Lunedì 07.I.19
Giornata convulsa:
Bruna se ne è andata a Nagreongo con Frontera ed io ho continuato a
girare come una trottola con Megane Scenic per accompagnare Fulvio alla cava di Pissy, poi Roland con il carico di P.C. al Cyber, dopo la ripresa di
Fulvio a Pissy e quindi ancora Cyber per foto ufficiali. Fra un
passaggio e l'altro ho incrociato la visita di un motard con un amico interessato
ad Africa Twin: sarebbe un miracolo se ne sortisse qualcosa di concreto, ma dubito.
Martedì 08.I.19
Abass, l'artista, mi ha voluto
sorprendere: si è presentato con un nuovo lavoro in sostituzione di
quello non andato a buon fine.
Questo ragazzo ha una
sua dignità e modi garbati che mi toccano il cuore, così come la malattia della quale soffre, ma ha anche difficoltà a capire le cose
che gli vengono comunicate.
Per me la cosa era
chiusa la volta scorsa, però lui voleva che io rimanessi contento del suo lavoro e
si è applicato per la terza volta; purtroppo al controllo delle
misure una delle tre è risultata abbondante.
Non ha fatto una
piega: ha portato con se il manufatto per le opportune rettifiche da far effettuare a
carico di chi lo aveva assemblato.
Quando è tornato mi
ha chiesto il saldo pattuito: io credevo di averglielo già dato e
quindi sono rimasto inizialmente sorpreso, ma poi mi sono reso conto
che la ragione era dalla sua ed ho provveduto.
Avendo visto in giro
tutti gli scatoloni che avevo tolto dal magazzino per esaminarne i
contenuti egli pensava che fossi sul piede di partenza; quando l'ho
rassicurato mi ha fatto capire che prima della mia partenza vorrebbe
farmi un cadeau!
Cosa vuoi dirgli a uno
così? Vorrei solo che la salute potesse stabilizzarsi e che la sua
mente potesse snebbiarsi.
Nel pomeriggio incontro con Marcel, Presidente ADJUS.
A questo punto credo
di aver capito: Marcel, che è uno che le cose le intuisce, per evitare le mie forti perplessità già manifestate ha sdoppiato i
contenuti creando un progetto al di la da venire incentrato sulla
migrazione e, a latere, un corso di formazione per incentivare
all'imprenditoria chi non dispone di capitali.
Ora le cose sono più
chiare!
Ha insistito per la
mia partecipazione come formatore: a me va bene dargli una mano, so
quanto sia importante la presenza di un bianco in queste occasioni e
ora che l'indirizzo è meglio definito penso che qualcosa per lui
farò.
Mercoledì 09.I.19
Inaspettatamente ho
ricevuto una visita di cortesia dal falegname con il quale avevo
fatto dei lavori tre anni fa e che non avevo mai visto ogni volta che sono passato davanti al suo atelier.
Mi ha detto che è
stato due mesi per lavoro a Banfora, ma la moglie lo aveva informato
della mia presenza: lui è la persona che prima di lasciare mi aveva
donato una maglietta del partito che aveva vinto le elezioni
politiche e che io gli avevo chiesto.
Quel partito sembrava dovesse
essere in grado di risollevare le condizioni del paese, invece le
cose sono andate peggiorando: qualcuno sussurra che il terrorismo sia
pilotato dai francesi che né vogliono perdere la presa sul paese né
vogliono che esso lasci il Franco cfa.
So che il Presidente
B.F. si è rivolto ai russi per avere supporto in termini di
formazione militare: questa mi sembra una nuova tendenza!
In serata sul tardi
Inoussa si presenta con fare angelico: ma io l'avevo atteso tutto il
giorno per accelerare i lavori del MAU e quindi l'ho liquidato
redarguendolo.
Con le persone con le
quali sono in contatto questo comportamento è quasi una costante:
ciò dipende da una miriadi di motivi.
Quando fai presente la
mancanza alla parola data le giustificazioni si sprecano in un
“parceque”, “parceque”, “parceque” che a me risulta
insopportabile dopo un po' di volte che sento il ritornello.
Io qui posso fare
qualcosa, ma non posso fare tutto: la vita appartiene a loro e se non
capiscono che potrebbe valere la pena apprendere qualcosa dal vieux,
pazienza!
Personalmente la mia
l'ho vissuta e la sto vivendo diversamente, soprattutto perché mi è capitato di nascere altrove.
