Venerdì
12.10 – La scelta della soluzione notturna nella zona sud di Las
Vegas per certi aspetti non è stata formidabile: eh si, perché il
piazzale Walmart confina con l'aeroporto, aeroporto che mai avrei
immaginato potesse avere un traffico aereo così elevato! Sullo
stesso piazzale però c'è anche Lowe's con la sua rete WiFi libera.
Pertanto cerco la posizione migliore ed opero sia alla sera che al
mattino; anzi, seguendo la procedura indicatami da chi è più
esperto di me, al mattino sono stato in grado di collegare
l'apparecchio appena acquistato ed il segnale diventa: “Eccellente”!
Quando
mollo gli ormeggi perdo un sacco di tempo attorno alla città prima
di rimettermi sulla I U.S. 15 che percorro sino a Baker.
L'autostrada
è quella per Los Angeles ed è sempre sovraccarica di traffico,
inoltre sono incappato in un bel temporale che mi ha tenuto all'erta
prima di Mountain Pass.
Quando
ho lasciato l'autostrada mi sono indirizzato sulla 127: ho viaggiato
in perfetta solitudine per tratti infiniti, godendomi il panorama
desertico laddove le alture oggi si presentavano con contrasti di
colore dovuti alle ombre proiettate dalle nuvole.
Superato Shoshone,
che mi è sembrato essere un nulla, tanto che non sono riuscito a
vedere nemmeno il cartello indicatore, poco dopo si perviene alla
Junction con la strada proveniente direttamente dal Nevada. Mi
aspettavo almeno un distributore di prodotti petroliferi, invece c'è
soltanto una strana costruzione con funzione di albergo.
Ora
che sono sulla 190 mi rendo conto che non ce la farò mai ad arrivare
a Zabriskie Point per l'ora del tramonto: il tempo perso in uscita da
Las Vegas lo sto pagando ora!
Quando
arrivo alla meta che mi ero prefissato il sole è appena andato, ma
c'è ancora una bella luce che mi consente di prendere qualche
immagine: il luogo è unico, di quelli dove rimanere incantati
continuando a girare attorno lo sguardo.
Mi
sembra una buona soluzione fermarmi in loco, anche se il rischio
ranger c'è; mentre cucino esco nel buio più assoluto: sono l'unico
presente e posso godermi con calma lo spettacolo del cielo
confezionato con stelle e via lattea.
Quando
ormai mi ero convinto che non si sarebbe più fatto vivo nessuno,
puntuale arriva il toc toc di una Ranger che mi fa il solito
discorso. Da parte mia avevo già messo in conto l'opzione
campground, perciò non sto a perdere tempo in modo da raggiungerlo
per le 9 p.m. (sistemazione facile).
Domattina
ho in mente di schizzare nuovamente a Z.P. per coglierne la magia del
sunrise.
E
così, senza una programmazione specifica, il quarto mese di viaggio
negli U.S.A. si è concluso nella Dealth Valley, uno dei luoghi simbolo
nella panoramica di questo paese.
Sabato
13.10 - Trascorso il quarto mese on the road, tiro le somme in $ per
le spese correnti da confrontare con i dati storici:
da
13.06 a 12.07 Diesel 645 x 5561 km.- Food 289 – Parcheggi e
trasporti 76
da
13.07 a 12.08 Diesel 691 x 6973 km.- Food 256 – Parcheggi e
trasporti 42
da
13.08 a 12.09 Diesel 732 x 6320 km.- Food 242 – Parcheggi e
trasporti 34
da
13.09 a 12.10 Diesel 565 x 4848 km.- Food 230 - Parcheggi e
trasporti 492
Gli
Stati visitati, che si aggiungono ai precedenti già segnalati, sono
i seguenti:
Colorado
chiamato Centennial State kmq. 269.837
abitanti 4,9 ml.
Utah
chiamato Beehive State kmq.
219.891 abitanti 2,7 ml.
Arizona
chiamato Grand Canyon State kmq . 294.320
abitanti 6,5 ml.
Nevada
chiamato Silver State kmq. 284.448
abitanti 2,6 ml.
California
chiamato Golden State kmq. 403.932
abitanti 38,3 ml.
Di
questi, il primo, il secondo ed il quarto sono ormai archiviati:
l'ultimo è in corso di lavorazione mentre il terzo sarà
attraversato nella parte meridionale.
Oggi
ho avuto una giornata entusiasmante sino a pomeriggio inoltrato, poi
si sono ripresentate delle problematiche meccaniche (così da far
sorridere qualcuno) che pensavo risolte, ma a quanto pare non è
così.
Mattinata
iniziata molto presto in modo da raggiungere Z.P. in anticipo
sull'orario del SunRise; arrivato sul posto devo constatare che ci
sono già parecchi “professionisti” all'opera o in attesa di
iniziare l'opera, tutti ben coperti, ed a ragione, perché qui spesso
tira vento e sin che i raggi del sole non arrivano a mitigarla,
l'aria risulta freddina.
Seguendo
l'esempio dei più bravi, scendo anch'io lungo la ripida scarpata
alla ricerca di inquadrature: loro sono tutti dotati di treppiede,
per non dire dei cannoni che montano sulle fotocamere! Gironzolando
qua e là acquisisco immagini che vanno dal momento in cui in cielo
c'è ancora il primo spicchio di luna sino a quando il sole si fa
vedere in maniera decisa.
