giovedì 10 gennaio 2013

Un altro giorno del meccanico


Mercoledì 09.01 – Le premesse si sono sciolte come neve al sole. Il meccanico è arrivato alle 7.30 e dopo un po' se ne è andato dicendo che sarebbe tornato entro un'ora.
Durante l'attesa ho potuto notare delle anomalie di segnalazione sul display batterie che mi hanno indotto ad indagare arrivando a pensare che potrebbe esserci stato un errore nell'effettuare la rimessa in funzione al momento del post saldature.


Alle 10 è arrivato il cognato brasiliano di Daniel, ex giocatore di calcio con un breve passato all'Empoli (nome impegnativo Wellington), per informarci che il meccanico non sarà più quello del mattino e per fare conversazione; ancora dopo è arrivato il papà di Daniel accompagnando un altro meccanico.
Il precedente doveva essere bevuto e quindi è risultato inaffidabile, questo chiede di verificare ma, al momento della messa in moto, il motore non parte per mancanza di batteria!


Accidenti, allora qui ci siamo ciucciati la corrente dalla batteria motore perché quelle di servizio non hanno caricato? O quelle di servizio sono state collegate in modo sbagliato? Ora serve anche uno specialista di elettricità!
I problemi si moltiplicano anziché risolversi ed io mi sento privo di energie con il clima di questi giorni.
Intanto il meccanico si è buttato sotto al Nomade ed ha iniziato il lavoro su strada, mentre Ezio ha guadagnato la casa dell'ex giocatore per cercare di connettersi e capire dove sono finiti i quattrini delle sue ricariche Vodafone effettuate ieri sera e non andate a buon fine.


Al momento la situazione è assai nebulosa anche se c'è un sole forte e la temperatura a bordo è già arrivata a toccare i 30° con il 56% di umidità.
Alle 15.30 la temperatura è andata oltre i 36° con il 40% di umidità ed io sono riuscito a porre rimedio ad un'altra piccola emergenza marginale: quando il meccanico ha chiesto l'apertura della portiera lato guida, che normalmente tengo chiusa ed inchiavardata, nessun problema.
Al momento di richiuderla ciò non è stato possibile a causa di un disassamento per cui non si sono ritrovante le corrispondenze per la serratura.


Dopo aver trafficato per un po' senza successo Ezio mi ha segnalato che la portiera si era abbassata di circa 1 cm proprio dove c'è l'aggancio; allora è stato sufficiente tenerla alzata a forza per trovare le corrispondenze.
Verso le quattro è tornato Wellington con il meccanico e due elettricisti; il pezzo è stato riparato in qualche modo, gli elettricisti hanno trovato tutto a posto, ma io ho fatto notar che un fusibile da 50 A era saltato e che il display, a motore acceso, non superava i 12,5 V mentre avrebbe dovuto arrivare a ben oltre i 13 V.
La cosa è rimasta avvolta nel mistero e sarà oggetto di una prossima puntata.
Per ora il motore parte regolarmente, lo sterzo è tornato silenzioso, vedrò l'evoluzione da che parte andrà.


Alle 17.20 i lavori si sono conclusi e poco dopo anche i calorosi saluti: senza Daniel, suo padre e Wellington il Nomade sarebbe ancora più a rischio di quanto non lo sia ora.
Raggiunto un hotel in centro che offre ospitalità ai camper è scattata l'ora delle docce.
Circa il domani, cercheremo di partire il più presto possibile; per la direzione da prendere ci sono due opzioni, sperando che la notte possa essere buona consiglira.

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