Martedì
15.01 - Spostamento immediato a internet point, ormai diventato
quasi un ufficio per sbrigare le pratiche impellenti. Alla fine della
sessione, non avendo trovato indicazioni sul web, ho chiesto al
titolare per un meccanico. Alla prima telefonata non è stato trovato
un pronto riscontro; allora Louis mi ha fatto salire sulla sua
scassata Nissan e mi ha accompagnato in un Taller meccanico tipo
Africa dove il responsabile si è dichiarato disposto a guardare
subito il Nomade.
Altro
giro altra corsa: questa volta la Nissan ha fatto da apripista al
Nomade.
Il
meccanico ha ascoltato le mie necessità-riallineamento e rialzo
della parte anteriore passeggero per livellarla con l'altra, è sceso
nella buca, quindi ne è riemerso spiegando che il problema nasce
dalla sospensione posteriore la cui balestra è andata in
controtensione.
Il
lavoro impegnerà una giornata intera e mi è stato preannunciato
come costoso, 1000 pesos pari a € 70; appuntamento per domattina
ore 8!
A
onor del vero bisogna dire che è il primo dei tanti intervenuti ad
aver notato la balestra nello stato attuale; durante grandi avori di
preparazione del vicolo era già stato fatto questo tipo di
intervento, aggiungendo anche un foglio di balestra su entrambi i
lati, ma il sovrappeso è inesorabile! Come quello umano: alla lunga
ti sfianca.
Mi
sono allora spostato sul piazzale di un Chedraui per una minispesa e
per stare al fresco, quindi sono tornato in “ufficio” per delle
comunicazioni by skype.
Solo
verso le 16 mi sono deciso a mettere il naso in downtown: la città
mi è apparsa animata e con delle iniziative a favore sia dei turisti
che dei residenti (concerti gratuiti in un paio di piazze), dotata di
una bella pavimentazione in pietra sule strade, ma complessivamente
meno fascinosa di altre.
Completato
il tour in orario già buio, ho potuto ammirare le illuminazioni
tendenti a mettere in evidenza i palazzi e le chiese di pregio.
Nella
piazza dove avevo lasciato il Nomade (vi è un divieto di
estacionamento, ma tutti parcheggiano comunque: personalmente avevo
chiesto ad un residente e questi mi aveva confermato la possibilità
di parcheggiare!), ho visto molti giovani intenti ad usare il p.c
perché vi è la possibilità di libera connessione WiFi.
Ne
ho utilizzato anch'io il servizio controllando un po' di notizie al
mondo: sono così venuto a sapere di quanto sta accadendo in Mali
dove, nella zona occupata dai ribelli pochi giorni dopo la mia uscita
da Timbouctou, come avevo immaginato si sono radicati i vari gruppi
altamente islamicizzati provenienti da varie parti del Sahara.
La
Francia ha preso in mano le redini delle operazioni intervenendo
principalmente con raids aerei.
Nei
mesi scorsi avevo dialogato con n esperto di problemi africani;
questi mi aveva preannunciato un periodo di un decennio prima che il
paese possa tornare praticabile, e probabilmente la previsione era
nel giusto!
Quindi
mi sono soffermato un po' seduto su una panchina alla ricerca del
fresco per recuperare un po' di energia (mentre un maratoneta ha
continuato ad infilare anelli di percorso sotto ai mie occhi sfidando
l'afa della sera, sempre meglio di quella del giorno) prima di
decidermi a riprendere la posizione per la notte: questa sera farò
ricorso al potente anti zanzara senegalese onde evitare le continue
punzecchiature da parte dei mosquitos mexicani.
Mercoledì
16.01 – Prima di presentarmi al taller meccanico ho fatto un salto
in “ufficio”; ora sono più tranquillo circa le carte di credito
che mi sono venute mancare in quanto sono stato informato che una
cara compagna del centro yoga sestrese si sta apprestando a
raggiungere il Belize per un periodo di vacanza.
