venerdì 22 giugno 2012

La brezza del Maine


Mercoledì 20, dopo essermi svegliato alle cinque senza alcuna voglia di alzarmi, riesco a dormire ancora sin quasi alle sette: vuol dire che con il fuso ormai sono in pareggio.
Ho deciso di rimanere in zona per cercare di dare soluzioni ai vari problemi in un ambiente dove tutto mi sembra più facilmente raggiungibile.
Appena girato l'angolo per dirigermi ad un WalMart in zona Berlin mi viene lo sfizio di fermarmi per verificare la connessione: infatti c'è, e con un buonissimo segnale.
Riesco così a operare dalla mia stazione mobile e poi, nel complesso del WalMart, cerco di approfondire il discorso del telefono. Come sempre l'approccio avviene con gentilezza massima; chiedo di provare una loro scheda sul mio telefono ed il risultato non cambia, non funziona! Precedentemente avevo controllato le caratteristiche tecniche del mio Nokia C1-02 ottenendo conferma del fatto che è un quadriband, quindi non riesco a capire il mancato funzionamento in questo territorio: vengo invitato a provare presso AT&T in downtown dove posso trovare maggiore conoscenza tecnologica da parte del personale.


La giornata è infuocata sin dal mattino, forse per questo mi intrattengo più del necessario nell'ambiente refrigerato del Market. Poi punto sul meccanico che avevo già notato ieri entrando nella capitale.
Lo raggiungo agevolmente, ma quando gli spiego di che si tratta, mi informa che la cosa non fa per lui. In compenso mi fornisce l'indirizzo di una organizzazione Dodge con tanto di nome a cui rivolgermi. Mentre sono nell'ufficio del titolare entra un cliente dell'officina che ha visto il mio veicolo e comincia a parlarmi: si tratta di una persona che è stata recentemente in Italia. Mentre era in visita a Venezia è stato ricoverato ed operato di appendicectomia; non ha fatto che decantare i medici ed i paramedici, felice di aver speso così poco rispetto agli U.S.A., oltre a dire un gran bene dell'Italia in generale, anche se mi ha manifestato poi qualche perplessità per la nostra situazione finanziaria, accomunandoci a Grecia e Spagna. Ormai è così che veniamo percepiti.
Prima di raggiungere l'indirizzo del nuovo meccanico faccio sosta in downtown sia perché sarebbe ora di pranzo, anche se con questo caldo infernale non ho il minimo desiderio di cibo, che per cercare AT&T. Vado deciso al parcheggio del giorno precedente che ha il vantaggio di essere all'ombra di un grande albero, oltre a distare poco dal centro.


Al momento opportuno mi decido a muovermi alla ricerca dello store; non ho un'indicazione precisa se non che è in downtown, e downtown è abbastanza piccola da potermi permettere di zigzagare alla ricerca. Al secondo tentativo trovo il negozio, solita gentilezza, riprova della scheda sim, soluzione consigliata: acquisto di un telefonino da $20 da usare con ricarica valida per 30 gg.. Grazie, ci devo pensare ancora un momento, e vado con l'idea che sarò qui ancora domani per poter perfezionare l'acquisto.
Imposto il GPS con l'indirizzo dell'assistenza Dodge e dopo aver percorso un bel pò di strada mi trovo in mezzo alla campagna. Chiedo aiuto a due tipi appostati vicino ai loro pick-up e loro mi indicano quante miglia devo fare a ritroso per arrivarci, ma senza avere un indirizzo da comunicare a Garmin. Così, dopo una decina di km., mi fermo in un posto con dei camion davanti ad un capannone: non è lui, è solo un soccorso stradale, però mi spiega come fare e poi mi chiede da dove vengo; una volta conosciuta la mia provenienza mi racconta, felice, che sua mamma è giusto in viaggio in Italia per una decina di giorni. Mi accomiato e prima di risalire a bordo arriva lì un'auto con madre e figliole al seguito, di ritorno da qualche attività balneare; e subito è un Can I Help You? E va bene, le dico, aiutami pure. Nessuno sa mai dire l'indirizzo, ma tutti sanno spiegare con dovizia di particolari come fare ad arrivarci. 