In questo modo si fa andare l'otturatore
come ipnotizzati dalla bellezza mutevole che ti circonda, e quando
ormai il gioco dei chiari e degli scuri non c'è più e quasi tutti
se ne sono già andati, io resterei lì ancora a ripassare la lezione
come uno studente coscienzioso che sa di dover essere interrogato da
lì a poco.
Dopo
la ragione riprende il comando: c'è da passare al Visitor Center per
registrare la propria presenza (questo N.P. è talmente vasto e con
diverse possibilità di accesso per cui non c'è il casello
presidiato ed ogni visitatore è tenuto ad acquistare alle
macchinette automatiche il pass per poi esibirlo al V.C.), oltre che
a scegliere su che cosa concentrarsi.
Io
escludo a priori tutte le mete che sono raggiungibili su strada non
pavimentata, quindi inizio da Badwater.
Sulla
strada mi fermo subito a dare un'occhiata a Furnace creek ranch dove
trovo all'opera un'equipe cinematografica, quindi sosto a Golden
Canyon per effettuare un trail che, nel durante, decido di proseguire
sino a Red Cathedral.
Su
questo tipo di pendenza trovo un buon passo spinta e vado come mi
ricordavo di saper andare.
Non essendocene molti di parcheggi, quando ritorno a casa mantengo la posizione per la pausa pranzo prima di procedere oltre.
Ci sono diverse mete non raggiungibili a causa della chiusura della strada, quindi niente Artist Drive e via diretto per Badwater Basin, lowest point in North America (- 285 feet s.l.m.), is a surreal landscape of vast salt flats. A temporary lake may form here after heavy raistorms.
Non essendocene molti di parcheggi, quando ritorno a casa mantengo la posizione per la pausa pranzo prima di procedere oltre.
Ci sono diverse mete non raggiungibili a causa della chiusura della strada, quindi niente Artist Drive e via diretto per Badwater Basin, lowest point in North America (- 285 feet s.l.m.), is a surreal landscape of vast salt flats. A temporary lake may form here after heavy raistorms.
Arrivato
a destinazione, anziché fermarmi come la quasi totalità delle
persone appena toccato il suolo consistente in uno strato di otre 20
cm. di sale duro, mi inoltro verso l'infinito dove mi trovo in mezzo
a sfumature di colori e silenzio.
A
proposito, mi stavo dimenticando di dire che buona parte del N.P. è
a rischio Flash Flood; personalmente ho trovato molte aree con acqua
sulla strada, si tratta di acqua che filtra dalle rocce e poi
comincia a correre.
Lungo
il percorso inverso effettuo qualche sosta foto mentre altre ne
riprendo viaggiando: sono quelle che riguardano la strada che a volte
sembra finire nel lago salato ed altre volte contro una montagna
variopinta.
Ora
la mia destinazione è Mesquite Flat Sand Dunes, ma lungo il percorso
mi fermo anche a Harmony Borax Works: per decenni da queste montagne
sono stati estratti prodotti vari, in particolare il Borax . La
compagnia mineraria, nel momento in cui stava per andare in default,
si ristrutturò inventando il turismo, costruendo strutture recettive
ed inducendo i ricchi a trascorrere le vacanze in questo contesto. E'
così che ho scoperto il perché del nome Zabriskie al noto Point:
costui, sicuramente di origine polacca o russa, era un alto
funzionario della compagnia mineraria e fu protagonista della
riconversione nel settore del turismo.
Successivamente
raggiungo le dune, ma queste, a differenza di quelle molto più alte
e numerose del N.P. dedicato, sono di una consistenza, di una
dimensione e di un colore che, a mio avviso, appaiono meno attraenti.
Sono ormai le 18 ed avrei in mente di fermarmi in un campground che
porta lo stesso nome delle dune, ma non lo vedo;
così mi vedo costretto a scalare Emigrant Pass ormai senza sole, con una strada all'interno del Canyon che si fa via via più stretta e più ripida senza incrociare alcuno, ma dopo una cinquantina di km. identifico il segnale che attendevo: svolto a sx e mi trovo a Wildrose campground for free quando ormai il buio sta diventando totale.
così mi vedo costretto a scalare Emigrant Pass ormai senza sole, con una strada all'interno del Canyon che si fa via via più stretta e più ripida senza incrociare alcuno, ma dopo una cinquantina di km. identifico il segnale che attendevo: svolto a sx e mi trovo a Wildrose campground for free quando ormai il buio sta diventando totale.
E le
problematiche meccaniche? Si chiederà qualcuno. Ebbene, ad un certo
punto mi è sembrato di essere tornato indietro di parecchi giorni:
vibrazioni allo sterzo, specialmente fra i 60 e gli 80 km/h, lo stesso
rumore che avevo pensato dipendesse dall'ammortizzatore, frullatore
sotto il sedile, insomma, l'idea è che l'intervento meccanico
effettuato a St. George sia durato un niente!
O il
componente dell'avantreno sostituito è già andato, o si tratta di
una novità: in entrambi i casi per me significa dover soffrire
ancora e mettermi quanto prima alla ricerca di un altro meccanico da
aggiungere alla collezione.
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