Sono le 19.30 di mercoledì giorno 30 quando approccio l'area degli spedizionieri a Zeebrugge; l'ufficio apre domattina alle 9 ed io sarò puntuale.
Qualche dettaglio circa il trasferimento: è andato bene, salvo qualche coda di troppo per lavori nell'area di Koblenz (ma quanti grandi lavori stanno affrontando questi tedeschi!) e quella più snervante trovata nel Ring di Brussels, intasato di traffico che presumo in buona parte pendolare, dove ho rischiato di fermarmi a causa della mancanza di stazioni di servizio dove poter rifornire.
La stella della Texaco mi è comparsa davanti agli occhi proprio quando mi stavo decidendo ad uscire dal Ring, poco dopo aver imboccato la direzione della destinazione finale.
Considerazioni sul costo del carburante: persino sulle autostrade tedesche è meno caro rispetto a quello venduto da noi sulla viabilità ordinaria! Per non dire dell'Austria dove, al Brenner pass, un posto non certo semplice da servire da parte delle compagnie petrolifere, l'ho pagato € 1, 45/lt. (l'ho poi visto in giro sino ad un minimo di 1, 40).
Imprevisti: la sorpresa ad inizio viaggio mi è stata riservata dalla massiccia presenza di formiche a bordo; in venti anni non avevo mai vissuto questa esperienza!
Una volta raggiunta l'officina a Paderno Franciacorta, dopo una breve indagine, ho notato che quelle indefesse lavoratrici viaggiavano all'interno calandosi dall'alto.
Sono allora passato ad esaminare il tetto scoprendo un grande movimento nell'intercapedine del doppio tetto: ciò ha immediatamente dato inizio ad un'azione di repressione utilizzando specifiche schiume e polveri, continuando poi ogni giorno a bonificare e ribonificare ogni parte del veicolo.
Oggi ne ho viste girare solo due all'interno, pertanto ho deciso di scaricare a volontà sia polvere che schiuma poco prima di lasciare il veicolo al Terminal WWL, in modo da creare un ambiente ostile non solo alle formiche, ma anche a quei potenziali visitatori che durante la traversata trovano sempre modo di farsi vivi.
In realtà ne ho colte poi parecchie in giro sul muso del veicolo, impegnate a lavorarsi le carcasse degli insetti entrati in rotta di collisione con Il Nomade; che non si pensi che ho avuto due pesi e due misure, state certi che ho trattato anche queste come quelle, senza alcuna differenza.
Ora sono quasi le 21 e brilla ancora alto un bel sole caldo: dopo un giro di orientamento che mi ha portato sino al mare, la scelta per la sosta cade in uno spazio limitrofo alla stazione di servizio Total posta all'interno della “transportzone”, poco lontano dal luogo dell'appuntamento di domani.
E' giunto il momento per darmi da fare sia per la cena che per predisporre ogni cosa in funzione della consegna del veicolo.
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