Sabato
02.03 – Il Nomade verrà pronto la settimana entrante, quindi è
opportuno inventarsi qualche cosa per questo fine settimana.
Mattinata impegnata alla clinica in maniera non troppo produttiva,
pomeriggio a casa;
in serata giro per il paese alla ricerca di
Damiano senza riuscire a rintracciarlo.
Nel
clima di incertezza generale sul proseguimento del viaggio ho
comunque acquisito informazioni sulle Galapagos, meta non facile da
far conciliare con budget contenuti, ma ci si può provare visto che
Quito è uno dei luoghi dove potrei trovare ospitalità francescana
per il Nomade.
Domenica
03.03 – Oggi qui sono iniziate (con una maratona internazionale da
Jinotega a San Rafael del Norte) le celebrazioni in coincidenza con
l'imminente ricorrenza della morte di Odorico d'Andrea da Montorio al
Vomano (Ch), francescano servitore di Dio per il quale è aperto da
tempo un procedimento di canonizzazione.
Nel
pomeriggio, cogliendo un invito di Damiano, sono stato a visitare la
comunità di Sabana Grande e ancora un'altra minore, assai diversa da
tutte quelle già visitate:
per certi aspetti mi è sembrato di
trovarmi nella brousse del Sahel, nel Mali, se non fosse stato per i
tratti somatici e l'abbigliamento della gente.
E'
incredibile come, solo voltando l'angolo, ci possa essere una
differenza così marcata con le aree confinanti; Damiano ha messo in
evidenza principalmente la chiusura di questa comunità, oltre al
territorio certamente meno favorevole.
Lungo
la strada abbiamo incontrato una ragazza che si portava appresso
delle banane rosse; dopo due parole di Damiano ce ne sono state
regalate due a testa: con questa varietà sono arrivato a gustarne
complessivamente quattro tipi diversi qui in Nicaragua (normale,
manzana, piccola dolcissima e a buccia sottile, la rossa).
Alle
27 cappelle distribuite per la diocesi, Damiano ne aggiungerà presto
delle altre; proprio per realizzare una delle nuove iniziative siamo
poi stati a visitare un paio di produttori di mattoni dai quali ho
appreso che con USD 130 se ne possono acquistare 1000.
Rientrato
alla base per una breve pausa ho poi raggiunto Damiano nel suo studio
dove ho potuto conoscere un italico umbro che vive qui da otto anni
occupandosi di agricoltura/caffè; quindi, dopo avergli passato le
foto del periodo trascorso insieme, sono rientrato a casa
attraversando una San Rafael ormai dormiente.
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