Giovedì 24XII15
La giornata di ieri si è
conclusa senza energie da parte mia, con il malessere che non molla
la presa e quindi ho saltato la cena per andare a coricarmi
temporaneamente alle 21 ancora completamente vestito.
Sono piombato
addormentato come un sasso scende nel pozzo; pensavo fosse ormai
mattina quando mi sono svegliato sudato constatando che erano
soltanto le 23.07.
A quel punto mi sono
spogliato ma non è stato più possibile addormentarmi, o forse ho
anche sonnecchiato, ma con la sensazione di essere sveglio mentre
continuavo a rigirarmi nel sacco lenzuolo.
Ho atteso fin che ho
potuto, ma in coincidenza con il richiamo per la prima preghiera
della giornata musulmana non c'è l'ho fatta più e mi sono alzato.
Ho consumato uno spuntino
e mi sono messo al p.c.: pensavo di trovare una rete più veloce data
l'ora, invece era più lenta del solito.
Dopo un'ora sono tornato
a letto e questa volta ho dormito sognando, o vedendo, immaginando
situazioni attuali che riproducevano storie che ricordo di aver
ripetutamente avuto come visioni notturne quando ero ragazzo (il mondo ideale di Gaetano dove tutto funziona a vantaggio di tutti): sono
rimasto colpito quando ho realizzato che da allora sono passati oltre
cinquanta anni e ancora sono ispirato alla stessa maniera.
Alle sette mi sono messo
verticale constatando una certa lentezza nei movimenti: per buona
parte della notte ho avuto banali difficoltà respiratorie, ma prima
di tornare a letto ho avuto una manifestazione che poi si è ripetuta
prima della colazione.
Che ci sia anche un virus
a farmi compagnia in questi giorni?
Sento che sono
febbricitante ma stimo la cosa come da poco, anche se altrove, in
condizioni come queste, effettivamente mi sentirei più a mio agio
rispetto a qui dove comunque, anche se non scendo in campo, devo
svolgere alcune mansioni.
Quando mi è sembrato di
essere in un momento migliore ho aderito alla richiesta di alcuni
ragazzi ai quali nei giorni scorsi avevo offerto la possibilità di
tagliare i capelli con la mia attrezzatura.
Non pensavo che le cose
andassero così, ma si è formata la fila!
Dopo la quarta esecuzione
per loro era già ora di cibo ed io ho avuto la visita di Sama,
pertanto ho congedato tutti pensando di continuare più tardi.
In realtà poi ho quasi
perso la voce e ho iniziato ad avere tosse senza catarro e nessuna
voglia di fare nulla.
Ho guadagnato il letto
per un quarto d'ora mentre i giovani erano accuditi da Bea dopo che
alcuni si erano inventati una scusa per chiedermi di essere congedati
prima: ho sorvolato sulla loro motivazione e li ho lasciati andare.
Poi è arrivata Bruna la
quale si tratterrà per diversi giorni sin che la sua scuoletta
osserva il congedo per le feste; mi ha ricordato l'invito per domani
a casa di Sama, ma io che già non avevo interesse a una cosa di
questo genere, nelle condizioni attuali - a maggior ragione - non ho
voglia di andare da nessuna parte e quindi ho declinato l'invito ringraziando.
Per tutti coloro che
invece osservano la data del 25 dicembre con entusiasmo - unitamente a
tutto ciò che gli gira attorno - dedico un messaggio che non è
farina del mio sacco e che mi sembra abbastanza laico.
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