venerdì 11 marzo 2016

- quattro ma + 42°


 Giovedì,10.03.2016
L'aria arroventata dalle temperature elevate che oramai ogni giorno tendono a salire verso il massimo dell'anno (tutto è anticipato a causa dei cambiamenti climatici?) solo alla sera scendono verso i 22° della minima notturna, ma l'edificio nel quale vivo non gode di questa variazione in quanto privo di isolamenti di ogni tipo e anche con tutte le pale a soffitto in movimento il comfort interno resta inesistente.




Era nell'aria da giorni, ma come per tutte le cose ci vuole un minimo di tempo per la concretizzazione: quindi prima ho cominciato con lo spostare ogni sera il mio materasso nel salone per fruire del maggior spazio, delle tre finestre aperte e delle due pale a soffitto.




Ma presto quella strategia non è stata più di aiuto e quindi ieri sera ho deciso di crearmi lo spazio per dormire all'esterno: ho unito due ponti da lavoro, vi ho appoggiato una stuoia sopra la quale ho steso un lenzuolo in disuso, quindi ho posato il materasso.




Inizialmente mi è sembrata una buona soluzione, ma presto ho cominciato a sentire quel fastidioso zzzzzzzz nelle orecchie che è il segnale della presenza di zanzare.




Sono arrivato sino ad oggi indenne da paludismo e non vorrei certo diventarne vittima in zona “cesarini”; quindi ho recuperato uno dei vari spry dei quali sono dotato - non li ho mai utilizzati sino ad ora – e ho cominciato ad irrorarmelo addosso. Inoltre ho acceso anche uno zampirone vicino a me ed ho provato a prendere sonno.




La cosa è riuscita, ma anche se il livello di durezza del letto improvvisato non è diversa da quella della postazione usata in tutti questi mesi, il mio corpo deve aver subito l'influsso di correnti d'aria o che altro perché stamane mi sento più rigido di un pesce seccato al sole e sento dolorini vari incentrati fra collo e capo.




Per non parlare della musica che sono stato costretto ad ascoltare sino ad una certa ora, poi il solito richiamo delle varie moschee della zona nel cuore della notte, la preghiera diffusa con altoparlante successivamente, l'arrivo delle bimbe del proprietario dell'immobile che sono solite lasciare qui le loro bici verso le 6.30 per poi recarsi alla loro scuola qui vicina, quindi ancora altri zzzzzz nelle orecchie mi hanno convinto a ritenere momentaneamente conclusa l'esperienza. 



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