lunedì 3 settembre 2012

Leaving Oregon Pacific Coast


Sabato 01.09.12 da Reedport a Coos Bay


Ieri sera ho terminato molto tardi di lavorare e stamane mi sono dato una mossa sin dalle sette per riuscire ad aggiornare il blog: la maggior parte del tempo se ne va nel caricare le foto, che forse sono troppe in riferimento alla giornata descritta, ma il fatto è che è così intensa che spesso vale anche più del doppio!
Erano già le 11 quando mi sono liberato, ma avendo visto una lavanderia automatica a tiro ho pensato bene di eseguire anche il lavaggio dei panni sporchi, come si suol dire.
Alla fine ho lasciato la postazione per mezzogiorno, andando a dare un'occhiata dove ieri avevo visto montare i gazebo: Salmon Harbour.


Ho pattugliato tutto il pattugliabile e ne sono rimasto soddisfatto: oggi l'aria è fresca ed il cielo è terso a causa di una bella brezza che spira di continuo, i colori sono smaglianti e rendono il cielo ed il mare brillanti, il profumo dell'acqua salata giunge prima alle narici congiuntamente allo iodio vagante, ci sono tutti i requisiti per stare bene!


Ho scattato alcune foto qua e la a titolo documentativo, per me nulla di particolarmente interessante sotto i tendoni, fatto salvo un espositore che presentava lavori artigianali lignei, a mio avviso molto ben fatti, meritevoli dei giri attorno che gli ho dedicato, lasciandomi anche fantasticare sul possibile acquisto del basamento di una lampada, ma immediatamente mi è tornato alla mente Chief Seath ed ho lasciato perdere.




 Mentre mi apprestavo a partire sono stato avvicinato da una coppia elegantemente vestita su tonalità del blu: dopo le prime solite “a domanda risponde”si è sviluppata una buona conversazione con la segnalazione anche di qualche suggerimento circa la scelta per le soste notturne che vedrò come mettere in pratica; questi due possiedono un R.V. sul quale vivono stabilmente!
Oggi, per la prima volta in territorio U.S.A., ho visto due veicoli semi integrali compatti, e ne sono rimasto attratto al punto da fotografarli, anche perché quello su meccanica Mercedes non ha neppure una parete a scorrimento per allargarsi da fermi e potrebbe benissimo sembrare un prodotto europeo.



Una volta partito, fino a Umpqua River Light House seguo lo stesso percorso di ieri pomeriggio, poi, dove il Paloose River si fa delta, divago ammirando la parte finale della zona a dune, spesso coperte di foreste, esattamente come quella che mi impressionò così tanto dalle parti di Gdansk in Polonia.




Dopo, superando un ponte dal notevole pregio architettonico, dalla South Bend si passa alla North Bend e ci si trova a Coos Bay, ma le indicazioni che indirizzano verso i luoghi costieri non te la fanno neanche vedere; 


così, dopo essere passato davanti ai vari piazzali dotati di tutte le attività commerciali possibili - adocchiando sia Safeway che Walmart -, sono già sulla via di Charleston, nelle cui vicinanze il bello generato nell'incontro fra terra e oceano diventa superbo: Sunset Bay, Shore Acres, Cape Arago.



E' stato casuale che il parcheggio lo abbia effettuato in area Sunset Bay, ma forse era scritto che dovessi impegnarmi in un trail mozzafiato da lì a Shore Acres e ritorno: esperienza stimolante!
Per giunta si cammina sul morbido in quanto il path è ricoperto di una pacciamatura composta da residui di varie essenze lignee, di conseguenza le narici beneficiano della fragranza che queste emanano al tuo passaggio nel fresco clima della foresta.






Questa parte costiera è destinata a essere rimodellata costantemente a causa della forte erosione che gli agenti atmosferici le impongono: varie parti del percorso sono state deviate proprio a causa di smottamenti ben visibili ed impressionanti.






Essendo proprietà privata Arago Light House, mi sono limitato a riprenderla a distanza: dalle foto si può comprendere la sua splendida location.




Alla fine del trail c'è ancora una bella luce e sono indeciso se arrivare anche a Cape Argo, invece vince la parte razionale che mi porta alla sosta notturna: ci sarebbe da scegliere fra nell'imbuto Safeway e Walmart, e la scelta cade su quello con il piazzale più grande e che incontro prima sulla strada, Walmart.


Domenica 02.09.12 da Coos Bay a Bandon
Prima di procedere sulla costa eseguo un timido tentativo di pattugliamento della città, ma ciò che vedo non mi stimola a continuare, quindi riprendo la direzione di ieri pomeriggio, muovendomi deciso verso il parcheggio di Shore Acres che ieri ho visto durante il trail: vorrei scattare delle foto con la luce migliore, ma non immaginavo che sarei incappato in un accesso presidiato dalla postazione dei Ranger che pretende la riscossione del Fee. Esibisco il mio pass N.P., ma non è riconosciuto valido per accedere a questa struttura.


