Trasferimento domenicale a Mae Hong Son con Bus dotato di A/C, ma quella vera, quella di una volta, data da finestrini e porte aperte.
Il Bus estrnamente non sembra in cattive condizioni; meccanicamente è dotato di propulsore Hino (maggior produttore giapponese di motori diesel - gruppo Toyota) che però potrebbe aver già percorso qualche milione di chilometri, ma ben gestito dal driver, ce la mette tutta.
Le pendenze da supeare non mancano e spesso deve essere inserito il primo rapporto sia per salire che per scendere.
Partenza da Pai alle 11.30, arrivo a destinazione dopo circa 130 km. ed una sosta a metà strada attorno alle 15.
Oggi mi sembrava di essere in Africa; anche i viaggiatori sono gli stessi che avrei potuto trovare la.
Ma un'avventura è un'avventura solo se si vive sino in fondo: questa è già la seconda volta che raggiungerò una meta senza ancora saper dove trovare un tetto.
Il Bus terminal di arrivo è un bel po fuori città e quindi cerco un trasporto; si offre un moto taxi e per me è la prima volta che con tutto il bagaglio al seguito accetto questo tipo di vettore.
Senza saperlo ho chiesto di essere portato nella zona del lago dove si affacciano due importanti templi e qualche guest house a buon mercato.
Fra queste Friend House è la prima cercata; ciò che mi viene offerto è una stanzona con due materassi matrimoniali a terra, bagno e ventilatore per 300 bath: la prendo al volo e così scopro che dopo l'assegnazione della mia stanza vine issato il cartello "Full Booked"!
La posizione è ottima dal punto di vista logistico e la zona è silenziosa, la località assolutamente meno "mondana" di Pai.
Dopo essermi dotato di scooter per 24 ore, subito ho iniziato l'esplorazione di down town in quanto domani conto di coprire più lunghe distanze per raggiungere villaggi al confine con Myanmar abitati da Hill Tribe.
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