A questo proposito
sono curioso di conoscere le persone che parteciperanno al corso di
formazione per giovani imprenditori organizzato da Marcel Presidente ADJUS: dovrebbe
trattarsi di materia prima impastata con una farina più raffinata.
Giovedì 10.I.19
Oggi gli allievi sono
tutti presenti ed anche arrivati tutti in orario!
Con l'attività di Souder plastique si pone il problema di far indossare ai ragazzi guanti e mascherine.
Ma qui nessuno sa dirmi dove andare
a comprare guanti e mascherine!
Nel frattempo vengo a
scoprire che dei 12 allievi presenti questa mattina ce ne sono solo
10 in attività; risposta di Moustapha da me interpellato: due sono
usciti senza autorizzazione.
Appena tornano subito da
me, please.
Tempo di buttare giù
qualcosa preparato in precedenza ed ecco arrivare verso le 14 i due:
si tratta dei più grandi, due tipi che avevo già individuato come
“abulici”.
Alla mia richiesta di
spiegazione non hanno saputo aprire bocca; hanno solo assentito
quando ho espresso loro il mio punto di vista sull'accaduto e ho
enfatizzato sulla responsabilità che qui tutti gli adulti si
prendono nei loro confronti.
Quindi ho esaminato
dei guanti da lavoro fatti arrivare dal formatore: sono di un'unica
misura adatta a me, ma non ai piccoletti.
Per ultimo: altra
bufala da parte di Inoussa relativamente al MAU.
Ora basta: non mi
interesserò più della faccenda con tanta dedizione.
Venerdì, 11.I.19
Attività di routine
fino a metà mattinata quando intercetto il Souder plastique e
vengo a sapere che i guanti ancora sul tavolo costano Fcfa 7.500 al
paio: fossero almeno della misura giusta!
Stavo per uscire per
un itinerario di acquisti, ma cambio subito il programma.
LO Psicologo si offre
di accompagnarmi ed io accetto; vagamente pensavo che in downtown
potesse esserci uno "store" tutto dedicato
all'anti-infortunistica/indumenti da lavoro, ma era solo una mia fantasia.
Lungo la strada
iniziamo a fermarci in varie “quincallierie” dove comincio a
capire che la taglia disponibile è unica e grande, ma insisto sino
al quarto stop per farmi un'idea.
Alla fine acquisto
quattro paia taglia unica/grande a Fcfa 1.000 l'una, per metà in
pelle e per metà in tessuto: almeno sono economici.
Al rientro lascio lo
Psicologo per fare almeno una parte del mio tour: durante il percorso effettuato assieme abbiamo parlato di vari argomenti a partire dal suo interesse per
l'acquisto della vettura, dei problemi del paese, di Blaise e
T.Sankhara, delle visite mediche alle quali abbiamo deciso di sottoporre gli allievi etc. etc..
Pensavo di non
trovarlo al mio rientro per acquisti ed invece è ancora lì.
Nel frattempo Bea si
era dedicata al lavaggio dei miei indumenti ed alla pulizia della
casa; oramai era l'ora del pranzo e l'ho invitata ad acquistare
qualcosa per entrambi da consumare insieme, senza pensare che lo
Psicologo sarebbe rimasto ad attendere l'arrivo di Bruna: in questo caso avrei
invitato anche lui, invece alla fine gli ho passato solo due carote,
come da sua richiesta.
In realtà Bruna ha
tardato un po' rispetto al solito sicché lo Psicologo se ne è
andato pochi minuti prima che lei arrivasse, seguita in coda da Sama che
l'aveva intercettata, ma lei non se ne era accorta.
Dato che per lei
oramai si tratta degli ultimi giorni è particolarmente sovraccarica
di cose da fare e la stanchezza accumulata dopo tanti mesi qui
comincia ad avere il sopravvento sulle sue energie.
Avevo già preparato
una macedonia di frutta ed ho anche cucinato così lei ha continuato
sul suo p.c. sino a che non ci siamo messi a tavola.
Si è parlato della
mie email: lei capisce il mio stato d'animo, ci è passata mille
volte.
Mi racconta che è stato l'incontro con la donna
motociclista di qualche mese fa a rincuorarla e a darle forza per
continuare a testa bassa in un momento particolarmente difficile.
Io non sono ricorrente
in questo paese come lo è lei, quindi non sono comparabili le nostre
due posizioni.
Ora capisco anche
meglio perché vorrebbe che mi candidassi per un posto nel direttivo
alle prossime elezioni + che entrassi a far parte del gruppo della
comunicazione, ma io ho altre prospettive per me.
