venerdì 26 ottobre 2012

Mendocino area


Giovedì 25-Avevo proprio bisogno di trascorrere una giornata così come ho vissuto quella odierna: in assoluta calma e relax.
In quest'area mi sono sentito subito a mio agio e sin dal mattino ho cominciato le mie esplorazioni o le rivisitazioni di luoghi già incontrati ieri.
Ho camminato molto e mi sono divertito vivendo ogni attimo in sintonia con la natura che mi circonda.
Unico neo è rappresentato dal fatto che, al momento di passare le oltre 200 foto scattate dalla scheda di memoria al p.c., quest'ultimo ha deciso di eliminarle!
Tutto perso, come quando mi fu rubato il computer alcuni anni fa.
Pazienza: è un segnale per l'attaccamento che sto sviluppando verso la cattura di immagini dei luoghi?
So di persone che, per scelta, viaggiano senza strumenti, anche elementari, per riprendere immagini.
A parte ciò, il p.c. è già da un po' di tempo che mi crea problemi di vario genere, tanto che ho deciso per una sostituzione in coincidenza con l'arrivo dell'amico italico: lui si sta già facendo carico dell'acquisizione del nuovo, intanto però devo continuare a cercar di far andare questo senza procurarmi altri danni.
Mi preoccupa il fatto che l'azione odierna l'ha decisa autonomamente emettendo dei din dlon che non sono stato di in grado di interpretare; ma tanto, una volta emessi i suoni il pasticcio era già avvenuto.
Mi viene in mente il consiglio di chi se ne intende di questa tecnologia che mi ha indottrinato a salvare in vari modi ed in diversi luoghi di destinazione il lavoro effettuato: ci scappa una risata? Si, ci scappa!
Perciò oggi si va in onda senza immagini. 
Stavo dimenticando un particolare odierno interessante: mentre stavo camminando su un promontorio a picco sul mare ho notato una tipa in assetto da fotografo professionista poco più avanti di me. Quando l'ho affiancata questa ha cominciato a parlarmi: io non me l'aspettavo e inizialmente non ho capito nulla di ciò che mi stava dicendo.
In pratica costei mi stava chiedendo se ero stato in Oregon a fine agosto perché aveva già notato da quelle parti un veicolo che gli sembrava essere il Nomade, da lei visto parcheggiato dove anche costei aveva parcheggiato la sua auto.
L'ho rassicurata che si trattava proprio di lui; così mi ha raccontato di certi amici viaggiatori in camper che hanno percorso varie rotte, fra le quali alcune che sarebbero difficili per me.
Era talmente gasata che ha voluto riprendere varie foto, alcune anche con il sottoscritto davanti alla porta di casa.
Incontro effimero che si è concluso appena terminato lo show.

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