E'
da ventotto anni che la data odierna è diventata una di quelle date
alle quali un buon padre di famiglia resta vincolato: se sei sulla
mia stessa lunghezza d'onda ricevi ora gli auguri per il tuo
compleanno, figlio mio, così come ai tempi quando per te ero il tuo
“Gaepapà”!
Una
cara amica appassionata al mio blog sin dai primi post pubblicati
oramai quattro anni fa, una persona che ricorda gli episodi da me
descritti anche quando io li vado un po' perdendo per strada, ha
trovato modo recentemente di ricordarmi come ormai manchi alla mia
collezione di incontri ravvicinati con meccanici di tutti i
continenti solo quelli Indiani e quelli Cinesi:
(Myanmar - veicolo ibrido fra trattore e camion molto diffuso su quel territorio)
è vero, e cercherò
di porre rimedio quanto prima se la carcassa entro la quale aleggia
il mio spirito reggerà ancora per un po'.
(due grandi progettazioni automoiblistiche d'altri tempi che ormai in pochi ricordano)
Questa
cosa dei meccanici ha per me un risvolto che è collocato veramente
molto lontano nel tempo, penso entro i miei primi nove anni di vita
quando, ogni tanto, e non riesco a ricordare come, si innescava una
situazione che ho spesso desiderato rivivere.
(spettatore alla 1000 km. di Monza - versione storica - con i figli su una Morgan di famiglia)
Ero
piccolo allora, e pertanto avrò sicuramente deformato nel tempo
qualcosa, ma gli episodi relativi alla prima parte della vita di mio
papà mi sono sempre sembrati idonei ad essere riportati in un
romanzo.
(le due auto che nella mia vita che ho avuto il piacere di condurre per lungo tempo: Mini Cooper Innocenti del 1968 e Porsche 911E del 1965)
Ciò
non è successo allora né tanto meno succederà ora, ma è vivo in
me il racconto di quando quel giovincello che ai tempi odierni
verrebbe definito un personaggio un po' “difficile”, dopo la
morte del padre avvenuta durante i tempi della prima guerra mondiale
fu condotto in un collegio abbastanza lontano dalla zona della sua
residenza.
(Il Nomade pimpante sula pista di Cinguetti - Mauritania; in avaria in Senegal; stop finale a Dahkla e rientro assistito con tappa ad Agadir e poi via sino all'imbarco a Tanger)
Ebbene,
quando sua madre – mia nonna - rientrò a casa tutta contenta di
essere riuscita a sistemarlo se lo ritrovò invece già lì!
I
suoi studi non diedero grandi frutti, però era un tipo caparbio;
dopo aver conseguito l'equivalente della licenza media andò a
lavorare in una officina per auto di prestigio, le Lancia, delle
quali rimase innamorato per tutta la vita tanto che la sua ultima
vera auto fu una Lancia Fulvia GT.
Dopo,
con l'età ormai avanzata, accettò di sedersi alla guida di una
piccola Fiat Punto.
(disavventure negli U.S.: New England e California dove si scopre che i ferodi portati al seguito non sono quelli adatti: sic!!!!)
Come
mi inorgogliva sentire dalle sue parole che certi clienti importanti
in una Padova ben antecedente alla seconda guerra mondiale, volessero
che fosse proprio colui che poi diventò mio papà ad occuparsi dei
loro preziosi gioiellini.
(i primi poblemi irrisolvibili durante il viaggio nelle Americhe si sono verificati in California e poi in Mexico)
Successivamente
la sua attività professionale prese un'altra piega, ma il suo
orecchio nel sentire il motore rimase ed era riconosciuto da
tutti.
Credo
che questa caratteristica appartenga anche a me e altresì credo di
non averla acquisita attraverso la successione apertasi nel 2004 al
suo decesso.
(la tortura è proseguita sino alla fine del Mexico ed anche in Guatemala)
Senza
aver mai fatto – come papà - alcuna esperienza in officina se non
nell'assistenza prestata in tanti anni da girovago per il mondo al
mio alter ego, il Nomade (da per “sempre” sta effettuando una
mutazione irrefrenabile verso il “sino a quando”), posso dire
che un buon orecchio ce l'ho anch'io.
(la sosta per raggiunta meta del viaggio in Nicaragua sembrava essere risultata utile per poter proseguire poi nel Sud America)
(ma le cose sono andate diversamente e c'è voluta tutta la mia volontà per riuscire a portare il Nomade all'imbarco a Panamà per un rientro anticipato sul territorio di casa)
Questo particolare però non
pone assolutamente al riparo da quegli inconvenienti che ti possono
lasciare per strada quando meno te lo aspetti.
(Il Nomade sistemato dopo le Americhe per poter raggiungere il Kurdistan che invece non raggiungerà mai causa avaria in Romania)
(La Land Rover Discovery - chiamata Disco0697 - prescelta per subentrare al Nomade su altre piste per cra indefinite)
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