giovedì 2 gennaio 2014

Loop in scooter attorno a Kratie

L'ultima giornata del 2013 è partita al rallentatore così come l'ambiente  intorno sembra da sempre comportarsi.



Dopo una passeggiata alla ricerca degli edifici coloniali ed effettuato il noleggio di uno scooter insieme al francese, ho guidato il veicolo in direzione di Kampi, località nota per essere il santuario dei Dolphin di acqua dolce, chiamati anche Irrawaddy Dolphin.




Sul posto è poi necessario muoversi con una barca per poterli avvistare; si sono fatti vedere presto, ma sempre da lontano.
A differenza del mammifero marino, questi tengono un comportamento differente, non saltano fuori dall'acqua ma affiorano appena come le balene e poi spariscono. Tu sei portato a pensare che possano riaffiorare un pò più avanti o un pò più indietro del punto in cui sono scomparsi, invece, una volta scesi, non sono riuscito a capire come si muovono.





 Dopo una giornata come quella di ieri è stato comunque molto piacevole stare in mezzo al fiume su una barca a godersi il panorama e la brezza durante le ore centrali del giorno.
Dopo altri 20 km. percorsi bordeggiando il fiume ed i villaggi che vi si affacciano, ecco Sambour, casa di Wat Sarsar Mouy Roy, un tempio Buddista gravemente danneggiato nel 1975, epoca Pol Pot - Khmer Rouge, noto come il tempio delle cento colonne.




A seguire è avvenuto un episodio carino; alla fine della pausa pranzo un bimbetto da poco in grado di camminare si è avvicinato a me molto incuriosito dal mio braccio. Ha cominciato a giocare con i miei peli; per lui una nuova scoperta visto che gli uomini della etnia alla quale appartiene sono generalmente glabri sugli arti o dotati di peluria di altro colore. Quando la giovane e graziosa madre è venuta a recuperarlo ho cercato di spiegarle ciò che era accaduto e quando lo ha capito è scopiata in una risata incontenibile.



Rientrati a Kratie mi è rimasto il tempo per completare in solitaria l'esplorazione della città arrivando sino a Rokarkandal ove vi è un Wat del XVIII secolo, architettonicamente differente da qualsiasi altro visitato sino ad ora.



Domani altro spostamento ed altra divisione: io mi muoverò verso Est nella regione di Mondulkiri, la più selvaggia in Cambodia, per raggiungere Sen Monorom, mentre Erick toccherà prima Phnom Penh per poi sistemarsi a Sianoukville, sul mare, dove molti francesi ed italici svernano o vivono, spesso avendo costituito  famiglia in loco.





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