Pazienza, non scatterò altre foto e mi accontenterò di quelle di ieri, e così facendo allungo verso Simpson Reef. Appena scendo riconosco il richiamo dei mammiferi marini, tipologia Steller e California See Lions, dei quali sono ricoperti gli scogli e pieni gli spazi di mare circostanti.





Non sono vicinissimi, pertanto riprendo foto con teleobiettivo un po' alla cieca perché sul display ho contrasto di luce e non vedo, il risultato lo vedrò poi a video e sarà una sorpresa.
Da lì a Cape Arago ci sono da percorrere poche miglia, ma il panorama cambia parzialmente perché la consistenza geologica del terreno è diversa.






Senza pensarci troppo scendo verso il mare pensando che gli scogli me lo permettano, invece, non solo ciò non è possibile, ma mi rendo conto di avere fatto un'imprudenza: non a caso sono l'unico che viene a trovarsi su questo pendio accentuato, scivoloso e fuori dalla vista! La risalita mi vedo costretto ad effettuarla usando gambe e mani per abbarbicarmi, ma non nascondo che ho avuto un attimo di scoramento.


Nel dopo pranzo proseguo per Seven Devils, pensando ad un percorso breve; invece non c'è collegamento diretto, bisogna tornare indietro sino a Charleston e non lasciarsi scappare la stradina che si inerpica sulla collina. Percorso molto suggestivo, tutto curve salite e discese in mezzo alla foresta sino a che si scende e, immettendosi in un'altra strada più larga, si raggiunge il luogo.



Ognuno di questi segnalati lungo il percorso scenico è dotato di parcheggio, servizi igienici, tavoli da pic nic, e così anche questo che raggiungo alle 14: è incredibile come in uno spazio tanto vasto, bello e ben organizzato, ci siano solo un paio di vetture nella giornata domenicale!
Effettuo un'escursione lungo la spiaggia durante la quale gioco fotograficamente con alghe e legni, poi mi concedo un moka caffè prima di muovermi verso la mia ultima Light House sulla Oregon Pacific Coast.





Ce ne sarebbe ancora un'altra più avanti, ma io, arrivato a Bandon ho deciso di spostarmi all'interno per arrivare domani a Crater Lake N.P..


E così raggiungo Coquille River dove trovo questa LH definita come “dallo stile architettonico italianeggiante”: è collocata sulla bocca del fiume che incontra l'acqua salata, quindi il contesto è meno drammatico rispetto alle altre.





Prima di cercare la 42 Spur per andare all'interno, mi metto a pattugliare Bandon, della quale conserverò un buon ricordo esclusivamente per la sua costa ricca di isole, isolette, scogli sia sulla spiaggia che in acqua.
E' così maturato il momento del distacco dai paesaggi di questi ultimi giorni, e, per quanta strada abbia percorso in termini di evoluzione spirituale individuale, noto che in questo periodo ho una certa difficoltà ad affrontarlo.




Penso che dipenda del fatto che i luoghi che quotidianamente vado ad incontrare non potranno essere incontrati un'altra volta in questa mia vita, e per lo stesso motivo mi trovo spesso in contatto con persone che non ci sono più.





Mi decido a raggiungere la 42 Spur che a Coquille si immette nella 42, fino ad arrivare a Roseburg, correndo su una strada mossa circondata da foreste principalmente di Douglas Fir (è il simbolo di Oregon State) che ogni tanto sono più lontane dalla strada, lasciando posto a prati dove si trovano, sparpagliati, animali di vario genere e laboriose fattorie.
Per raggiungere il mio posto sosta Walmart attraverso la città che conta oltre 20.000 abitanti, ma che non suscita in me interesse alcuno.
Da domani mi muoverò per zone apparentemente prive di urbanizzazione significativa; a seguire verrà il Nord della California, Redwood N.P., se non modificherò idea nel durante in quanto i N.P. che in linea di massima ho in mente di visitare sono sparpagliati in vari Stati, ma all'interno di ognuno non sono vicini fra di loro, quindi dovrò zigzagare parecchio per raggiungerli, probabilmente rinunciando anche a qualcuno:
California Red Wood – Lassen Volcanic – Yosemite – Sequoia& Kings Canyon – Death
Valley – Channel Islands – Joshua Tree;
Utah Canyonlands- Arches – Bryce Canyon – Capitola Reef – Zion;
Colorado Mesa Verde – Great sand dunes – Rocky Mt. - Black Canyon of the Gunnison;
Kentucky Mammoth Cave;
Arizona Grand Canyon – Petrified Forest – Saguaro;
New Mexico Carlsbad Caverns;
Texas Big Bend – Guadalupa Mt;
Arkansas Hot Springs;
Tennessee Great Smoky;
Florida Everglades – Dry Tortugas – Biscayne.

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