giovedì 27 settembre 2012

Canyons N.P. (Island in the sky)


Mercoledì 26 – La giornata inizia in tono decisamente minore: il cielo è grigio ed a tratti scende la pioggia. Esco presto per fare la spesa al Citymarket che mi ha ospitato per la notte, poi mi dirigo alla postazione wifi e ci passo la mattinata svolgendo varie operazioni, fra le quali molte telefonate skype a costo zero.


Il tempo permane grigiastro, però so che nel pomeriggio migliorerà; pertanto alle 14 mi dirigo a Canyonlands N.P., questa volta entrata nord chiamata Island in the sky.
Stando sulla 191, superato l'accesso ad Arches, poco dopo si gira a sinistra entrando sulla 313, strada che porta unicamente al N.P..


Procedo con l'idea di scattare foto mirate, ma alla fine anche in questo modo ne scatto 160!


A differenza della zona visitata prima di arrivare a Moab, questa parte del Parco offre panorami ad ampio raggio: le dimensioni vanno verso l'infinito, il plateau è profondamente segnato dal percorso dei fiumi Green e Colorado che ci hanno messo del loro nel delimitare i canyons.
Dopo il Visitor Center mi dirigo a Grand View Point, il luogo più distante, rimandando soste aggiuntive durante il percorso inverso.






 Quindi  tocco Green river.







Successivamente punto a raggiungere Upheaval Dome, sostanzialmente il residuo di una esplosione proveniente dal sottosuolo, dalle forme corrugate di colore verdognolo.


Nel finale mi porto a Mesa Arch quando il sole si trova all'altezza giusta per conferire quella particolare luminosità che rende più caldi i colori.





Alle 19.10 non mi resta che lasciare questo angolo selvaggio di West riguadagnando la posizione a Moab.



Si è trattato di un bel pomeriggio trascorso in un habitat spettacolare; poca gente, mi è arrivato alle orecchie il suono di lingue che mi sono sembrate dell'est europeo, oltre al francese, al tedesco, al cinese, ma tutte in piccole dosi, tanto da non doversi pestare i piedi in nessuna circostanza.

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