domenica 19 agosto 2012

Sabato 18.08.2012 a Port Townsend



Eccomi accontentato! Già da ieri sera avevo iniziato a sentire la sirena che nei porti si usa in caso di scarsa visibilità, ma questa mattina c'è proprio un bel grigio carico di umidità. 
Ho in mente di visitare la città tanto decantata come esempio sopravvissuto di Waterfront vittoriano, però prima mi dedico a sistemare il blog, così la visita la effettuo nel pomeriggio partendo in bici dal P&R..




Il velo di foschia che permane toglie profondità alle immagini, ma un buon fotografo dotato di buoni strumenti saprebbe evidenziare aspetti che con la mia capacità e la mia strumentazione non è possibile produrre, quindi mi arrangio come posso.
Ho letto che oggi la città ha vissuto qualche evento, per quanto mi riguarda ho solo incontrato un po' di auto antiche che se ne stavano rientrando alle loro basi.



Effettivamente la città è rimasta molto vittoriana nelle strutture immobiliari, salvo qualche frivolezza qua e la; il cambio di destinazione d'uso degli immobili ha contribuito a dare più colore all'ambiente con qualche bella vetrina, tanti caffè, ristoranti e le solite cose.




La torre con la campana a suo tempo utilizzata per segnalare emergenze mi ha colpito più del faro, ma la costruzione più possente è sicuramente quella della del palazzo di giustizia.





Fra i nomi degli antichi proprietari scolpiti nei palazzi, molti mi sono sembrati di origine tedesca.








La sorpresa della giornata è stata quella di trovarmi, proprio per caso, su un molo all'ingresso del porto dal quale ho potuto ammirare una foca che poi si è allontanata: mai avrei pensato di poterne vedere una quasi in casa! Ma della sua presenza mi ero già reso conto per aver visto un monumento espressamente dedicato a questo animale.



Altro momento che ho trovato interessante è stato quello della visita ad un cantiere di barche i cui locali mi sono sembrati più simili a quelli di una struttura da tempo libero che ad una carpenteria: appesa al soffitto vi era una imbarcazione lunghissima e sicuramente leggerissima, usata per una competizione su in Alaska.




Alla fine della mia escursione ho deciso che l'albergo dove mi fermerò volentieri in una prossima vita più è “The Swan”, dotato di poltrone Adirondack colorate di verde scuro; lui stesso porta questo colore abbinato al bianco delle scale esterne e dei terrazzi, e si trova alla fine della città, praticamente dietro al porto.



Anche se di gente in giro non ce n'era un gran che, ho comunque incrociato due artisti di strada, uno dei quali si esibiva con una strumentazione a fiato (e ad aria compressa?) assai particolare, mentre l'altro era un più tradizionale suonatore di tromba dall'aspetto molto distinto.

 


Sul tardi, attorno alle 18, qualche raggio di sole è riuscito ad arrivare e a dare colori diversi all'ambiente, facendo alzare un cordone di umidità dal mare che mi ha molto attratto per la sua staticità.


Rientrato a casa, mentre ero intento a sistemare la bici, sono stato avvicinato da una persona dotata di roulotte parcheggiata nello stesso settore scelto da me.




Così ho saputo che pur essendo nato a Niagara, attualmente vive in Haway State: mi ha fornito alcune dritte che vedrò di mettere in pratica. Il suggerimento è stato quello, per le soste notturne, di usare for free i parcheggi Casino dopo essermi dotato di una certa tessera che viene rilasciata per i giochi, ma che garantisce anche la permanenza all'interno della struttura, alcune delle quali, se ho capito bene, sono collocate in posizioni di particolare pregio: farò un'indagine on line, intanto so già che il forecast per i prossimi giorni indica condizioni meteo come quelle odierne, che vuol dire fra i 10° ed i 12° in meno rispetto a ieri!




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