Martedì 23.02.2016
Storia di Martin, anni 17.
Martin è un allievo in
gamba fra quelli che frequentano il corso Garage Italia.
Nel tempo mi sono accorto
che dei problemi alla vista non gli consentivano di esprimersi al
meglio nel lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Dopo aver consultato
Action Social ricevendo in risposta solo chiacchiere, sia Bruna -
allora presente in loco - che Luca durante la sua recente visita mi
hanno incoraggiato dando così il via per una visita specialistica al
ragazzo attraverso l'aiuto di Sama.
Prima ancora avevo
chiesto un colloquio con la famiglia per ricevere informazioni sul
pregresso circa lo stato di salute; dopo una lunga attesa durante la
quale ho sollecitato più volte Martin si è presentata una sorella
dalla quale ho appreso circa la sua frequentazione di un corso
universitario.
Ne è risultato che
Martin non era mai stato in precedenza sottoposto a visite
specialistiche per comprendere i problemi del ragazzo.
Il ragazzo è stato
accompagnato più volte da Bea presso un Centro Medico denominato
Sorgente di Vita; nei giorni scorsi è stato sottoposto ad un
controllo che ritenevo definitivo in quanto pensavo che il problema
fosse incentrato sugli occhi e che si potesse risolvere con una cura
e/o forse con la prescrizione di lenti.
La situazione invece mi
sembra assai più complessa; ho voluto leggere per ogni medicinale le
caratteristiche e poi sul Carnet de Santé rilasciato al ragazzo ho
colto la parola Neuropatia.
Allora ho chiesto a Bea
se avesse avuto un colloquio con i medici: affermativo, mi ha
riferito che la malattia è di origine nervosa - inoltre il fatto che
sia stata del tutto ignorata nel tempo dalla famiglia non può che
aver peggiorato lo stato di salute del ragazzo.
Ho chiesto a Martin se il
padre attualmente dispone di un lavoro: affermativo, lavora in banca
ma non sa che tipo di mansione svolge.
Ho chiesto notizie circa
la madre: pare che lavori in Costa d'Avorio, ma non ho capito se ha
un ruolo attivo all'interno della famiglia.
Ho allora chiesto a
Martin chi pagasse gli studi della sorella: la risposta è stata che
è la famiglia a pagare.
A questo punto mi ha
preso una punta di sconforto: alla sorella vengono pagati studi di
qualità e a lui è stata negata la possibilità prima di capire le
problematiche di salute e poi di affrontarle in qualche modo
scegliendo così di relegarlo ad una vita minore ?
Non so se questo sia un
caso da riferire a Paul - Action Social visto che Martin è stato
presentato da loro, ma io lo farò comunque.
Attualmente Martin deve
seguire una cura per 30 gg. e poi dovrebbe essere sottoposto ad altro
controllo quando ormai io non sarò più a seguirlo.
La situazione non si
risolverà facilmente e non so nemmeno se effettivamente troverà
soluzione definitiva.
Al di là dei costi sin
qui sostenuti, ho richiesto a Martin un incontro urgente con il
padre.
Quando questo è avvenuto
poche ore fa, dopo aver esordito con una mezza filippica mi sono
sentito dire sostanzialmente due cose: il ragazzo non comunica e io
sono lo zio in quanto il padre è morto e la madre si è ricollocata
in Costa d'Avorio.
O.K., sei stato generoso
ad accoglierlo nella tua famiglia come del resto da tradizione, ma io
in pochi mesi trascorsi qui mi sono accorto che la salute del ragazzo
è carente e tu in tanto tempo non ti sei accorto di nulla?
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