Giovedì,10.03.2016
L'aria arroventata dalle
temperature elevate che oramai ogni giorno tendono a salire verso il
massimo dell'anno (tutto è anticipato a causa dei cambiamenti
climatici?) solo alla sera scendono verso i 22° della minima
notturna, ma l'edificio nel quale vivo non gode di questa
variazione in quanto privo di isolamenti di ogni tipo e anche con
tutte le pale a soffitto in movimento il comfort interno resta
inesistente.
Era nell'aria da giorni,
ma come per tutte le cose ci vuole un minimo di tempo per
la concretizzazione: quindi prima ho cominciato con lo spostare ogni sera
il mio materasso nel salone per fruire del maggior spazio, delle tre
finestre aperte e delle due pale a soffitto.
Ma presto quella
strategia non è stata più di aiuto e quindi ieri sera ho deciso di
crearmi lo spazio per dormire all'esterno: ho unito due ponti da
lavoro, vi ho appoggiato una stuoia sopra la quale ho steso un
lenzuolo in disuso, quindi ho posato il materasso.
Inizialmente mi è
sembrata una buona soluzione, ma presto ho cominciato a sentire quel
fastidioso zzzzzzzz nelle orecchie che è il segnale della presenza
di zanzare.
Sono arrivato sino ad
oggi indenne da paludismo e non vorrei certo diventarne vittima in
zona “cesarini”; quindi ho recuperato uno dei vari spry dei quali
sono dotato - non li ho mai utilizzati sino ad ora – e ho
cominciato ad irrorarmelo addosso. Inoltre ho acceso anche uno
zampirone vicino a me ed ho provato a prendere sonno.
La cosa è riuscita, ma
anche se il livello di durezza del letto improvvisato non è diversa
da quella della postazione usata in tutti questi mesi, il mio corpo
deve aver subito l'influsso di correnti d'aria o che altro perché
stamane mi sento più rigido di un pesce seccato al sole e sento dolorini
vari incentrati fra collo e capo.
Per non parlare della
musica che sono stato costretto ad ascoltare sino ad una certa ora,
poi il solito richiamo delle varie moschee della zona nel cuore della notte, la preghiera
diffusa con altoparlante successivamente, l'arrivo delle bimbe del proprietario
dell'immobile che sono solite lasciare qui le loro bici verso le 6.30
per poi recarsi alla loro scuola qui vicina, quindi ancora altri
zzzzzz nelle orecchie mi hanno convinto a ritenere momentaneamente
conclusa l'esperienza.
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