le viti alla centralina, sgombero gli spazi di tutti gli
attrezzi e PARTO: data l'ora non posso fare troppa strada, ma almeno
sino a Yuba City penso di poter arrivare.
Chiedo
a Gramin di portarmi nella giusta direzione, ma mi trovo per stradine
residenziali strettissime, inforestate, tutte salite ardite e discese
e curve strette, bellissime le residenze che intravvedo, tutti i
colori dell'autunno a portata di mano, ma mi rendo conto che sto
andando nella direzione opposta a quella che mi serve.
Riprese
in mano le redini, trascuro le indicazioni e percorro la 20 sino a
Maryville: paesaggi incantevoli, molto bucolici, mentre il sole vince
il suo match con le nuvole e riappare sul ring poco prima del suo
tramonto.
Arrivato
a Maryville potrei già fermarmi, però non vedo possibilità di
connessione; allora proseguo di quel tanto che mi fa raggiungere
Yuba City dove trovo tutte le facilities che mi servono: domani
dovrebbe tornare il bel tempo, essenziale per me che voglio
raggiungere la costa.
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