Il monastero di Agapia è dotato di una chiesa della metà del seicento ed è abitato da una nutrita comunità di monache.
Si trova ubicato in
un'area incontaminata, circondato da case in legno che lasciano
trasparire tutto il loro fascino.
Successivamente si è reso necessario un transito daTargu Neamt (Mercato Tedesco) prima di
raggiungere il monastero di Neamt.
La cittadina è
insignificante, ed anche la roccaforte ampiamente diroccata, per
quanto ricca di storia, a mio avviso non conferisce alcun valore
aggiunto al grigiore che vi si respira.
Il monastero del XII
secolo, per quanto visitato sotto una pioggia battente, esprime un
suo carattere forte.
E' il più vecchio della
Moldavia ed è il centro di cultura ortodossa più importante della
regione: ospita una settantina di monaci oltre a decine di giovani
seminaristi.
Esternamente assomiglia
ad una fortezza essendo dotata di alte mura in pietra ed una torre
ottagonale d'angolo.
All'interno l'occhio del
“Salvatore” osserva severamente le celle dei monaci.
Prima di lasciare il
sito, soffermatomi sulla porta del solito locale adibito alla vendita
di oggetti religiosi, sono stato invitato ad entrare dal monaco
venditore.
Dopo l'approccio in
inglese la conversazione ha potuto virare all'italiano in quanto
Gregorio, questo il nome del monaco trentaseienne, prima di prendere
i voti ha trascorso un periodo in Italia, a Roma.
Laureto in matematica
aveva cercato lavoro nella capitale senza trovarlo, così, per
sopravvivere, ha prestato la sua opera come volontario all'epoca del
Giubileo, tanto per avere un tetto dove passare la notte e del cibo
per riempire lo stomaco.
Prima di rientrare in
patria ha avuto modo di girare per la penisola rimanendone
affascinato.
Il tipo si è rivelato
curioso e si è interessato parecchio a me, pur continuando a vendere
il materiale ammassato sul banco ai rumeni penitenti impegnati nel
tour dei monasteri.
Fuori dal monastero si
trova un massiccio padiglione emisferico per il rituale della
“Benedizione dell'acqua”.
Anche se l'inclemenza del
tempo è persistita, prima di raggiungere la città di Suceava alla
ricerca di una soluzione per la notte ho voluto soffermarmi anche al
monastero di Secu, che considero l'ultimo della serie prima di
visitare quelli dipinti della Bucovina, la terra dei faggi.
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