Venerdì
22, sento che sarà il giorno della verità. Prima di recarmi
all'appuntamento, dopo aver capito definitivamente che anche le prese
da accendisigari sono diverse fra U.S. ed EU, cerco di apprendere il
funzionamento del telefono acquistato ieri ed in grado di funzionare
solo negli Stati Uniti. Resto sorpreso che un apparecchio da $ 20 con
un piano tariffario a scheda prepagata da $ 25, il cui credito muore
entro 90 giorni comunque vadano le cose, possa connettersi ed inviare
mail; ci metterò un tot. per approfondire, visto il mio scarso
interesse per la tecnologia esasperata. Che poi, quando la devi
apprendere esclusivamente in inglese, in taluni soggetti può
ingenerare anche una forma di rifiuto, ed io sono sicuramente fra
quelli. In ogni caso, oggi devo risolvere anche il problema del
caricabatteria: in questo viaggio, quando penso di aver agito per il
meglio, mi trovo ad essermi caricato di problematiche addizionali che
ingenerano inesorabilmente ulteriori perdite di tempi e fastidi vari.
Una
volta arrivato dal meccanico (assistenza Bosch), all'apertura del
cofano motore questi nota un trafilamento di carburante dal carter
che copre la testata. Lo smonta ed effettivamente ci sono due
iniettori allentati che perdono carburante; li sistema e nel
frattempo gli chiedo di regolare il minimo del motore, diventato
esageratamente alto negli ultimi giorni. Mi fa notare che nel foro
sul quale ho provveduto temporaneamente a mettere un riparo a
protezione del bullone disperso, va ancorato un cavo che non avevo
notato trovarsi lateralmente pendente.
In
poco più di 30' l'intervento è concluso con una richiesta di $ 20:
mi è sembrato professionale, efficace ed economico! Ora il motore
gira come si deve e mi impegno a fare un po' di strada per essere
certo del risultato ottenuto prima che il meccanico chiuda per il
fine settimana. Già alla prima sosta per la sistemazione
dell'adattatore relativo al caricabatterie del telefono noto un
grande miglioramento: bisogna prima smaltire il liquido rimasto
aggrappato alle varie parti del motore per non trovare più tracce a
terra, ma già ora sono quasi scomparse.
Nel
negozio questa volta parlo con il responsabile il quale, senza
problemi, si riprende il cavetto e mi fornisce ciò che cercavo sin
da ieri, un adattatore da spina U.S. a quella EU. Nel cambio merce vi
è una differenza a mio favore che mi viene accreditata: non ero al
corrente che fosse possibile questo tipo di operatività e ne resto
ben impressionato.
L'aria
di Portland è sempre frizzante e mi fa bene, così decido di recarmi
a Cape Elizabeth dove è sito uno dei vari fari della costa del
Maine, quello utilizzato in tante immagini ufficiali.
Il luogo è splendido, tenuto in maniera ineccepibile: prato ed alberi che finiscono sulla costa rocciosa a picco sul mare, ampi spazi liberi in cui muoversi o stendersi a prendere il sole, aree pic nic all'aperto ed anche al coperto, parcheggio gratuito, il luogo ideale dove trascorrere un pò di tempo, se non fosse che il parco che dispone di tutto quanto ho esposto chiude in un certo orario.
Il luogo è splendido, tenuto in maniera ineccepibile: prato ed alberi che finiscono sulla costa rocciosa a picco sul mare, ampi spazi liberi in cui muoversi o stendersi a prendere il sole, aree pic nic all'aperto ed anche al coperto, parcheggio gratuito, il luogo ideale dove trascorrere un pò di tempo, se non fosse che il parco che dispone di tutto quanto ho esposto chiude in un certo orario.
L'ambiente aiuta a rilassarsi così dedico del tempo per predisporre la tappa successiva, non dimenticando di controllare ogni tanto il vano motore.
Dopo un po' procedo verso gli altri due fari presenti in zona, ma siti al di fuori del parco. La strada per arrivarci è assai gradevole, per buona parte corre all'interno di un bosco nel quale trovano sede anche case di buon gusto. Poi la strada gira a sinistra e corre in uno spazio ampio e pianeggiante interamente coperto da coltivazioni di fragole, vendute anche direttamente dal produttore al consumatore.
