lunedì 10 marzo 2014

Esplorazione motorizzata di Nha Trang

Domenica 09; Ho dovuto attendere sino alle 8.30 a.m. per avere lo scooter con il cambio a pedivella, il modello che preferisco e che ha il pregio di costare meno dell'automatico.


Dopodichè mi sono involato per una cavalcata ad ampio raggio con dei punti di riferimento: in città le torri Cham di Po Nagar, la pagoda Long Son e appena fuori il promontorio e la spiaggia di Hòn Chòn, Thàp Bà e poi l'area di imbarco per le isole e la strada per la tomba Yersin, non raggiunta per mancanza di tempo.
Per effettuare il programma sono stato in sella fino alle 6 p.m., con intervalli sia per le visite che per un prezioso passaggio in albergo verso le 3 p.m..






Sapevo che mi sarei complicato la vita, ma ci ho provato; domani avrei voluto raggiungere Dai Lanh e la penisola di Hòn Gòm, uno dei siti più belli lungo la costa: luogo non ancora sviluppato è descritto come natura allo stato brado, giusto ciò che sollecita il mio interesse.
Perciò avevo chiesto alla ragazza della reception di darmi una mano per combinare tutti gli incastri: il trasporto, un albergo economico, come raggiungere la penisola a 30 km. di distanza, come proseguire poi per Hoi An.
Mi era rimasto qualche dubbio sul fatto che potesse operare da sola, senza la mia presenza, a causa di tutte le variabili che avrebbero influito in vario modo sul mio progetto; però ero stato assicurato e quindi le avevo lasciato tutto per iscritto.




L'area nella quale mi sono mosso è molto bella, piena di scorci suggestivi fra mare, isole, costa, fiume, isole nel fiume etc. etc. etc.
Per non dire delle rovine dei templi di Po Nagar: esse rappresentano una delle più belle testimonianze architettoniche della civiltà Cham. 
Originariamente il sito comprendeva molte più costruzioni di quelle oggi esistenti: esso è la rappresentazione di un inno Hindu al Lingam ed alla Yoni.
L'emblema di Po Nagar è una danzatrice a seno nudo, immagine del carattere negativo di Shiva. 
Come sempre quando c'è da muoversi nell'ambito storico/culturale il tempo si dilata perdendo  valore a vantaggio dell'accuratezza del sopralluogo.










Lo stop al promontorio granitico di Hon Cion mi ha consentito di vedere all'opera dei portatori che stavano scaricando da una barca alghe che poi venivano sparpagliate al sole ad asciugare: ho chiesto quale utilizzo avrebbero avuto e mi è stato indicato quello alimentare, ovviamente tutto a gesti.






A fronte di come sia gradevole trovare gente locale pronta ed interessata ad entrare in qualche modo in contatto con il foresto, c'è un altro aspetto della medaglia che tende a creare dei limiti. 
Sapevo da altri viaggiatori come il vietnamita possa talvolta essere attaccato al soldo ed un tantino aggressivo verso lo straniero  ed  oggi ho verificato personalmente, anche se su questioni marginali. 
Mi ero informato circa il fatto che il parcheggio della moto ha un costo oscillante dai 2.000 ai 3.000 dong, esattamente quanto mi è stato richiesto al sito archeologico; ma alla pagoda me ne sono stati chiesti 10.000 di dong da un probabile abusivo ed io me ne sono andato. 
Al grande mercato denominato Dam lo stesso, solo che qui l'operatore è subito sceso a più miti consigli accettando i 3.000 di rito (già + dei 2.000 standard).
Per il  pranzo me ne sono stati richiesti 40.000 di dong - inclusa una bibita, e ci può stare, ma solo per il fatto che avevo voluto capire meglio la richiesta la tipa aveva cominciato ad inalberarsi.   





Intanto il caldo era arrivato al massimo ed il sudore affiorava fra i peli degli avambracci anche stando fermo all'ombra, ombra che per fortuna si trova quasi sempre perché effettivamente questo sole picchia giù durissimo per tutti e sui tipi come me rischia di diventare devastante. 
Quando ho messo il naso in albergo la ragazza non c'era ed il collega subentrato non sapeva nulla della mia richiesta. Muovendo un pò di carte ha poi trovato lo scritto che avevo lasciato palesando immediatamente ignoranza in materia. Io nel frattempo ero già passato alla stazione ferroviaria per capire quali possibilità mi avrebbe potuto riservare l'uso del treno: una sola, alle 6.25 a.m. e poi da là avrei dovuto arrangiarmi con dei bus locali. 



Avevo quindi già cominciato a capire perché gli open bus ignorano molti luoghi lungo la costa, ma dopo un paio di telefonate effettuate dal ragazzo su mia insistenza ho avuto la certezza sulle difficoltà a visitare questo paese disponendo di un budget contenuto.
Si, perché se la località non è sviluppata al massimo dispone di un albergo il quale può determinare i prezzi a suo piacere, oltre al fatto che deve avere delle disponibilità se no la partita è già finita prima di iniziare; per esempio, l'opzione per raggiungere questa località trovava supporto sull'indicazione di un paio di posti dove dormire che Routard indicava come spartani ma convenienti: alla resa dei conti a quella spartanità corrispondeva una richiesta da Lago Maggiore!
Oltre a tutto il resto; conclusione, ho cassato l'ipotesi e mi sono messo in corsa per acchiappare un posto sullo sleeping bus di domani sera: FULL!
Il ragazzo ha provato a propormi un'escursione in giornata a Dai Lanh con ritorno in serata qui, ma la cosa non si reggeva in piedi perchè il bello sarebbe stato raggiungere la penisola più che l'insediamento urbano.
Per partire domani sera serviva trovare un'altra compagnia di bus ed il ragazzo questa cosa l'ha messa a posto con un paio di telefonate.



A quel punto ho ripreso lo scooter per andare a sud, solo che ad un certo punto la strada sulla quale mi ero indirizzato finiva in mare: per andare a sud - direzione Saigon per intenderci - bisogna effettuare un giro che per la mia ignoranza è risultato complicato, andando a raggiungere la statale, ma per raggiungerla ho impiegato più tempo del previsto e come il sole si nasconde dietro le montagne per viaggiare in moto bisogna coprirsi.



Quindi ho deciso di rientrare senza essere riuscito ad arrivare alla tomba Yersin: in un'altra epoca avrei potuto dire "pazienza, sarà per la prossima volta", ma credo proprio che non sarà possibile replicare.
Stanco ed accaldato  ho voluto effettuare alcune ulteriori soste prima di riconsegnare lo scooter: oggi è domenica, in questa repubblica socialista molte persone  lavorano, ma moltissime sono in giro a divertirsi ed io mi sono soffermato ad osservare queste: apparentemente tutte senza problemi economici, anche se so per certo che fuori dalla città e lontano dai turisti la musica suona molto diversamente per la maggioranza. 



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