Mi muovo a naso, avendo memorizzato che il posto si trova inserito in un centro commerciale dotato di McDonald. Quando sono quasi arrivato decido di rifornire ad un Irving dove inizio la procedura: per fortuna che mi viene un dubbio e quindi entro dicendo che preferisco pagare lì piuttosto che con la carta alla pompa. Sto uscendo quando l'addetto mi informa che sono davanti ad una pompa di benzina, il gasolio è in un'altra posizione. Accidenti, ho rischiato l'inquinamento. Qui ci sono tre tipi di super, mentre io ero convinto che ce ne fossero solo due e che il terzo pulsante riguardasse il diesel. La realtà è che il diesel, il cui costo è superiore a quello della super, lo usano quasi esclusivamente i camion: un veicolo come il mio qui è normale che possa essere alimentato a benzina. Dopo il pieno raggiungo Dodge e chiedo di Kevin: mi aspetto un meccanico vecchio stampo un po' datato, simile a quello che mi ha dato questo indirizzo, invece è un ragazzo non giovanissimo che fa parte dello stuff. Mi ascolta, osserva il veicolo, si fa accompagnare da un subalterno, ma il risultato è quello di sempre: non è in grado di intervenire. Comincio ad essere un po' stufo e surriscaldato, quindi cerco rifugio prima in un posto all'ombra, ma qui i terreni sono tutti privati e non è semplice trovare qualcosa di fruibile, quindi in un Price Chopper poco lontano. Ho continuato a bere per tutta la giornata, quindi entro ad acquistare altra acqua e poco più.
Sono già le otto di sera e finalmente il sole va a scaldare qualche altra parte del mondo: mi fermo qui per la cena cercando di arieggiare al massimo il Nomade. Con il buio mi dirigo nello stesso luogo della notte scorsa, fermandomi prima nella posizione dove la connessione era perfetta.
Domattina voglio partire con il fresco; ho in previsione il passaggio nel Maine attraverso una strada secondaria assai panoramica e dal nome poetico: Kancamagus.


Giovedì 21 rispetto gli impegni presi con me stesso: sono in piedi poco prima delle 6 ed in ordine di marcia poco dopo, con l'idea di consumare la colazione alla prima sosta lungo il percorso. Fra le varie anomalie meccaniche c'è anche quella del minimo che gira troppo alto, Ebbene, alla prima sosta dopo un centinaio di km percorsi torna regolare, ma è solo per poco, dopo si rimette a girare velocemente. La strada è come quella delle Catskill e delle Adirondack, non vedo grande differenza, quindi molto piacevole, dotata di molti più posti pic nic e Campground dello Stato a pagamento rispetto alle altre due.


Arrivo abbastanza in fretta a Portland dove mi presento al Visitor Centre per chiedere indirizzi utili al mio bisogno. Mentre ero in sosta pranzo ho esaminato nuovamente filtro e pompa del gasolio: più mi ci dedico e meno capisco! Scopro che un componente a fianco alla pompa manca di un bullone. Temporaneamente supplisco in qualche modo, ma non vedo tracce di perdite lì. Il liquido che tocco a terra non mi sembra avere né la consistenza né l'odore del gasolio, ma cosa diavolo è? Credo ci sia la sommatoria di più problemi che si sono sovrapposti.

In ogni caso la tipa nullofacente del Visitor Centre, insieme a tante chiacchiere alle quali fa partecipare anche la collega, mi fornisce un indirizzo. Prima di raggiungerlo mi fermo presso AT&T incrociato in precedenza e perfeziono l'acquisto; mi ricordo solo dopo che si pone il problema del carica batteria a causa della spina U.S.A.. Ritorno nello store e mi viene suggerito di andare in un negozio Radioshack per trovare la soluzione. 

Da questo momento in avanti percorro un sacco di strada fra un posto e l'altro, però raggiungo il meccanico e fisso un appuntamento per domani alle 10.30, poi Garmin mi conduce in un posto dove il negozio che cerco non può esserci, in quanto mi è stato fornito un indirizzo, ma non corrisponde ad una via, è il nome del centro commerciale che lo ospita. 


Per fortuna che tutti sono sempre disposti ad aiutarti, a volte senza darti la dritta giusta, ma alla fine incrocio chi mi mette sulla buona strada. E così compro un connettore per la presa accendisigaretta e speriamo che funzioni.
Ora ho bisogno di gasolio, e dopo quattro tentativi effettuati su altrettanti punti vendita dotati solo di benzina, alla fine trovo quello con il gasolio; ma che fatica!


A questo punto colgo l'occasione per effettuare un giro verso la Promenade, spazio verde dove la gente prende il sole o pratica attività sportive nei luoghi attrezzati, il tutto proiettato sul mare. 


Penso che mi porterò via un buon ricordo di Portland non fosse altro per la brezza costante che ha contribuito a darmi energie e lucidità. Per la notte doveri ora raggiungere un posto consigliato dal meccanico, cosa che penso senz'altro di fare.


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