Forse questa potrebbe
essere l'ultima missione che compio: forse è proprio il livello dei
miei interlocutori che accentua la mia “sofferenza” nel
constatare che il mio tempo è usato male da loro e pertanto mi fa
sentire inutile, così come vedere che BnD è scarsa/inesistente sul
piano organizzativo.
Se non fosse stato per
l'incontro con Rosalie per la quale mi sono dato da fare
positivamente, cosa ci sarei venuto a fare qui visto che i progetti
che avrei dovuto seguire si sono rivelati non ancora del tutto attuabili?
Ho altre cose nella
vita che vorrei fare prima di non esserne più capace: la statistica mi
dice che non ho tempo da gettare alle ortiche.
Dopo cena abbiamo
ancora chiacchierato sino a che non è venuto il momento di
ritirarci: lei ha preferito stare con la finestra aperta, ma
l'ambiente è stato caldo per tutta la notte.
Sabato, 12.I.19
Ieri avevo pensato di
togliermi da qui e recarmi al parco urbano chiamato Bangr-Weoogo sia
per camminare, attività della quale mi sono privato per
salvaguardare la mia salute, che per respirare all'ombra degli
alberi.
Del Parco conoscevo
l'esistenza, ma non ci ero mai stato; in compenso avevo letto che
enti piemontesi hanno a lungo collaborato per fornire know how.
La mattinata si è
messa in un modo tale per cui ho deciso solo nel pomeriggio di muovermi.
Non ho sbagliato
nulla, ciononostante ci è voluta oltre un'ora per arrivare a
metterci piede. Nello stesso momento il mio strumento di rilevazione
indicava oltre 37°!
Staccato il ticket
Fcfa 200 mi sono avviato; più mi inoltravo e più coglievo la
mancanza di manutenzione, ciononostante è stato piacevole zigzagare
all'ombra. Prima di uscire mi sono indirizzato verso la zona dove
sono presenti degli animali, ma sono stato bloccato da un richiamo.
Infatti questo percorso costa Fcfa 300 inclusa guida e solo dopo aver
ottemperato al pagamento ho avuto accesso. Uno dei primi animali
incontrati è un bel ippopotamo e mi è venuto spontaneo estrarre la
camera per una foto, ma la guida mi ha allora edotto che se avessi
voluto fotografare avrei potuto farlo, ma all'uscita avrei dovuto
sganciare Fcfa 1.000, importo che non ho ritenuto di regalare per
riprendere poveri animali costretti in spazi recintati.
In particolare mi ha
impressionato la piccola yena che continuava a muoversi sullo stretto
di un percorso sempre uguale: roba da dar fuori di testa!
Alle 18, orario di
chiusura, ho lasciato convinto di tornare a casa velocemente. Invece
il buio ha giocato contro di me e quindi non ho seguito esattamente
la strada dell'andata, ma prima di accorgermene avevo percorso
qualche km.
Mi è stato utile
google maps: mi ha segnalato che dovevo effettuare un'inversione di
marcia sino al punto di svolta, poi mi sono ritrovato. Con il buio il
traffico era aumentato e perciò la guida è divenuta più stressante
del normale tanto che quando sono arrivato Bruna era sul punto di
iniziare a preoccuparsi.
Ha pensato lei a
cucinare i miei acquisti di ieri: ne è venuta fuori una cena gustosa
arricchita da bruschette ricoperte con un battuto di avocado,
pomodoro e aglio&olio.
Altra notte condivisa,
ma questa volta con A/C: tutta un'altra cosa, anche se poco dopo le 2
l'ho spenta.
Domenica, 13.I.19
Giornata trascorsa con
tempi africani sino a che Bruna è tornata a Nagreongo per l'ultima
settimana di questo periodo.
A quel punto mi sono
messo in camera con A/C a 27°: mentre mi stendevo per leggere ecco
manifestarsi un attacco di vertigine parossistica che mi stava
ronzando attorno da alcuni giorni.
A memoria l'ultima
volta che ne avevo subito uno che mi aveva costretto a restare fermo
è stato giusto un paio d'anni fa nel sud del Senegal.
Per quanto io sappia
come gestirlo capirò il suo livello di intensità nelle prossime
ore.
Intanto proseguo nella
lettura Lost for words inviatomi in formato digitale da Elisabetta e
contemporaneamente anche di Il grande marinaio lasciato nelle mie
mani da Fulvio.
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