sabato 6 ottobre 2012

Bryce Canyon N.P.


Mercoledì 03.10 – Di primo mattino vedo transitare un Ballon che vaga per il cielo e penso : questo si che sarebbe il sistema giusto per visitare quei siti che è preferibile osservare dall'alto.


Oggi dovrei spostarmi in Utah, ma il programma cambia quando apprendo via mail da Fedex che per sdoganare la spedizione in arrivo è necessario da parte mia compilare un certo form da rispedire velocemente a mezzo fax.
Facile a dirlo; il Nomade non è un ufficio mobile e la cittadina dove mi trovo, Page - Arizona, per quanto riguarda fotocopie & fax mi è del tutto ignota. Inoltre, dopo la lettura del form, al di la dell'inserimento di dati personali, non ho trovato una voce che corrispondesse alla mia realtà, per cui replico chiedendo numi. Quando arrivano non sono così chiarificatori da lasciarmi tranquillo; in ogni caso non mi perdo d'animo, passo il documento su una chiavetta e mi metto alla ricerca di qualcuno per stampare e poi spedire.
Lampo di genio: mi viene in mente che potrei provare alla Librery! Senza sapere esattamente dove potrebbe essere collocata, la incrocio mentre sto raggiungendo downtown: pongo il mio problema alla receptionist e, ok, si può fare!
Una volta spedito il form, consapevole di non averlo completato perché non ho marcato nemmeno un punto dei tanti previsti, decido di partire immettendomi sulla 89; infatti sono a conoscenza della presenza di McD a Kanab, località nello Utah dove intendo fermarmi, quindi WiFi connection assicurata.
Lungo il percorso non sono così concentrato tanto da rendermi conto tardivamente, per ben due volte, che sto procedendo con il quarto rapporto inserito anziché il quinto.
La strada è desertica, la temperatura è elevata: giunto a Big Water approccio il Visitor Center del Grand Staircase-Escalante National Monument per avere chiarimenti sulla percorribilità di una strada sterrata che, tagliando il GSENM, mi consentirebbe di arrivare direttamente in area Bryce Canion N.P.. La ragazza con la quale dialogo è precisa nel comunicarmi che non è adatta agli R.V., inoltre è franata della roccia per cui si è ristretta la carreggiata, oltre ad altre info scoraggianti. Ho capito, farò un giro molto più lungo ma guiderò in completa sicurezza.
Questo ambiente mi ricorda quello del deserto del Negev; non a caso è stato l'ultimo lembo del territorio degli U.S. ad essere mappato!
Parò assume aspetti vari mano a mano che procedo, sino a modificarsi integralmente attorno a Kanab, località che scopro essere stata la Hollywood dello Utah sino a non troppo tempo fa.



Dopo aver pattugliato sia per vedere che cos'è questo posto che per trovare la soluzione notturna, e devo dire che non è per niente male, mi decido a fermarmi da McD e, una volta connesso, trovo una mail di Fedex con la quale mi si invita a rispedire il form dopo aver inserito una crocetta al punto 2A!
Qui dove mi trovo sarà un'impresa, pertanto replico autorizzando Fedex ad inserirla, ma credo che non lo faranno.
McD è piccolo rispetto ad altri, ma dotato di un ampio piazzale con spazio dedicato a Bus ed R.V. completamente vuoto. Terminate le varie incombenze legate all'uso della tecnologia avanzata penso alla cena; una volta entrato da McD ho gli occhi di tutto il personale addosso, primo perché non ci sono clienti, secondo perché ero stato notato da tempo in un piazzale vuoto. La giovane con la quale tratto si vede dagli occhi che sarebbe curiosa di chiedermi da dove arrivo, ma è una professionista e quindi si attiene alle regole evitando di porre domande ai clienti se non quelle relative al cibo. Ero partito con l'idea dei 20 pz. di pollo, ma alla fine mi tolgo lo sfizio di un Bacon Ranch con Ranch Dressing, che altro non è se non una bella fetta di pancetta impanata e fritta accostata ad una insalatona da condire con quel ranch dressing di cui sopra, il tutto al costo di $ 6,20: piatto gustoso!
A bordo vi è una regola consolidata che prevede di non trattare l'insalata perché abbisogna di troppa acqua per lavarla, quindi me la sono proprio goduta.


Santo del giorno 04.10: Francesco. Come immaginavo, Fedex mi conferma che il form va rispedito. Kanab rispetto a Page è niente, e già Page era niente! In ogni caso la rete mi consente di venire a conoscenza dell'esistenza di una Librery, ma prima di muovermi in quella direzione metto il naso al Visitor Center attendendone l'apertura. Oltre ad acquisire info turistiche, chiedo alla mia interlocutrice come potrei fare per la spedizione del fax: no problem, ghe pensi mi è la sua risposta.
Felice di aver risolto la spinosa questione, torno sa McD per connettermi: ora la situazione è assai diversa; ci sono auto e Bus parcheggiati, oltre ai pick-up che si tirano dietro un rimorchio carico di Quad, oggetto molto utilizzato non solo nell'ambito del tempo libero.
Accidenti, non riuscendo a mettermi nella posizione giusta non ricevo il segnale; però ci sono a disposizione altre linee non protette, fra le quali una mi da subito l'assenso. Immediatamente avviso Fedex dell'avvenuto invio e mi trattengo per riceverne la conferma. Dopo un po' Fedex mi comunica di non aver ricevuto nulla, ma pochi minuti ancora e mi segnala che la ricezione è avvenuta: Bene! Ora posso mollare gli ormeggi.
La strada è Scenic Byway ed è molto bella; quando è il momento giro a destra sulla 12 e subito mi trovo nel Red Canyon, meraviglioso sia per forme che per colori. 