Questo
è stato un vero colpo di fortuna capitato inaspettatamente:
rappresenta la soluzione rapida al trasporto di ciò che mi
necessita, oltre al fatto che incontrare dopo tanti mesi qui una
amica che di professione fa il medico rappresenta un fatto del tutto
inusuale che andrà celebrato adeguatamente.
In
questo mese dell'anno ho amici e parenti in movimento ovunque,
dall'India al centro America, tutti impegnati a vedere e a cercare di
capire luoghi tanto diversi da quelli abitualmente praticati.
Sto
scrivendo mentre il Nomade è stato alzato da un lato; la balestra
ora è già a terra.
I fogli della balestra sono poi stati duramente martellati per riportarli alla curvatura originaria, quindi sono stati rimontati.
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I fogli della balestra sono poi stati duramente martellati per riportarli alla curvatura originaria, quindi sono stati rimontati.
La
giornata è una delle più afose che ho incontrato ed io sto sudando
esclusivamente stando fermo, figuriamoci i meccanici (anche se loro
sono abituati)!
Successivamente
sono stati effettuati tutta una serie di controlli e messe a punto,
anche se ho capito che qui non avevano più voglia di lavorare sul
mio veicolo: secondo loro avevano già dedicato abbastanza tempo al
Nomade, ora avrebbero preferito saltare un po' qua ed un po' là su
altre vetture.
Mi è
sembrato essere una overview quella che manca, oltre ad un senso di
responsabilità molto limitata all'operato eseguito.
Quando
ho chiesto di effettuare anche il cambio dell'olio motore si è prima
reso necessario andarlo a reperire, pagandolo direttamente al
ricambista.
Nel
momento in cui stava iniziando l'operazione ho chiesto al ragazzo di
farmi vedere la lattina prima di aprirla: bene feci! sarebbe stato
introdotto nel motore olio per auto a benzina anziché quello adatto
ai motori diesel.
Una
volta procacciatosi l'olio giusto, alle 14 il veicolo potrebbe
andarsene, ma Carlos Zapata, il titolare, tornerà più tardi. Allora
ho deciso di fare un passaggio in ufficio alla scoperta di novità;
lungo il percorso ho continuato a sentire il rumore che mi aveva
convinto ad eseguire il pit stop, perciò non ci siamo!
Quando
sono tornato al taller (chissà se avranno pensato che ero fuggito!)
ho chiesto a Carlos di affiancarmi in un breve giro di prova: ora il
rumore non ha voluto manifestarsi, ma l'occasione è stata buona per
convincerlo a fissare la batteria, lavoro rimasto indietro al momento
della sostituzione.
Non
è stato facile, anche perché non ci si capiva: lui ha continuato a
dirmi cosa si sarebbe dovuto fare ritenendo che la batteria attuale
fosse più grande rispetto all'originale e quindi si dovessero
approntare delle modifiche, sin che ha capito; in tre hanno provato
in tutti i modi a mollare il dado finché ho provveduto a tenere
pressato un foglio di carta sul bullone onde far comprendere loro,
attraverso l'esibizione di una immagine, che sarebbe bastato
procurarsi una brugola della misura giusta per compiere con successo
l'operazione.
Alla
fine la cosa è riuscita ed ora la batteria è ben ancorata: vedremo
sino a quando ci resterà!
Incredibile
ma vero, il cielo si è nel frattempo colorato di un bel grigio
intenso come se volesse scaricare acqua, ma per ora sono pervenute
solo poche gocce.
Domani
cercherò di partire sul presto: mi attendono almeno 700 km. caldi
per raggiungere entro lunedì a mezzogiorno l'aeroporto
internazionale di Belize, ma lungo la strada conto di visitare forse
Valladolid, sicuramente Tulum, e poi a Chetumal dovrò procurarmi
una copertura assicurativa R.C.A. per il Belize visto che durante il
fine settimana non vi è operatività di questo genere al confine.
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