Il Trasferimento effettuato oggi a Lampang mi costringe a
rivedere una mia precedente affermazione. Ero arrivato al Bus
Terminal con un buon anticipo sull'orario del pullman che sarebbe
transitato alle 8.30 da lì; sapendo che la linea era quelle per
Chiang Mai mi sono postato esattamente dove avevo trovato il
riferimento corrispondente e, nell'attesa, mi sono messo a leggere,
controllando costantemente il movimento degli arrivi e delle
partenze.
Verso
le 9 ho sospeso la lettura pensando di chiedere info allo sportello
che mi aveva venduto il biglietto; mentre attendevo il mio turno ho
visto che il cartello indicante la prossima partenza per Chiang Mai
riportava l'orario delle 9.30 : così ho capito che mi sono lasciato
sfuggire il bus senza nemmeno accorgermene.
Accidenti,
già una volta avevo perso un aereo in una maniera indecorosa assai
simile a questa: ma come è potuto succedere?
Probabilmente
la tipa che mi aveva consegnato il biglietto mi avrà anche indicato
il numero del gate, ma sinceramente, se me lo ha detto, allora io non
ho capito; in ogni caso il trucco che mi è stato giocato è lo
stesso delle tre tavolette.
Infatti
non era sbagliata la mia postazione, ancora non capisco perché non hanno
fatto sostare il bus dove c'era l'indicazione!
Ormai
la cosa è andata ìn questo modo ed io semplicemente arriverò un'ora dopo a
destinazione.
Giusto
per la serie per la quale mi ero speso, quella che qui tutti ti
accudiscono anche quando non te ne accorgi!
Alle 14 quando sono arrivato a Lampang, seguendo le indicazioni fornitemi da The Riverside Guest House, mi sono imbarcato su un Songtraw ed in pochi minuti mi sono ritrovato accolto in una “petite Maison de caractere” dove, sbrigate le pratiche del ricevimento, ho chiesto di incontrare Lorenza, la persona che aveva risposto alle mie mail.
Alle 14 quando sono arrivato a Lampang, seguendo le indicazioni fornitemi da The Riverside Guest House, mi sono imbarcato su un Songtraw ed in pochi minuti mi sono ritrovato accolto in una “petite Maison de caractere” dove, sbrigate le pratiche del ricevimento, ho chiesto di incontrare Lorenza, la persona che aveva risposto alle mie mail.
Quando si è materializzata mi ha parlato in inglese, ma io ho colto qualcosa in lei per cui ho chiesto se fosse francese; e invece no, è una persona italiana di padre (Valsesia) e belga di madre, giunta in Thailandia ancora ragazzina trentadue anni fa insieme al padre, operatore turistico che si era installato a Chiang Mai.
Allora
aveva posto le sue condizioni: restare al massimo un paio d'anni e
poi rientrare in Europa.
Ma
la vita riserva sorprese costantemente, Lorenza ne è un esempio
consapevole.
Quando
incominciò ad avere i primi amici sul posto e a parlare la lingua
locale il suo interesse a tornare indietro scemò completamente.
Sino
a qualche anno fa è stata impegnata nell'ambito della ristorazione,
ma ora si dedica esclusivamente alla Guest House.
Avevo
notizie di Italiani che in epoca abbastanza recente avevano scelto sia il Laos che il Vietnam dove stabilirsi
e aprire un'attività dopo aver conclusa quella in patria come dipendenti statali (forse baby pensionati), ma questa di Lorenza è una storia differente.
Lampang
fu la città più importante all'epoca del regno dei Lanna; durante
la presenza inglese in Burma quei colonizzatori arrivarono a fare
business nel settore del legname anche qui, ed ancora oggi questa
attività è significativa nella propria economia, mentre sta
crescendo come luogo turistico in funzione della sua posizione
geografica.
Conversando
con Lorenza ho saputo anche che in zona si sono stabiliti parecchi
europei, anche se la proprietà diretta di una abitazione non è
ancora consentita dalle leggi locali.
Ho
anche appreso che i salari degli operai delle fabbriche della zona
sono saliti sino a raddoppiare negli ultimi tre anni, passando
dall'equivalente di € 100/mese a € 200/mese; per questo motivo
sarebbero entrate in difficoltà diverse aziende.
Nella
categoria degli impiegati gli stipendi possono arrivare anche a €
600/mese, ma se non fosse che più o meno tutti possono usufruire di
qualche prodotto della terra non si capirebbe il senso diffuso di
benessere; certo non sono queste le categorie che possono permettersi
l'auto nuova, quelle sono le categorie che vanno dal piccolo
imprenditore in su, anche perché vige una tassazione pesante sulle
auto che, se prodotte fuori da qui, sono considerate come un bene di
lusso.
La passeggiata esplorativa che ho condotto per una parte della città adagiata fra due fiumi mi ha dato soddisfazione: appena fuori dal centro ho visto tanto verde attorno alle case, alcune delle quali mi sono sembrate pregevoli esempi di realizzazioni in legno.
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