Infine giungo dove mi ero ripromesso di arrivare, di faro se ne vede uno, ma è irraggiungibile, totalmente circondato da proprietà private affascinanti, ma inesorabilmente esponenti cartelli di non accessibilità.
Mentre
mi godo la brezza che qui è anche rinforzata, prendendo foto qua e
là, una coppia non più giovane ma di bell'aspetto mi chiede di
essere ripresa con la loro camera: scatto una prima foto e loro
sarebbero già contenti così, ma io li fermo per prenderne una
seconda il cui risultato è assolutamente migliore della precedente.
A questo punto si inizia a parlare e come apprendono della mia
provenienza mi confessano di essere di lontane origini italiane
entrambi, lei marchigiana e lui abruzzese.
Trattandosi di luoghi che conosco bene mi dilungo a decantarli; da parte loro mi raccontano di un viaggio effettuato in Italia a Venezia, Firenze e Sorrento, oltre che nei paesi di origine, comunicandomi tutto il loro entusiasmo. Vivono in Pennsylvania. Lei Ellen, lui James (ma ci tiene a precisare che sarebbe Giacomo), chiede il mio nome e ne fa poi lo spelling in maniera corretta: recentemente, con difficoltà, ha seguito un corso per apprendere un po' della lingua dei suoi antenati, ma per ora non è in grado di parlarla.
Si è creato del feeling fra di noi, e le risposte che fornisco alle loro domande creano in loro uno stupore di ammirazione. Si affronta anche il discorso della crisi economica e concordiamo sul fatto che la Finanza è troppo potente e nessuno è in grado di controllarla ponendole dei limiti: essa tiene in scacco intere nazioni, condiziona l'andamento dei mercati, specula costantemente senza ritegno alcuno.
Trattandosi di luoghi che conosco bene mi dilungo a decantarli; da parte loro mi raccontano di un viaggio effettuato in Italia a Venezia, Firenze e Sorrento, oltre che nei paesi di origine, comunicandomi tutto il loro entusiasmo. Vivono in Pennsylvania. Lei Ellen, lui James (ma ci tiene a precisare che sarebbe Giacomo), chiede il mio nome e ne fa poi lo spelling in maniera corretta: recentemente, con difficoltà, ha seguito un corso per apprendere un po' della lingua dei suoi antenati, ma per ora non è in grado di parlarla.
Si è creato del feeling fra di noi, e le risposte che fornisco alle loro domande creano in loro uno stupore di ammirazione. Si affronta anche il discorso della crisi economica e concordiamo sul fatto che la Finanza è troppo potente e nessuno è in grado di controllarla ponendole dei limiti: essa tiene in scacco intere nazioni, condiziona l'andamento dei mercati, specula costantemente senza ritegno alcuno.
Ci
lasciamo sugli scogli ma ci ritroviamo poco dopo quando, a piedi, sto
cercando di raggiungere gli altri fari, mentre loro, in macchina, si
stanno allontanando. Mi offrono un passaggio ed io accetto, ma il
percorso è breve e quindi ci lasciamo definitivamente e
calorosamente.
Poco
dopo aver preso qualche foto di questo angolo esclusivo che ho avuto
la possibilità di ammirare, risalgo a bordo per completare la visita
della città, flanellando nelle stradine prospicienti alle attività
marittime di un tempo, attualmente in gran parte riciclatesi in
ambienti di tendenza, boutiques etc.
Questa
è la zona del lobster, ma io ho ancora in mente la scorpacciata
fatta in Mauritania e quindi non sono motivato.
Domani
penso che mi dirigerò verso il Massachusetts, destinazione Boston e
Cape Cod, prima di muovermi verso Niagara Falls con rinnovata fiducia
circa le capacità del Nomade di affrontare lunghi percorsi.
Anche
nelle condizioni che ho descritto sino ad oggi, sono comunque
riuscito a percorrere le prime 1000 miglia in questo paese.
Va
da se che tutto quanto è accaduto è stato un bene che non mi abbia
preso sull'attraversamento delle praterie prima di affrontare le
Rocky Mts, ma purtroppo ormai il tempo per l'Alaska è scaduto:
d'altronde la vita è così, qualcosa prendi e qualcosa dai, ma se
sei sempre alla ricerca di appagare il desiderio rischi di perdere
quella giusta distanza che ti consente di vivere la vita senza
divenirne inconsapevolmente dipendente del superfluo.
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