Mercoledì 20.01.2016
Lunedì verso le 12.20 sono stato raggiunto telefonicamente da un san-marinese che poi, ricevute le mie indicazioni, ha raggiunto a Garage Italia a bordo del
suo possente cavallo d'acciaio marca Honda modello Africa Twin 750: è
già il secondo veicolo di questo tipo con la stessa provenienza che
ho avuto modo di incontrare su questo territorio in questi mesi.
La visita si è protratta
sino alla chiusura delle attività dopo che i ragazzi si erano
offerti di lavare quel “mostro” di moto.
In cambio hanno ricevuto
qualche spicciolo e l'onore di montarla, onore immortalato una volta
per sempre nelle immagini che ho voluto riprendere: è bastato poco a
renderli felici, quasi ignari degli avvenimenti che hanno messo il Burkina Faso al centro del mondo, avvenimenti dei quali non li ho
sentiti parlare.
Anche gli ultra trentenni
Moustapha e Hamadou hanno voluto immortalare il loro momento di
gloria.
Intanto
qui le cose si sono complicate da ogni punto di vista.
Giovedì
gli italiani di Ouaga sono stati convocati dall'Ambsciata presso la
Cooperazione Italiana per comunicazioni urgenti.
Penso
possa trattarsi di istruzioni circa il momento contingente, con
limitazioni varie tendenti a salvaguardare la sicurezza personale, ma
ne saprò di più domani.
In
centro l'accesso continua ad essere interdetto nella zona degli
attentati con tutto ciò che ne deriva: in una città che già
normalmente vive in mezzo ad un traffico congestionato che produce
inquinamento ben oltre il limite delle polverine europee la
situazione è ulteriormente peggiorata.
Arrivi
e partenze degli aerei sono condizionati dal coprifuoco che è in
funzione dalle 23 alle 06; non si ammettono deroghe di nessun tipo: è
clima di guerra! Le pattuglie armate delle varie forze in campo sono
ovunque.
Ho
già sentito di persone in difficoltà a causa di tutto quanto sopra
espresso e dal fatto che i molti collegamenti internazionali sono
schedulati in orari a ridosso del coprifuoco o quando è in vigore:
in questo caso i voli non sono autorizzati ad atterrare e quindi
proseguono verso altre mete piuttosto lontane, oppure le compagnie
sono costrette ad annullare il volo così come successe a me
all'andata (sosta forzosa a Istanbul).
Quindi
il Presidente BnD riuscirà ad arrivare domenica sera solo se il volo
arriverà in anticipo.
Nel
frattempo mi ha già comunicato che a Kao ( zona rossa per la
vicinanza al confine con il Mali e per il recente rapimento di due
benemeriti australiani che da anni avevano aperto una clinica a
vantaggio delle popolazioni là residenti) sarà impossibile andare
(laggiù il mio rischio io l'ho già corso a dicembre quando mi sono
pure ammalato e non avrei alcuna intenzione di prendermene un altro).
Bruna
sarà in partenza il 31, c'è ancora temo e si vedrà, ma al momento
nulla qui è più come prima: hello darkness, us we never really
turned away from you.
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