venerdì 23 agosto 2013

Da Brasov ore 21.15

La decisione è stata presa in mattinata: il Nomade rientrerà in patria trasportato da un veicolo adatto a caricarselo sul groppone.
Questa è la scelta che ho ritenuto più opportuna non solo perché mi viene servita a fronte della copertura assicurativa, ma anche per mettere in condizioni chi ci ha già lavorato di verificare il motivo di quanto è successo avendo conservato il veicolo nello stato di fatto in cui mi ha lasciato per strada.
Le ipotesi al momento sono diverse ed è inutile elencarle; meglio essere a fianco del sapiente ed esaminare insieme la situazione nel suo complesso, sperando di non aver sprecato invano le mie risorse economiche appena spese nei ripristini.
Ho appurato che avrò a disposizione un'auto sostitutiva per dieci giorni sempre a fronte della copertura assicurativa; non mi resterà altro da fare se non visitare la parte della Romania che mi interessa e poi indirizzarmi verso casa con un volo da Bacau.
Mi dispiace per i bambini del Kurdistan che avrebbero ricevuto il materiale fornito da Bambini nel Deserto, ma si vede che era scritto che doveva andare così.
Nel tempo mi sono visto costretto a ricorrere all'assistenza stradale fornita dalla copertura assicurativa in diversi luoghi in Europa, ma il ripetersi del rientro a casa del veicolo camion trasportato sta avvenendo già per la seconda volta: il che mi dovrà far sviluppare delle ulteriori considerazioni in proposito.
Intanto ho da poco appreso che il mio amico a Bacau è stato oggi ricoverato in ospedale per un incidente che spero non debba avere dei risvolti troppo pesanti.
Vorrà dire che spenderò la giornata di domani in zona in modo da raggiungere Bacau quando sarà stato dimesso, magari tornando a dormire sul Nomade domani sera.

E' stata una giornata statica ma intensa sia per tutte le conversazioni locali tenute in lingua inglese che per quelle internazionali che mi hanno consentito di attivare operativamente tutte le decisioni occorrenti al caso; ora, mentre sento il rumore del tuono in lontananza e vedo il bagliore dei lampi schiarire il fitto buio del cielo come se mi trovassi in una trincea dell'altipiano di Asiago durante la prima guerra mondiale, mi dedicherò alla cena cucinando qualche cosa visto che sino ad ora non ho ancora mai cucinato seriamente.

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