martedì 7 gennaio 2025

Il Nomade: dopo aver avuto un inizio e poi un durante è giunta la sua fine.

Il giorno 18 luglio 2024 ho completato gli ultimi interventi su Il Nomade asportando parti in vetroresina che utilizzerò in cima alla collina dove desidero realizzare una testimonianza a lui dedicata. 

Il trasporto all'ultima tappa del suo vissuto è fissato per domani. Strane coincidenze: il suo inizio avvenne nel 2011 con cerimonia in stile tibetano sul piazzale antistante la salita per la Chiesa di S.Stefano, il suo addio avverrà sullo stesso piazzale, ma dalla parte opposta ed in direzione contraria. Sarà nel giorno che per tanto tempo è coinciso con l'anniversario di mia mamma. 

Da Pilote R850S dell'aprile 1990, anno di nascita di Marta, eri diventato - attraverso varie trasformazioni culminate nel 1998 - MonPilote (in particolare dal 2003 quando un contrastato passaggio di proprietà ti rese “mio” in esclusiva) per poi essere completamente riorganizzato a cavallo del 2010/2011 con l'obbiettivo di partire per il Grande Viaggio con motore rigenerato in ogni sua parte a 209.000 km: allora vestisti la livrea de Il Nomade e la mantenesti sempre con coraggio, anche nelle occasioni di maggior sofferenza che non ti sono mancate. 

Tu eri incolpevole di ciò: i colpevoli sono stati gli umani nella persona dell'allestitore e in quella mia che hanno creduto alla favola che dopo i lavori di ristrutturazione la situazione dei carichi da portare non sarebbe cambiata. Partendo da questo falso presupposto svelato al momento di renderti più tonico, per rinforzare il tuo avantreno con molle e ammortizzatori più potenti, solo allora mi resi conto che tu eri omologato per sopportare 31 q.li, ma nella nuova versione, a vuoto, eri già sulla soglia dei 42! 

E come se non bastasse in Belize ti costrinsi ad un carico ulteriore di quattro umani; tu sei stato eroico ed io sono sempre stato dalla tua parte, cercando di accudirti al meglio in ogni occasione, sino a che ho capito che non sarebbe stato possibile andare oltre. Sei stato a riposo nell'area del frutteto senza più vedere né strade asfaltate né piste sterrate, così come invece eri stato abituato per una parte dei 300.656 km. percorsi, dei quali ben 277.000 al servizio della mia famiglia e poi esclusivamente mio (complessivamente oltre trentuno anni di avventure su strade europee, africane e delle Americhe).

Anche Gwen ti ha molto amato. Ma tu ultimamente non eri felice di startene lì fermo: addio parte di me, che tu abbia le giuste ricompense, tutte meritate, e che ci si possa incontrare ancora da qualche parte, magari su qualche sia composta da delle stelle. Quanti posti abbiamo visto, quanta gente abbiamo incontrato, quanta fatica abbiamo fatto: tutto questo resterà in me fin che avrò aria da respirare, e anche dopo, fuori di me, per chi volesse conoscere le nostre complicità avventurose cliccando www.nomadesempre.blogspot.com 

Siamo stati bene insieme, siamo stati una coppia ben affiatata: ringrazierò sempre per il tempo che ci è stato dato da trascorrere uniti.

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