Ancora un po' e si gira a destra sulla 63; questa è la strada percorribile all'interno del Bryce N.P.- un vasto altopiano - sino a dove finisce raggiungendo la quota di 9115 feet in località Rainbow & Yovimpa.





Io però oggi mi sono limitato, dopo la sosta al Visitor Center per assistere al filmato orientativo, a toccare Sunrise, Sunset, Inspiration, Bryce, tutti punti affacciati sull'anfiteatro costituito da hoodoos colorati in maniera variegata che altro non sono se non il residuo di pareti rocciose composite dalla diversa consistenza nelle quali prima si apre una finestra e dopo, quando l'architrave collassa, rimangono questi pinnacoli chiamati Hoodoo.





Lo sguardo qui si può perdere per via dei grandi spazi occupati anche da vegetazione di alto fusto costituita principalmente da Ponderosa Pine, albero che riesce a vivere nelle posizioni più assurde.





In uscita ho voluto vedere anche Fairyland, la cui colorazione è più orientata al biancastro che al colorato, mentre domani conto di arrivare sino a Rainbow & Yovimpa.






Questo parco riceve annualmente circa 1,5 ml. di visitatori, che sono già un bel numero, ma niente in confronto ai big da 9 ml. di visitatori, ciononostante è sorta una cittadella poco prima del suo ingresso, guarda caso chiamata Bryce Canyon City.




Effettuata una manovra di pattugliamento in un questo agglomerato tutto alberghi, ristoranti, oggettistica ed R.V. Park, mi decido invece per uno spazio immerso nella natura da dove partono dei trials.


Venerdì 05.10 – Nel momento in cui mi appresto a completare la visita nella zona sud del N.P. sono consapevole che sarà difficile trovare qualcosa da aggiungere rispetto al forte impatto emotivo percepito ieri alla vista della zona dell'Anfiteatro.



Quindi mi muovo verso Swamp Canyon, Whiteman Bench, Farview, Natural Bridge, Agua Canyon, Ponderosa Canyon, Black Birch Canyon, Rainbow & Yovimpa, tutti punti ai quali dedico una sosta ed anche, dove possibile, vado a percorrere una parte dei trials che uniscono fra di loro tutti i posti.





In quest'area (Sud) c'è minor presenza umana rispetto a quella Nord: pur essendo entrambe apprezzabili, sarà per il fatto che oggi la giornata non è splendente o semplicemente perché la novità aveva già colpito ieri, per cui è stata una visita per una buona parte quasi in sordina, durante la quale mi son trovato a riflettere circa la convenienza a restare concentrato sul presente del momento piuttosto che lasciare andare a zonzo la mente sia indietro che in avanti.





Nei vari spostamenti odierni, spesso il Nomade ha trovato persone che hanno voluto soddisfare la propria curiosità informandosi su di lui; ma la cosa divertente è accaduta prima di lasciare il N.P. quando, verso le 15, mi sono trovato ad incrociare una persona nel salone del Visitor Center.





Mentre cercavamo di scansarci trovandoci invece sempre l'uno di fronte all'altra, questa, una donna di bella presenza capace di indossare bene la propria età, si è rivolta a me come se mi conoscesse.
In realtà aveva semplicemente notato il Nomade in mattinata, ma doveva averlo esaminato bene visto che mi ha posto una domanda precisa circa il fatto che sulla portiera compare il segno del mio gruppo sanguigno. Scambiate quattro chiacchiere, ha concluso con un Fascinatig di commento al fatto che il veicolo portasse il nome che corrisponde al mio essere!




Lasciato Bryce, dopo aver ponderato abbastanza, ho deciso di non raggiungere Capitol Reef N.P.: da alcune immagini esaminate ho pensato non valesse la pena sobbarcarsi un trasferimento assai lungo con le gomme ormai praticamente a zero, solo per vedere delle altre rocce rosse.
Fra N.P., State P., N. Forest, dato che l'area del grande Colorado Plateau le ingloba tutte, pur capendo che ogni organizzazione deve fare cassa per se, dal punto di vista di uno che viene da lontano alla fine le bellezze sono simili e rappresentano le une la continuazione delle altre.
Quindi, percorrendo strade diverse da quelle dell'andata, mi indirizzo verso Cedar City via Panguitch da dove, correndo prima sulla 143, incontrando Panguitch Lake, poi sulla 148, attraversando Dixie National Forest e Cedar Breaks National Monument, scalando montagne per poi scendere in picchiata, raggiungo la meta alle 18.



Nel giro di perlustrazione incrocio il Visitor Center, così, per scrupolo, verifico se c'è WiFi: perfetto, c'è e funziona discretamente.
Allora provvedo a verificare a che punto sono le Michelin delle quali ho un bisogno estremo: le info Fedex sono dettagliatissime nell'evidenziarmi ogni passaggio dal momento della consegna a Milano sino al loro arrivo odierno, già belle che sdoganate, a St. George – Utah, in attesa del prelevamento da parte mia.
Conto di raggiungerle subito dopo la visita a Zion N.P. , dal quale St. George dista solo una manciata di chilometri, contando di trovare in loco un meccanico capace e volenteroso di verificare , come prima operazione, lo stato degli ammortizzatori e dell'avantreno in generale: è da ieri che ho voluto controllare in maniera più accurata, ed il risultato è stato che Il Nomade è più basso a sx rispetto dx di un buon centimetro, e bisognerà capirne il motivo prima di montare il nuovo treno di gomme.
L'ultimo spostamento della giornata mi ha portato direttamente a Walmart sia per la sosta notturna che per fare cambusa.

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