sabato 5 gennaio 2013

Il giorno delle saldature


Venerdì 04.01 – Sveglia alla solita ora anche se era da un po' che la stavo aspettando. Dopo un saluto alla coppia tedesca via per l'officina. Al terzo tentativo l'ho trovata sulla mano giusta per entrarvi; scoccavano le 9 quando il Nomade viene posizionato sulla buca.
Un Indio di nome Victor, persona inizialmente di poche parole, è stato lesto a gettarsi a terra e ad infilarsi sotto lo chassis; la mia preoccupazione è che venga iniziato il lavoro prima di una prova su strada.


Pertanto ho sollecitato Victor in tal senso, ma questi mi ha chiesto di parlarne con la Senorita, la titolare del taller. A permesso accordato ho offerto a Victor la guida, ma egli ha preferito che fossi io a condurre. Mentre stavo procedendo avevo notato il suo occhio ed il suo orecchio attenti a percepire qualsiasi indizio; ad un certo punto l'ho invitato a mettersi al posto di guida per sentire il movimento anomalo del volante.
La sua diagnosi non si è fatta attendere: ammortizzatore lato passeggero con basamento parzialmente dissaldato, posizione di lavoro dello stesso inclinata da interno ad esterno con conseguente apertura della falla a bordo, nonché costrizione dell'apparato dello sterzo a lavorare fuori asse con probabile avaria ai cuscinetti a spillo.


Mi comunica che bisogna mettere in luce le parti in cui intervenire, così iniziamo insieme a smontare tutto quanto è necessario e questo probabilmente lo ha convinto a farsi maggiormente carico della situazione onde pervenire rapidamente ad una soluzione.
Ordine dell'intervento: 1) ripristino della posizione corretta dell'ammortizzatore procedendo a varie saldature che questa officina non è in grado di eseguire; 2) verifica dell'avantreno e allineamento; 3) verifica dello stato dello sterzo.
Ok., ma le saldature chi le eseguirà? Non sarò costretto a cercare al buio un saldatore?
Bisogna chiedere alla Senorita. Questa non sembra così interessata all'argomento, comunque prova un paio di telefonate di ricerca orientativa facendo parlare Victor per spiegare la necessità. Allora io ho chiesto a Victor se potrà essere presente durante il lavoro, ma egli, oltre ad accompagnarmi, non può fare di più pur avendo io offerto di pagare la sua presenza.
Arrivati nel luogo identificato telefonicamente emerge la disponibilità ad operare, ma non prima di lunedì. Allora Victor mi conduce in un altro luogo dove gli viene indicata una terza possibilità. Arrivati a destinazione, dopo che Victor ha spiegato al titolare di che si tratta, questi mi ha invitato ad entrare dando disposizione ad un gruppetto di suoi collaboratori per un pronto intervento.
Non ci contavo più su una realtà come questa e quando Victor ha chiesto al titolare qualche pesos per tornare all'officina dove lavora, io sono stato più lesto mettendogli in mano 50 pesos e ottenendo l'appuntamento per la mattina successiva alle ore 8.
In men che non si dica il Nomade si è venuto a trovare sotto una tettoia ove una equipe composta da uno esperto e tre ragazzotti si è messa subito all'opera.


Già il disarmo della parte anteriore del veicolo aveva creato una situazione confusa a bordo, ma con l'andare e venire dei saldatori è stato veramente complicato consumare un simil pranzo e poi mettere on line l'aggiornamento del blog.
Il caposquadra si è rivelato subito come un gran lavoratore: ha iniziato verso le 13 per smettere solo alle 18 dopo aver eseguito lo smontaggio dell'ammortizzatore, la rimessa in squadra della parte ammalorata, le saldature interne e poi quelle esterne, quindi il rimontaggio dell'ammortizzatore e, buon ultimo, il lavoro sul letto basculante.
Dopo aver offerto un cioccolatino a tutta la squadra si è iniziato a comunicare in qualche modo; ogni tanto il titolare veniva a controllare e così è cominciato un dialogo anche con lui.
Sono venuto a conoscenza di interessanti particolari, come ad esempio il fatto che i ragazzi possono iniziare a lavorare a 10 anni se la famiglia manleva da qualsiasi problema il datore di lavoro il quale conferisce loro 5 pesos/giorno.


Questi, di nome Augustin-53 anni, cinque figli con quattro mogli differenti, vive solo e frequenta un po' l'una ed un po' l'altra secondo un personale calendario, mi mette a conoscenza del fatto che la paga giornaliera di un operaio sarebbe di 56 pesos (allora stamane ho corrisposto l'equivalente di una paga giornaliera dando 50 pesos a Victor), ma con quell'introito non si riesce a vivere e pertanto i suoi collaboratori sono pagati a percentuale sui lavori eseguiti: in tal modo possono arrivare a introitare 6-7.000 pesos/mese.
Alla mia domanda: quanti pesos servono per vivere bene in Mexico? Mi viene risposto che con 9-10.000 pesos si può vivere alla grande (attorno a € 600), tanto che molti europei stanno venendo a stabilirsi da queste parti.
Alle 18.30 è arrivato il momento del pagamento: mi sono stati richiesti 2.200 pesos=circa € 150,00, importo assolutamente accettabile, ma io non dispongo dell'intero importo cash come richiesto così Victor si è offerto di accompagnarmi ad effettuare un prelevamento.
Lungo la strada ha poi cambiato direzione quando è venuto a sapere delle necessità di acquisti da parte nostra conducendoci ad un Soriana dove Ezio si è infilato per reperire le poche cose necessarie mentre io ho provveduto ad effettuare un prelevamento da un bancomat posto al suo interno.
Victor, dopo essersi informato su dove avremo trascorso la notte, ha offerto la possibilità di rimanere all'interno del suo taller, offerta graditamente accettata. Inoltre, sulla strada del ritorno, ci ha chiesto se conoscevamo una specialità culinaria locale ovviamente a noi ignota; allora ci ha invitato a cena per farcela provare.
Si è trattato di una esperienza interessante, condita con informazioni sul modo di vivere locale che ha messo in evidenza come il maschio mexicano difficilmente rispetta la fedeltà coniugale, ma in questo non mi è sembrato tanto diverso dal maschio allevato in varie parti del mondo; il concetto poi è reversibile anche sulla mujer, visto che l'accoppiamento prevede la presenza dei due generi sessuali!
Questa operazione di saldature varie, iniziata sotto il segno delle difficoltà, al netto di pernottamento e cena si è rivelata un vero affare, specialmente se le saldature saranno durature nel tempo!
Tornati a bordo si è reso necessario fare un minimo di ordine, ma non troppo alla luce di ciò che ci aspetta domattina.
Alle 23 siamo tutti un po' provati e propensi a mettere la parola fine ad una giornata che resterà fra quelle da ricordare.




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