mercoledì 9 gennaio 2019

ABASMEI - Burkina Faso

Dettagli circa l'iniziativa raccolta fondi in corso a favore di: ABASMEI – Burkina Faso
(Assistence Medicale et Sociale des Malades Mentaux Errant et Isolé).

Dell'Africa si parla per i problemi legati alla fame, alla povertà, alle scarse condizioni igieniche e alla malattia, ma mai di quelli legati alla salute mentale.
La malattia psichica in questo contesto significa emarginazione, maltrattamenti, rifiuto e catene.
Addirittura catene!
I malati spesso sono legati, chiusi in stanze buie o lasciati per strada ad errare, abbandonati.

Erich Fromm nel 1955 affermava: La salute mentale non può essere definita in termini di “adattamento” dell'individuo alla sua società, ma, al contrario, deve essere definita in termini di adattamento della società ai bisogni dell'uomo.

Quando mi sono soffermato sul nome dell'associazione che mi sono ripromesso di aiutare mi sono reso conto di cosa volesse dire fornire assistenza ai malati mentali “erranti”= abbandonati a se stessi, ed “isolati”= tenuti segregati e incatenati.
Infatti ABASMEI significa Associazione Burkinabé per l'Assistenza e per seguire la Salute dei Malati Mentali Erranti e Isolati: opera dalla fine del 2011.
Il Centro che ho intercettato casualmente è ubicato in piena “brousse” fra la N3 e la N4 fuori Ouagadougou, dove si è installato da qualche tempo su un terreno nudo di circa 5 ha, dei quali solo una parte è recintata.
L'Associazione è nata per iniziativa di una persona con studi in sociologia dotata di grande sensibilità e compassione verso chi soffre: Rosalie Kanzyomo, persona che tanto mi ha ricordato Teresa di Calcutta.
Dalla lettura dello Statuto ho avuto conferma che si tratta di una Associazione laica anche se il fondatore e attuale Presidente è persona appartenente ad una congregazione religiosa.

Attualmente esistono una piccola casetta e due tende ex protezione civile italiana chissà come arrivate lì a sostituire i precedenti ripari in plastica.
Rosalie è dotata di competenze specifiche nel settore e grande forza d'animo supportata dalla fede: così come è capitato a me, altri prima di me sono venuti a conoscenza di questa iniziativa ed hanno già provveduto a fornire aiuti destinati alla realizzazione di un “forage”dal quale viene attinta l'acqua sia per le persone che per la coltivazione di ortaggi.
I bisogni ai quali porre rimedio sono tanti, quindi tanto vale iniziare da qualcosa di concreto come, ad esempio, potrebbero essere: importo per fornitura di letti, importo per fornitura di indumenti e di coperte per la stagione che risulta fredda al loro termostato, importo per fornitura di medicinali, importo per fornitura di cibo e altro ancora.

Se la raccolta fondi raggiungerà l'obiettivo ed io sarò ancora sul campo potrò concordare con Rosalie le priorità alle quali dare risposte immediate.
Se la raccolta fondi dovesse andare oltre alle aspettative allora si potrà ragionare sulla realizzazione di un progetto più ambizioso come la fornitura di servizi igienici o di una struttura dove stare.

Alcune persone mi hanno contattato per effettuare una donazione evitando FaceBook: ecco di seguito come fare:
entrare nel sito di Bambini nel Deserto www.bambinineldeserto.org cliccare Sostieni e da li procedere attraverso l'utilizzo dell'IBAN oppure tramite PayPal.
Importante: inserire la causale ABASMEI Burkina Faso
Chi volesse operare dalla propria banca può bonificare Bambini nel Deserto ONG & ONLUS via Casoli 45 41123 Modena al seguente IBAN: IT 24 G 01030 1290000000 1500048


Grazie a tutti coloro che vorranno fare qualcosa, anche solo diffondendo questo post.

Nessun commento:

Posta un commento